Con Morte per grazia ricevuta (Fandango Edizioni), la tanatoesteta e tanatoprattora pugliese Simona Pedicini, sarà a Bari per il secondo appuntamento di Indomite, la rassegna organizzata e promossa dall’APS Giraffa, in collaborazione con l’associazione culturale Un Panda sulla Luna di Terlizzi, con il sostegno della Fondazione Stefano Fumarulo e il patrocinio del Comune di Bari, assessorato alla cultura. Un incontro singolare con una delle tre professioniste del trucco e della preparazione delle salme, esistenti in Italia.
Simona Pedicini, specializzata in Studi storico-religiosi e antropologici sulla morte e il lutto nel Sud Italia, in Studi sulla mistica femminile e sulla Storia dell’anatomia sul corpo femminile di epoca barocca, sarà a Bari, giovedì 12 dicembre, a partire dalle 18.30 nel Caffè Borghese di Corso Vittorio Emanuele 122. A dialogare con l’autrice sarà la giornalista Maddalena Tulanti. Esordiente nella narrativa, Simona Pedicini è a tutti gli effetti una “Indomita”. Il suo libro parla di sentimenti, identità, pregiudizi e tributi d’amore, in una Napoli quanto mai barocca e oscura. <<Mi ero convinta che il morire fosse tutto nel tentativo di afferrare, senza riuscirci, le cose tra le quali si è sempre vissuto – scrive Simona Pedicini – Mi ero convinta che il morire fosse nel silenzio di quel luogo in cui ero stata rinchiusa. Ma anche che la morte non durasse per sempre>>.
Per evadere da una vita domestica costrittiva – un padre autoritario che la punisce rinchiudendola nella “stanza del silenzio” e una madre che vive solo nell’adorazione dei suoi figli maschi e nel culto di un misterioso Bambinello di cera – Sofia cerca l’amore altrove e lo rivolge, fin dall’infanzia, a una strana “creatura” che con i genitori frequenta la sua famiglia.
Al di là dei generi e di ogni convenzione, insieme vivono ore felici: quelle delle fughe all’alba per raggiungere Marechiaro e stringersi al ritorno nell’odore di alghe, di scogli, di rocce bagnate dal mare; quelle dei giochi folli nel Regno, la stanza dai mobili rosa: lì danzano tra nuvole di talco, sono un Re e una Regina nel loro personalissimo Paradiso, si toccano e si accarezzano la pelle fino a farla diventare liscia come quella delle statue, si desiderano, si truccano, si travestono, si strappano e si scambiano il cuore, invocano la libertà di poter peccare; lì i due protagonisti magici si liberano della propria identità.
Tutto è possibile in quel cerchio-mondo dove non esiste legge né identità, il mondo della festa dove il tempo ordinario si annulla, creazione allo stato puro.
Almeno fino a quando un giorno, come nella più crudele delle fiabe, qualcuno mette fine a quell’armonia separandoli brutalmente, interrompendo un gioco indicibile che ha a che fare con la nascita di un bambino celeste. L’incanto dell’immaginazione si spezza.
Un canto all’amore impossibile, impastato di egoismo, possesso e sangue. Un esordio potente, empatico e rivoluzionario, ambientato in una Napoli che nessuna modernità potrà mai scalfire.
L’autrice:
Simona Pedicini Nata a Foggia il 12 luglio 1973, Simona Pedicini si è laureata in Letteratura Antica Greca e Latina con una tesi sulla figura dell’Anticristo. Ha conseguito una specializzazione in Studi storico-religiosi e antropologici sulla morte e il lutto nel Sud Italia, in Studi sulla mistica femminile di epoca barocca e sulla Storia dell’anatomia sul corpo femminile sempre di epoca barocca. Ha inoltre incentrato le sue ricerche sulla Scienza bibliologica cinque-seicentesca e sulla Storia della Tanatologia con particolare interesse per il rapporto tra Chiesa, fine vita e storia della medicina in epoca controriformistica approfondendo l’analisi della storia della dissezione sul corpo sacro femminile. È specializzata in Studi sulla Sacra Sindone. Lavora come tanatoesteta, tanatoprattore, svolgendo inoltre per privati e agenzie di pompe funebri corsi di formazione in tanatoestetica e in cosmesi funeraria. Cerimoniere funebre, ha celebrato commiati laici in cerimonie private.