“Erodiàs + Mater strangosciàs”: l’incontro di Sandro Lombardi e Anna Della Rosa in scena in prima assoluta al Nuovo Teatro delle Passioni di Modena

La straordinaria esperienza attoriale di Sandro Lombardi e il grande talento di Anna Della Rosa in un’operazione del tutto inedita in Italia: Erodiàs + Mater strangosciàs è il passaggio di consegne artistiche di Lombardi, storico interprete dei Tre lai di Giovanni Testori, a Della Rosa, in scena in prima assoluta al Nuovo Teatro delle Passioni, dal 17 al 29 ottobre.

Una produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, che conclude il focus dedicato al critico d’arte e intellettuale Giovanni Testori in occasione del centenario della nascita.

Mercoledì 25 alle ore 19.00 è in programma un incontro con Sandro Lombardi e Anna Della Rosa, in dialogo con il giornalista e critico d’arte Giuseppe Frangi e il direttore di ERT Valter Malosti. L’appuntamento fa parte del ciclo Conversando di teatro.

I Tre lai testoriani – pubblicati postumi nel 1994 dall’editore Longanesi – sono tre laceranti monologhi in forma di poesia pronunciati da tre figure femminili: Cleopatra, che soffre per l’amore consumato, ma poi drammaticamente perduto, per il generale romano Antonio; Erodiade, tormentata dalla follia per una relazione mai realizzata con il profeta Giovanni; e Maria, piena d’amore puro di fronte alla sofferenza del Figlio durante il Calvario. Sono donne che, in modo diverso, si trovano ad affrontare un vuoto incolmabile e abissale.

Le angosce di queste eroine sono state messe in voce da Sandro Lombardi nel 1996 (Cleopatràs) e nel 1998 (Erodiàs e Mater strangosciàs), in interpretazioni in grado di restituirne l’umanità e la fragilità del loro intenso dolore.

Fondatore insieme a Federico Tiezzi de Il Carrozzone, poi divenuta Magazzini Criminali e Compagnia Lombardi-Tiezzi, Lombardi ha lavorato anche su altri testi di Testori, come Edipus e L’Ambleto. «Quanto lavoro, quanti pensieri, quanta ricerca, quanta dedizione, quante lotte, quanta sofferenza, quanta felicità, nel corso della mia vita, ho dedicato a Testori? Non so più tenerne il conto. Certo, anche su altri mi sono ripetutamente applicato: Beckett, Schnitzler, Pirandello, Bernhard… Ma il caso di Testori riveste il segno dell’unicità e dell’identificazione. Mai avevo sentito che un autore mi desse tanto, mai che io gli restituissi tanto».

Venticinque anni dopo la sua interpretazione del secondo e del terzo dei lai, Sandro Lombardi ha sentito il desiderio di consegnare ad Anna Della Rosa i ruoli di Erodiade e della Mater Dolorosa, dopo aver assistito alla Cleopatràs messa in scena da Valter Malosti nel 2020 in cui lei era protagonista.

«Quando Sandro mi ha proposto di consegnarmi la sua interpretazione dei Due lai – racconta Della Rosa –mi si è allagato il cuore per l’emozione e per la consapevolezza fulminante della generosità e dell’eccezionalità del suo gesto. È un dono straordinario, la sua è stata un’interpretazione meravigliosa, epocale per la storia del teatro; e poi mi sta facendo dono di una materia così intima».

Diretta da importanti registi italiani e internazionali e fra le interpreti più interessanti della scena contemporanea, l’attrice viene accompagnata da Lombardi lungo tutte le tappe da lui compiute nel lavoro di interpretazione delle due protagoniste testoriane, attraverso una pratica tipica della tradizione orientale che pone al centro del processo creativo la relazione tra attore e attrice senza la mediazione di un autore o di un regista.

«Insieme – prosegue Della Rosa – abbiamo lavorato a tavolino sulla messa in voce della strabiliante, profondissima lingua testoriana, fatta di dialetto lombardo, francesismi, latinismi…Mi ha guidata nelle variazioni di ritmo, a lavorare su ogni parola e sillaba, per sciogliere il testo e renderlo comprensibile al pubblico, facendo emergere le sue infinite variazioni, le rime, lo sconvolgimento del desiderio e dell’amore incondizionato. Mi ha invitato a non imitarlo, ma a trovare un mio personale modo di interpretare ciò che mi suggeriva e che meravigliosamente aveva fatto. Poi, a partire dagli appunti che avevo preso durante i nostri primi giorni di lavoro, ho iniziato a studiare a memoria il testo. Ora siamo in prova di nuovo insieme: mentre recito sussurra «sì» e con un sospiro mi suggerisce che è il momento di respirare, di sospirare, di lasciar andare… Sandro respira con me. Sandro mi sta donando il lievito impastato della sua vita, della sua arte e della parola di Testori. È un dono sacro».

Non si tratta dunque di un’operazione didattica, ma una preziosa e inusuale trasmissione dell’arte attoriale da parte dell’artista più esperto alla più giovane.

«Testori offre molto all’attore» spiega Lombardi «La sua vena drammaturgica sgorga in funzione del corpo – cuore e carne, mente e sesso – dell’attore. È, la sua, una poetica del sangue e delle viscere in cui si celebra il mistero della parola che si incarna. Certo, se all’attore Testori offre molto, anche molto gli chiede: esige infatti che si lasci possedere da un verbo incarnante e di farsene ricettacolo prima, por poi restituirne la forza, la violenza, la tenerezza, la sensualità sotto forma di voce e espressione».

