Ad Adelfia va in scena “Io&Miryam” di Giovanni Gentile con Rosanna Cassano, un atto di condanna all’omofobia e alle discriminazioni razziali

Ad Adelfia, in prossimità delle celebrazioni del Giorno della Memoria, per la stagione del Comune di Adelfia – Assessorato alla Cultura, nell’auditorium Luigi Angiuli (in collaborazione con Il Teatro Pubblico Pugliese, l’associazione Teatrino della Colonna e il Circolo Arci Pier Paolo Pasolini) domenica 21 gennaio alle 18.30 va in scena la compagnia 70cento con “Io&Miryam” di Giovanni Gentile, per la regia di Gigi Rizzi.

Con Rosanna Cassano, Davide De Marco, Vito Liturri, Marco Boccia, “Io&Miryam” è la storia di Helene, ballerina e cantante dei night club nella Berlino a cavallo tra gli anni ’30 e ’40. Si ritrova, anni dopo, a chiudere la sua carriera dilaniata dai ricordi di un amore “speciale” stroncato dalla follia nazista. Prima della sua ultima esibizione, in preda al tormento e alla difficoltà ad intonare le canzoni della scaletta in programma, decide di raccontare la sua storia d’amore con Miryam, ballerina e cantante come lei, con cui si esibiva in quel periodo. Tutto nasce nella complicità artistica ma che, pian piano, evolve in passione e sentimento: un sentimento che non era previsto dal regime che nel frattempo aveva preso il potere in Germania. Non previsto, soprattutto, se Miryam è anche ebrea. L’amore totale, puro, cristallino, che trascende gli eventi, diventa un vessillo, un simbolo della lotta a qualsiasi forma di omofobia e di discriminazione razziale. Uno spettacolo che condanna l’omofobia e le discriminazioni razziali, in cui l’amore diventa un vessillo, un simbolo di lotta. 

L’Auditorium Angiuli riaprirà i battenti al teatro domenica 28 gennaio. Sono passati trent’anni dalla strage di Via D’Amelio. Una ferita ancora aperta nel cuore dell’Italia. Adelfia Tante le indagini, i processi i depistaggi e le sentenze per una verità, forse, troppo dura da accettare: Sara Bevilacqua porta in scena “La stanza di Agnese” che dà voce alla moglie di Paolo Borsellino, un dialogo incessante tra loro, tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato Domenica 28 gennaio alle 18.30.

La stagione teatrale 2023/24 di Adelfia s’intitola “Teatro è vita” ed è dedicata alla figura di Luigi Angiuli.

www.teatropubblicopugliese.it

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