17 dicembre 2019 – Sovranisti col Rolex

Tra i molteplici slogan fatti passare con successo, negli ultimi anni, dalla propaganda cazzara, quello dei “Buonisti col Rolex” è stato tra i più gettonati sulle bacheche dei “soliti noti”.

Gli altri – di taglio simile – appaiono, in effetti, ultimamente desueti e stantii.

“Parlateci di Bibbiano”, ad es., non sta avendo più molta fortuna visto che le indagini (quelle vere, non quelle dei social) sembrano aver demolito il castello di menzogne -creato ad arte per favorire la candidata leghista emiliana- che tendeva a dipingere il Governatore uscente come capo di una comunità che rapiva i bambini alle famiglie per far loro l’elettrochoc.

Anche “Comunisti col cachemere”, da quando l’on.le Bertinotti, cultore indiscusso della materia, si spertica in lodi per i nostri fratelli d’Italia e sovranisti nostrani, pare non tiri più molto da quelle parti.

I fatti di cronaca locale sembrano ora suggerire il ritorno dell’evergreen “Basta con gli aiuti alle Banche”; ma, dopo aver visto che i c.d. “aiuti alle Banche” (che, fuor dalla rozza schematizzazione populista, sono, in realtà, sostegno ai correntisti e ai piccoli risparmiatori) li hanno fatti anche alle Banche del Nord (Carige/Credieuronord/Vicenza/AntonVeneto/Lodi etc.), anche questo slogan sembra aver perso la sua forza propulsiva.

Resiste, come dicevamo sopra, il “Buonisti col Rolex” per dileggiare quel variegato mondo che non ama razzismo, xenofobia, odio e rancore.

Ma, come spesso accade, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
E, pertanto, come testimonia la foto in occasione dell’happening locale dei fratelli italiani con la Capo-Sorella sul palco, la beffa è lì in alto nella foto.
Benvenuti ai “sovranisti col Rolex”, dunque. 

Lng

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