5 gennaio 2020 – Si fanno sempre riconoscere

L’auspicio di fine anno di veder finalmente placarsi interventi scomposti e strepitii pieni d’odio, mi sa che è caduto nel vuoto.

Da una breve lettura del magico mondo social, il Sarago, nei primi 4 giorni dell’anno, ha potuto verificare che 3 nuovi “obiettivi sensibili” sono stati oggetto delle “attenzioni” dei soliti noti.

Il primo, il Presidente della Repubblica, col suo discorso di fine d’anno, era abbastanza scontato: se nel discorso vi è un accenno ai guasti sociali provocati dagli haters di tastiera e dai propagatori di bufale, è fisiologico che questi ti prendano di mira il giorno dopo.
E così è stato con la loro solita eleganza.

Il secondo, in effetti, stava maturando da qualche tempo: troppe uscite sulla tolleranza e sull’esigenza di combattere la xenofobia che non sono piaciute a quegli ambienti che, vista la scenetta della spontanea reazione a suon di buffetti del Santo Padre a quello strattonamento -che immaginiamo doloroso per una persona di quell’età e in quelle condizioni – da parte della signora, si sono scatenati per tornare ai loro cavalli di battaglia sull’argomento: “Il Papa deve essere italiano (con l’eccezione di Papa Ratzinger), deve essere votato dal Popolo e deve indossare l’abito con la scritta Prima gli italiani”.

Il terzo caso è una sorpresa perché fino a pochi giorni fa ne tessevano le lodi per via di un trailer che avevano visto in TV e da cui avevano immaginato potersi ricavare una succulenta occasione per rinverdire i fasti del cachemire, dei Rolex e dei catto-comunisti.
Finanche il loro capo, vedendo il trailer, aveva auspicato che il Regista diventasse senatore a vita.
E insomma vanno a vedere sto film e, colpo di scena, non è affatto come speravano.
Anzi, si sentono presi per i fondelli, loro e i loro slogan e sclerano sui social contro il regista.

I sovranisti-populisti sono così: se qualcosa non va secondo le loro schematiche idee, perdono la pazienza e mostrano, in pochi minuti, il lato peggiore dell’essere umano.
La beffa è che non possono dire che il film è stato finanziato da Soros, come dicono sempre, perché stavolta l’hanno finanziato loro!

Lng

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