A Gioia del Colle e Massafra arriva il teatro della Compagnia Caterpillar con “Argonauti e Xanax”

Torna in Puglia “Next”, la vetrina di teatro contemporaneo che propone una selezione di spettacoli della nuova scena lombarda, un laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo, realizzato da Regione Lombardia e Agis Lombardia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. In programma due nuovi appuntamenti organizzati in collaborazione con il Comune di Gioia del Colle, il Comune di Massafra e Teatro Le Forche. Sul palco ci sarà la Compagnia Caterpillar con “Argonauti e Xanax”, per la regia e drammaturgia di Daniele Vagnozzi.

Il 4 novembre lo spettacolo va in scena alle ore 21 al teatro Rossini di Gioia del Colle (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti) e il 5 novembre alle ore 20 al teatro Comunale di Massafra (info e biglietti 324.610.32.58) nell’ambito di “Lègami 2023/2024_Primo Movimento”, stagione di teatro contemporaneo a cura del Teatro Le Forche.

Mitologia e attualità si mescolano in “Argonauti e Xanax”, un viaggio avvincente in un presente sospeso tra panico e futuro, paure e sogni, amicizia e isolamento, un presente in cui è facile perdere la rotta senza lavoro di squadra.

Il progetto “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2023/2024” è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia, con l’obiettivo di incentivare la produzione e la distribuzione di spettacoli e sostenere la programmazione delle sedi di spettacolo sul territorio.

SCHEDA SPETTACOLO

Drammaturgia e regia di Daniele Vagnozzi. Con Luigi Aquilino, Denise Brambillasca, Gaia Carmagnani, Pietro De Nova, Eugenio Fea, Ilaria Longo, Daniele Vagnozzi.

Assistente alla regia: Noemi Radice

Assistente alla drammaturgia: Valentina Sichetti

Scenografie e costumi di Gaia Carmagnani

Paesaggi sonori di Danilo Randazzo

Organizzazione: Carlotta Spitaleri e Camilla Ambrosini

“Panico. È l’esperienza del limite della vita. È la paura della paura”. In tempi come questi l’ansia è come l’aria, è l’habitat naturale delle nostre vite, è la premessa che non vedi, la “conditio sine qua non”. E anche quando non ne parliamo, ne stiamo parlando.

Nel poema epico “Le Argonautiche”, Apollonio Rodio narra di giovani eroi salpati alla ricerca di un

tesoro inestimabile: il Vello d’oro. Oggi, però, i giovani Argonauti sembrano non salpare mai.

Come in un inverno perenne che non lascia intravedere la stagione delle partenze, sette ragazzi, ex

compagni di liceo, si ritrovano per risolvere il mistero di un amico. Marco, il più brillante e ambizioso di loro, da anni all’estero, è finalmente tornato in città, ma si è chiuso in casa e non vuole saperne di uscire. Sarà così che il gruppo, come una vera squadra di salvataggio, proverà a fare breccia nella fortezza in cui è rinchiuso, fino a scoprire che le mura che imprigionano l’amico sono quelle dell’ansia e degli attacchi di panico. Secondo l’OMS, sono milioni le persone che, oggi, si trovano imprigionate da queste mura. Mura che la Pandemia non ha fatto altro che rendere più insormontabili.

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