Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà.

Gli amici che hanno ideato e poi dato vita a questa testata sono accomunati da molte cose, pur avendo età, esperienze di lavoro ed esperienze di vita differenti. Il dato maggiormente unificante è senz’altro il desiderio di ritrovare, nelle cose che ci circondano e negli accadimenti di questo periodo storico, innanzitutto un’umanità che si va perdendo; ritrovare il gusto del bello e dei valori in cui per decenni la nostra collettività si è riconosciuta, e dai quali oggi si sta progressivamente distaccando. Le persone che hanno creduto (e credono) in questo progetto hanno fondato la loro relazione sul comune amore per la musica, creando un’attività di riflessione ed analisi su generi e tendenze anche molto diversi tra di loro, e poi di produzione musicale dal vivo. Da questo punto di partenza, che ha prodotto una lunga serie di esperienze esaltanti e di grande arricchimento, ci si è pian piano accorti di avere in comune un sostrato culturale fortemente coeso ed omogeneo. Da questo si può ritenere che sia nata l’idea di questa testata, affidandone la proprietà ad una associazione culturale creata ad hoc, che avrà tra i suoi scopi principali la gestione di Cirano Post, ma che potrà occuparsi anche di tanto altro nel campo della cultura come nel campo dell’attualità socio-politica.

Cirano post, dunque, si occuperà di musica, teatro, cultura in generale, e di quelle problematiche che, purtroppo, riempiono le nostre giornate, come l’impoverimento di grandi fasce di persone, l’aumento spropositato delle disuguaglianze socio-economiche, la barbarie del razzismo e del nuovo fascismo, e più in generale il decadimento della qualità della vita e la perdita dei valori fondamentali.

Franco Muciaccia