Si inaugura giovedì 1 Febbraio alle ore 21:00 il nuovo ciclo della rassegna “I Solisti” al Teatro Abeliano di Bari ideata da Vito Signorile.
Il primo appuntamento è con il Maestro Roberto Ottaviano e con il suo “Il sax: una voce, molte storie : Destino, lavoro e opere di una ex giovane promessa, oggi ancora alle prese con il tubo sonoro.“
Biglietti direttamente al Botteghino e 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 su Vivaticket
intero = 5 euro
ridotto = 2 euro (riservato agli allievi di scuole di recitazione e corsi di danza)
Pensato per la sala ActorStudio, recente moderno spazio teatrale nel cuore del Teatro Abeliano di Bari e che rappresenta strutturalmente le caratteristiche del progetto di lezioni ‘performate’, il quinto ciclo di incontri in questo anno, ancora grazie al Teatro Pubblico Pugliese che sostiene e collabora all’iniziativa, e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bari e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia, vedrà la partecipazione dei seguenti artisti:
1° febbraio Roberto Ottaviano Il Sax: una voce, molte storie
8 febbraio Anna Garofalo Piccolo viaggio casuale
15 febbraio Sabrina Speranza Across S
22 febbraio Elisabetta Aloia Dell’estrema sporgenza dell’anima altrui
29 febbraio Totò Onnis Vada via attore!
14 marzo Antonio Stornaiolo Non ho mai avuto nulla da dire
4 aprile Paoletta Daria La donna che visse due volte
11 aprile Rocco Chiumarulo Concerto per attore solo
18 aprile Enzo Vacca Brezzanghe, Brezzunghe, avventure di un soldato di ventura
I SOLISTI è un progetto innovativo di spettacoli/lezione da parte di affermati Attori della scena contemporanea italiana indirizzato a tutti coloro che interpretano il teatro come SPAZIO VITALE. Non una semplice rassegna di monologhi o stand-up show, bensì la possibilità di incontrare i migliori professionisti del palcoscenico in una dimensione di studio delle loro tecniche e principali esperienze, in una fruizione davvero ‘da camera’.
L’artista che vive in ciascuno di noi vorrà tornare visibile e protagonista, vorrà meglio comprendere la meravigliosa arte del raccontare, vorrà avvalersi del forte carattere formativo assicurato anche dallo scambio di sensazioni e opinioni, successivo alla performance, tra i partecipanti e il “docente” di turno, vorrà provarsi ad arricchire il proprio bagaglio d’attore, vorrà provarsi ad essere uno spettatore più esigente.
L’originalità della proposta risiede in questa nuova metodologia laboratoriale di apprendimento preminente direttamente dalla performance anziché dalla classica lezione orale. Un’occasione dunque di perfezionamento inside viewing, secondo le più attestate prospettive di ricerca nell’ambito della pedagogia teatrale.
I germogli del progetto Teatranti ancorché ormai lontani nel tempo hanno moltiplicato e maturato idee che dalla iniziale sperimentazione si affermano ormai quale concreto contributo di re-invenzione non solo delle pratiche di formazione attoriale ma anche di formazione e promozione di pubblico che, andiamo riscontrando, sempre più avido di conoscenza dei segreti e delle magie insite nel lavoro dei protagonisti della scena.
Il voler comprendere i meccanismi che spingono un artista a perfezionare la propria opera (ma spesso anche conoscere il suo modus vivendi) induce i nostri protagonisti a innestare nel proprio “racconto”, un gustoso ‘secondo tempo’ di colloquio col pubblico degli spettatori che ha riscosso un consenso e una “attiva partecipazione” tanto favorevole quanto sorprendente.
Naturalmente senza allontanarci dallo spirito sperimentale del progetto, per l’edizione 2024 oltre ad attori ‘puri’ sono stati invitati anche protagonisti di altre discipline (coreografi, musicisti, cantattori) in un mix di Teatro Canzone e Teatro Narrazione con la presenza di un conduttore provocatore nella persona di Vito Signorile.