
Verso la Giornata della Memoria del 27 gennaio, uno spettacolo dal taglio surreale rende omaggio alla comicità del ‘900, intrecciandola con la storia. “Tanto vale divertirsi” è il titolo del progetto firmato e interpretato da Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci, con la drammaturgia di Damiano Nirchio. Lo spettacolo andrà in scena il 19 gennaio a Putignano (teatro comunale Giovanni Laterza, ore 20.30), con due repliche in matinée per le scuole il 20 gennaio (ore 08.30 e 10.00), e il 21 gennaio a Bitonto (teatro Traetta, ore 21.00) con un’ulteriore matinée scolastica alle ore 10.00. L’evento fa parte delle stagioni teatrali di Putignano e Bitonto, organizzate in collaborazione con Puglia Culture.
Una storia vera tra risate e tragedia
Lo spettacolo trae ispirazione da fatti realmente accaduti durante la Seconda guerra mondiale, quando nel campo di transito di Westerbork, in Olanda, alcuni dei maggiori attori comici dell’epoca furono costretti a esibirsi in spettacoli di intrattenimento per ottenere una temporanea immunità dai campi di sterminio.
La trama e il linguaggio dello spettacolo
“Un po’ per celia, un po’ per non morire”, diceva Ettore Petrolini citando Madama Butterfly. Ed è proprio per esorcizzare la morte che l’uomo ha inventato la risata. Lo spettacolo propone una rilettura tragicomica dell’Amleto di Shakespeare, trasformandolo in una farsa che fa “morire dal ridere”. Tre strampalati attori comici si cimentano in una corsa contro il tempo, miscelando generi e stili: vaudeville, teatro comico futurista, kabarett, avanspettacolo, rivista, umorismo yiddish, il tutto unito alle parole del Bardo inglese.
Un omaggio alla comicità del ‘900
“Tanto vale divertirsi” è una corsa inarrestabile tra battute e risate, mentre una tragedia incombente non smette di avvicinarsi. Si insinua il dubbio che ormai ci sia poco da ridere, eppure… “Non abbiamo più molto da perdere, mi sembra. Tanto vale… divertirsi. No?”
Per ulteriori informazioni: Puglia Culture
Daniele Milillo