Al Teatro Abeliano di Bari va in scena l’adattamento del capolavoro di Ernest Hemingway “Il vecchio e il mare” della Compagnia I Guardiani dell’Oca

Nuovo appuntamento del Festival multidisciplinare MASCHERE D’OLIVO al Teatro Abeliano di Bari con uno spettacolo non solo per i più piccoli e i ragazzi, ma fruibile anche dagli adulti.
Domenica 5 novembre alle ore 18:00 la Compagnia I Guardiani dell’Oca presenta un mirabile esempio di teatro di Attore e Figura liberamente tratto dall’omonimo romanzo  di Ernest Hemingway: IL VECCHIO E IL MARE di Zenone Benedetto con interpreti TIZIANO FEOLA e ZENONE BENEDETTO.

Impianto scenico DENNY MARSY. Macchine elettriche UMBERTO DE PALMA. Supervisione tecnica ADA VAN HENGEL. Costumi ETTORE MARGIOTTA. Pupazzi ADA MIRABASSI. Adattamento e regia ZENONE BENEDETTO
Biglietti in vendita direttamente al Botteghino o acquistabili su Vivaticket:https://www.vivaticket.com/it/ticket/il-vecchio-il-mare/207342

Tutto era vecchio in lui, tranne gli occhi, che avevano lo stesso colore del mare. Santiago pescava da solo su di una piccola barca con vela. Dall’ultima volta che preso un pesce, trascorsero più di due mesi. Tutti gli abitanti del paese cominciavano a pensare che non era più capace d’attrarre a sé i grandi pesci e che quindi fosse ormai in preda alla peggiore forma di sfortuna. Solo grazie alla solidarietà del giovane Manolo, il vecchio Santiago troverà la forza di riprendere il mare e continuare la sua sfida. Dopo aver catturato un enorme pesce spada e dopo aver lottato contro gli squali, il vecchio dimostrerà a sé stesso e agli altri di aver vinto la sorte avversa. 

Un viaggio alla scoperta dei segreti del mare, un viaggio capace di farci vedere l’incommensurabile vastità delle emozioni, della poesia e dei sentimenti che lo stesso mare evoca. In questo intrigante percorso dell’anima, l’allestimento che proponiamo si avvale della potenza comunicativa delle figure intese come forme capaci di tradurre anche ad un pubblico più piccolo, valori, informazioni, stati d’animo, altrimenti prerogativa del ristretto mondo dei lettori. Il mare come racconto, il mare come sofferenza e riscatto, con le sue multiformi creature, con la sua crudele legge che regola la sopravvivenza, viene raccontato con il filo sottile, ma forte, della solidarietà tra le generazioni. Il vecchio, il mare e il giovane Manolo continueranno il racconto immortale della vita, con i suoi piccoli lamenti, con le sue grandi emozioni, al bagliore di lanterne mai prive di luce.

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