Sabato 18 novembre, alle 20, prosegue la nona edizione del Bari International Gender Festival, diretto da Miki Gorizia e Tita Tummillo, promosso e organizzato dalla Cooperativa sociale AL.I.C.E. (Area Arti Espressive). L’appuntamento è al Teatro Kismet di Bari (Strada San Giorgio Martire, 22f, realizzato in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese), con la performance di danza «Remaining strangers», concept e regia di Simone Aughterlony, protagonisti Jen Rosenblit e Nic Lloyd, spettacolo sostenuto dalla Fondazione Pro Helvetia. A seguire, Caterina Zevola (cultural programmer del «Palais de Tokyo» di Parigi) converserà con Aughterlony.
A seguire, alle 23, all’Officina degli Esordi di Bari, si svolgerà la performance musicale di MadAlba, djane di spicco della scena techno queer internazionale. Pugliese d’origine, di casa a Berlino, Madalba è la protagonista indiscussa di un esclusivo BIG party da sogno.
Biglietti per entrambi gli eventi (al costo rispettivamente di 15 e 10 euro) su dice.fm o al botteghino. Info e dettagli su bigff.it.
«Remaining strangers» conclude la ricerca intrapresa con altri spettacoli come «Compass» e «Mantaining strangers» sulla concezione di straniero, un’indagine sulle pratiche sociali e i fenomeni culturali che riguardano il rapporto fra straniero e ospitante a partire dall’idea di ξενία (xenía) nell’antica Grecia, la generosità e la cortesia mostrate a chi si trova lontano da casa. L’indagine su questo scambio, fatto di beni materiali e non (pensiamo alla protezione, ai favori, ai codici sociali) spinge a riconfigurare le fluide relazioni di potere in cui siamo avvolti, problematizzandone l’angolo visuale da cui ciascuno di noi osserva, fra partecipazione e senso di appartenenza.
Simone Aughterlony, artista indipendente neozelandese con sede a Zurigo e Berlino, lavora prevalentemente in contesti di danza e performance. Negli ultimi sedici anni ha ideato opere coreografiche dallo spirito queer. Nel 2018 le sue opere sono state esposte alla Biennale di Venezia per un focus sull’artista. Durante la serata sarà disponibile lo spazio editoria queer a cura di Spine Bookstore.
MadAlba, nata a Bari nel 1985, si trasferisce a Berlino nel 2011 dove inizia a fare dj-set con solo dischi in vinile, guadagnando così una forte reputazione come underground techno dj e occasioni di suonare nei club della città come Tresor, About Blank, SchwuZ, SO36 e Mikz. Nel 2011, a Detroit, inizia la collaborazione con DJ Seoul, Tom e Angie Linder della Detroit Techno Militia: questo viaggio cambia radicalmente il suo approccio alla techno, che considera un fenomeno politico e sociale e uno stile di vita e non solo un genere musicale. Tornata a Berlino entra in contatto con la scena queer diventando resident dj di Homopatik, a quel tempo il party bandiera della realtà queer berlinese. Nel 2018 MadAlba diventa resident dj dello storico club Trésor e dal 2019 è parte del roster di artisti di Pullproxy. Attualmente è anche techno resident dj e co-organizzzatrice di Buttons, il party queer più underground di Berlino. Negli anni la consapevolezza del potere comunicativo del suo ruolo di dj ha avuto l’obiettivo di creare un network di relazioni basate su valori di assoluto rispetto per tutte le forme di diversità.