È approdata a Milano la produzione Broadway Italia de “Il Fantasma dell’Opera”, il capolavoro firmato da Sir Andrew Lloyd Webber riproposto in lingua originale

È approdata a Milano l’11 ottobre dopo il fortunato esordio di luglio a Trieste, ed restata in scena al Teatro Arcimboldi fino al 22 ottobre la produzione Broadway Italia del Fantasma dell’Opera, eseguita in lingua originale ed approvata da Sir Andrew Lloyd Webber in persona, che ha voluto essere presente durante il processo di creazione e alla prima di Trieste.

La produzione, per la regia di Federico Bellone, ha come protagonisti Ramin Kamirloo, tra i più apprezzati interpreti internazionali nel ruolo del Fantasma, che ha già interpretato nel 2007, nel 2010 e per l’edizione speciale per il 25° anniversario dello spettacolo tenutasi alla Royal Albert Hall di Londra, e l’italoamericana Amelia Milo, giovane e raffinata soprano con all’attivo anche una proficua collaborazione con Andrea Bocelli nel ruolo di Christine Daée. Nel cast anche Vinny Cole nel ruolo del Visconte Raoul, Earl Carpenter e Ian Mowat nel ruolo dei nuovi impresari dell’Opera Monsieur André e Monsieur Firmin, Anna Corvino e Gian Luca Pasolini come la Diva Carlotta Giudicelli ed il tenore Ubaldo Piangi e Alice Mistroni come Madame Giry.

Lo spettacolo, forte della presenza dell’orchestra dal vivo e di un’ottima acustica in sala, regala momenti di forte impatto emotivo grazie all’uso di pochi ma incisivi e ben distribuiti effetti speciali come quelli legati alle cadute del lampadario e al viaggio verso il rifugio del Fantasma nei sotterranei del teatro e grazie all’ottima scelta degli interpreti. Interessanti i numerosi cambi di scena attraverso la piattaforma rotante che permette a seconda delle rotazioni agli scenografi di modificare in corsa e diversificare le ambientazioni ricreando di volta in volta non solo il proscenio e il “dietro le quinte” del teatro ma anche i camerini e, con dei saliscendi, anche la volta ed il tetto. Molto apprezzati i pochi ma azzeccati momenti in cui il cast, specie nei momenti corali, si impadronisce anche della platea.

Ramin Karimloo con la sua notevole presenza scenica ed esperienza alterna sapientemente durante il cantato momenti in cui fa prevalere la recitazione e momenti in cui sfoggia pienamente le sue qualità canore, in particolare la sua versione di Music of the Night con il maggior uso della recitazione all’inizio delle strofe risulta più sentita ed appassionata rispetto a quella degli altri interpreti del ruolo. Convincenti i momenti di connessione con Christine che risulta in sua presenza quasi ipnoticamente soggiogata ed il repentino ma ben visibile cambio di espressione dalla rabbia al dolore quando lei lo smaschera e lo guarda finalmente nel volto sfigurato. Il Fantasma sa farsi temere ad ogni suo ingresso in scena e sa trovare il perfetto equilibrio tra l’esigenza di copione di sovrastare i coprotagonisti e l’esigenza scenica di non schiacciarli completamente e in selezionati momenti, specie nelle scene in cui è solo con la sua amata Christine, sa anche mostrare la sua vulnerabilità e la sofferenza per la sua condizione e per il rifiuto subito.

Amelia Milo dona alla sua Christine una convincente freschezza e spontaneità nelle scene in cui è di fronte alla veterana Carlotta Giudicelli e in quelle condivise con il suo amico ritrovato e poi amore Raoul e mostra con sincerità il suo animo combattuto nei confronti del Fantasma, che ha per anni considerato il suo Maestro, l’Angelo della Musica inviatole dal padre per vegliare su di lei nel momento del decesso e che esercita attraverso questo legame il suo fascino ma che non può amare completamente ed incondizionatamente come lui vorrebbe, essendo invece teneramente innamorata del suo amico di infanzia ritrovato il Visconte Raoul di Chagny, per amore del quale arriva a promettersi al Fantasma pur di salvargli la vita. Molto ben eseguita sia da lei sia da Vinny Cole la delicata All I ask of you.

A Vinny Cole il merito di aver espresso in modo convincente il sincero amore di Raoul per Christine e di essere stato coprotagonista all’altezza del Fantasma ma tenendosi come da esigenza scenica appena un gradino al di sotto il temibile protagonista.

Perfettamente nelle parti ed azzeccati anche gli altri interpreti, con una menzione speciale per lo spirito autoironico della Carlotta Giudicelli di Anna Corvino e per la severità della Madame Giry di Alice Mistroni.

Un adattamento quindi ben riuscito che ha richiamato spettatori da tutta Italia e persino da altre nazioni Europee e che spero di rivedere in futuro in altre tappe in altre città italiane, sognando anche nuovi adattamenti di altri grandi musical internazionali (Ramin Kamirloo in particolare è stato candidato al Drama League Award ed al Tony Award per il ruolo di Jean Valjean in Les Misérables ed apprezzato anche nel ruolo di Che Guevara in Evita).

Manuela Colafigli

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