Bello mondo – improvvisazione a tre vociè l’evento speciale realizzato da ERT e Teatro Valdoca al Teatro Bonci di Cesena mercoledì 25 ottobre alleore 20.30, in apertura della rassegna “Ciò che ci rende umani”: in scena il trio formato da Uri Caine (pianoforte), Paolo Fresu (tromba e effetti) e Mariangela Gualtieri (testo e voce recitante) che aveva inaugurato il Salone del libro di Torino nel 2022 (in diretta su Rai Radio3) con Selvatico Sacro. Un nuovo capitolo di vicinanza fra tre delle personalità più amate della musica e poesia contemporanee, che approfondiscono il non facile dialogo fra verso e note, con l’allestimento e le luci di Cesare Ronconi. Bello mondo inaugura la rassegna di incontri, reading e laboratori organizzata da Teatro Valdoca a Cesena, giunta alla sesta edizione.
Il tema è fra i più urgenti e accorati: un canto alla terra, «a ciò che è vivo in lei e adesso così forte sta tremando» scrive Gualtieri. «Il testo cucirà versi editi e inediti, parole di gratitudine insieme a riflessioni sull’ingombrante animale umano, la sua grazia e la sua violenta sgraziataggine, mentre la musica saprà dilatare lo spazio acustico con le suggestioni larghe e avvolgenti dei due musicisti, in un ascolto tutto al presente».
URI CAINE è uno degli “architetti” più intelligenti e sensibili della musica d’oggi, un geniale alchimista capace di rileggere i repertori di ogni epoca con cultura e humour. Il suo jazz è una miscela di musica classica, rock ed elettronica.
Cresciuto a Philadelphia, dai 12 ai 16 anni studia con il pianista francese Bernard Peiffer, che mentre gli insegna composizione lo spinge a rielaborare i pezzi con un approccio che si rivela basilare nello sviluppo non solo della tecnica del giovane allievo ma della teoria jazzistica. Quando si iscrive all’Università è già protagonista della scena musicale della sua città: suona nei jazz club, entrando in contatto con i grandi maestri che visitano Philadelphia e continua a perfezionarsi fra corsi di musicologia e di letteratura. A New York inizia la carriera come solista: nel 1992 incide il suo primo disco, Sphere Music. Nel 2003 è direttore di una memorabile edizione della Biennale di Venezia dove debutta con The Othello Syndrome, un lavoro di variazioni liberamente tratte dalla partitura di Giuseppe Verdi che dà origine alla registrazione di Winter and Winter nominata ai Grammy Awards di Los Angeles come migliore album di musica classica/crossover del 2008 e premio Echo Klassik 2009.
Tra i suoi progetti più recenti: una composizione sugli orrori della guerra commissionata dal Festival di Granada, un’opera musicale ispirata alle opere di Goya, un duo con John Zorn al Vicenza Jazz Festival, una tournée delle con l’Orchestra Regionale Toscana e l’Orchestra Toscanini, Berio Project, commissionato dal Ravenna Festival in collaborazione con Tempo Reale, la prima esecuzione del programma Wagner e Venezia (titolo dell’album di Winter & Winter, registrato dal vivo nel 1997) presso il Festival tedesco di Potsdam (programma che è stato replicato al festival di Ravello), una commissione per Suoni delle Dolomiti per orchestra d’archi e pianoforte, una nuova composizione con il Quartetto Arditti per celebrare i 100 anni della prima esecuzione del Pierrot Lunaire di Schoenberg, eseguito al Konzerthaus di Vienna e al Teatro Comunale di Modena nel 2013, con la partecipazione della cantante Cristina Zavalloni. La sua discografia è ampia e viene indicata come snodo fondamentale della storia musicale contemporanea. Fra le ultime incisioni, Sonic Boom, duo con Han Bennink e Rhapsody in Blue con il suo ensemble di New York.
La sua tromba si è fatta amare dal pubblico di tutto il mondo: nel corso di una straordinaria carriera, PAOLO FRESU ha suonato in tutti i continenti e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi trent’anni.
Ha Iniziato lo studio dello strumento all’età di undici anni nella Banda Musicale del proprio paese natale. Diplomatosi nel 1984 al Conservatorio di Cagliari, nello stesso anno vince i premi RadioUno jazz, Musica jazz e RadioCorriere TV come miglior talento del jazz italiano. Nel 1990 vince il Top jazz della rivista Musica jazz come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (Live in Montpellier). Nel 1996 riceve il premio come miglior musicista europeo della Académie du jazz di Parigi e il prestigioso Django d’Or, nel 2000 la nomination come miglior musicista internazionale.
Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi di cui molti per etichette francesi, tedesche, giapponesi, spagnole, olandesi, svizzere, canadesi, greche, con collaborazioni internazionali con Michael Nyman, Evan Parker, Farafina, Ornella Vanoni, Alice, Trilok Gurtu, Gunther Schüller, Negramaro, Stadio. È stato ospite in grandi organici quali la G.O.N. – Grande Orchestra Italiana, l’ONJ – Orchestra nazionale di jazz francese, la NDR – orchestra della Radio tedesca di Amburgo, l’italiana Instabile Orchestra. Nel 2010 ha aperto l’etichetta discografica Tŭk Music.
Considerato uno dei massimi virtuosi, su scala internazionale, del proprio strumento, oggi si esibisce in circa 200 concerti all’anno. Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna.
MARIANGELA GUALTIERI è nata a Cesena, in Romagna. Si è laureata in architettura allo IUAV di Venezia. Nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.
Fra i testi pubblicati: Antenata (Crocetti, 1992 e 2021), Fuoco Centrale (Einaudi 2003), Senza polvere senza peso (Einaudi 2006), Sermone ai cuccioli della mia specie (L’arboreto 2006), Paesaggio con fratello rotto con DVD (Sossella, 2007), Bestia di gioia (Einaudi, 2010), Caino, (Einaudi, 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie con CD audio (Valdoca, 2012), A Seneghe. Mariangela Gualtieri/Guido Guidi (Perda Sonadora Imprentas, 2012), Le giovani parole (Einaudi, 2015), Voci di tenebra azzurra (Stampa 2009, 2016), Beast of Joy. Selected poems (Chelsea Editions, New York, 2018), Quando non morivo (Einaudi, 2019), Album dei Giuramenti/Tavole dei Giuramenti (Quodlibet, 2019) di Teatro Valdoca, Paesaggio con fratello rotto (Einaudi, 2021), L’incanto fonico. L’arte di dire la poesia (Einaudi, 2022).
Informazioni:
Teatro Bonci, Piazza Guidazzi – Cesena
tel. 0547 355959 | info@teatrobonci.it
Biglietteria aperta (nei giorni feriali): ore 11.00–14.00 e 17.00–19.00; nei giorni di rappresentazione serale fino a inizio spettacolo; le domeniche di rappresentazione pomeridiana, dalle 15.00 fino a inizio spettacolo.
Biglietti da 17 a 10 euro.