Sandro Lombardi, attore e scrittore. Diretto da Federico Tiezzi, ha interpretato testi di Aristofane, Beckett, Bernhard, Brecht, Cechov, D’Annunzio, Forster, Luzi, Manzoni, Müller, Pasolini, Pirandello, Schnitzler. Di grande rilievo i suoi spettacoli da Giovanni Testori, che hanno rivoluzionato l’immagine dello scrittore lombardo. Per quattro volte, tra 1988 e 2002, ha ricevuto il Premio Ubu per la migliore interpretazione maschile. Ha inciso su cd le Poesie di Pasolini e l’Inferno di Dante (Garzanti), La pietà e la rivolta. Il teatro di Giovanni Testori negli spettacoli di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi (Edizioni ERI). Le più recenti interpretazioni, unanimemente apprezzate, sono Scene da Faust di Johann W. Goethe e Il Purgatorio di Mario Luzi, 2022. Tra teatro, musica e radio ha lavorato, tra gli altri, con Fabrizio Arcuri, Alesssandro Benvenuti, Furio Bordon, Paolo Castagna, Arturo Cirillo, Giancarlo Cobelli, Giovanni Fago, Rainer W. Fassbinder, Flavia Gentili, Roberto Latini, Claudio Longhi, Piero Maccarinelli, Mario Martone, Riccardo Muti, Giorgio Pressburgher, Carlo Quartucci, Pascal Rambert, Luca Ronconi, Paolo Rosa, Giorgio Sangati, Fabrizio Sinisi, Fabio Vacchi, Robert Wilson. È autore del saggio autobiografico Gli anni felici (Garzanti 2004, Premio Bagutta Opera Prima), del romanzo breve Le mani sull’amore (Feltrinelli 2009) e del racconto lungo Queste assolate tenebre (Lindau 2015). Ha curato, per Zanichelli, la sezione Teatro dell’antologia letteraria per le scuole medie superiori Testi e Immaginazione, 2014. Del 2016 è Puro Teatro (Cue Press). Per le Edizioni del Premio Testori, ha pubblicato insieme a Federico Tiezzi Due scritture sceniche da Arthur Schnitzler, 2020. Per Emons ha realizzato due audiolibri: Orlando di Virginia Woolf, 2020, e La prigioniera di Marcel Proust.

Anna Della Rosa, diplomata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, si specializza con Luca Ronconi e Massimo Castri. Debutta con Peter Stein al Teatro Greco di Siracusa e nei più importanti teatri antichi d’Europa. È protagonista diretta da Toni Servillo, Luís Pasqual, Pascal Rambert, Valter Malosti, Martin Kušej, Marco Bellocchio, Andreè Shammah, Marco Baliani, Davide Livermore, Veronica Cruciani, Simone Toni e Jacopo Gassmann, per il quale è Ifigenia nell’Ifigenia in Tauride al Teatro Greco di Siracusa nel 2022. Per il ruolo di Giacinta ne La Trilogia della Villeggiatura diretta da Toni Servillo, vince il Premio ETI Gli Olimpici del Teatro come migliore attrice emergente e il Premio Virginia Reiter, per la sua interpretazione in Blackbird diretta Luís Pasqual, vince il Premio Marisa Bellisario e il Premio Duse come migliore giovane attrice di teatro e il premio Internazionale “Amici di Milano per i giovani”. È finalista al Premio Ubu come miglior attrice nel 2008 per il ruolo di Giacinta e nel 2021 per le sue interpretazioni di Cleopatràs di Giovanni Testori con la regia di Valter Malosti e di Sorelle, scritto e diretto da Pascal Rambert. È la voce di Via col vento di Margaret Mitchell e di Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi, audiolibri prodotti da Storytel. È la Ragazza Esangue ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Premio Oscar 2014 come miglior film in lingua straniera. Nella stagione 2023/2024 debutterà̀ nella produzione ERT Antonio e Cleopatra, regia di Valter Malosti; e in Durante, testo e regia di Pascal Rambert. Riprende inoltre Accabadora, dal romanzo di Michela Murgia, drammaturgia di Carlotta Corradi e regia di Veronica Cruciani, una co-produzione ERT con Savà srl.

17- 29 ottobre, Nuovo Teatro delle Passioni

martedì, mercoledì, venerdì ore 21.00 | giovedì e sabato ore 19.00 | domenica ore 18.00

Erodiàs + Mater strangosciàs

da Tre lai

di Giovanni Testori 

un progetto di Sandro Lombardi  

per Anna Della Rosa 

assistente alla regia Virginia Landi

assistente alla drammaturgia Alberto Marcello

produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT / Teatro Nazionale Compagnia Lombardi-Tiezzi

mercoledì 25 ottobre ore 19.00, Nuovo Teatro delle Passioni

incontro con Anna Della Rosa, Sandro Lombardi, Giuseppe Frangia e Valter Malosti, nell’ambito del ciclo Conversando di teatro.

Informazioni

Nuovo Teatro delle Passioni

Via Antonio Peretti, 9 – Modena

tel. 059 2136021 | biglietteria@emiliaromagnateatro.com | vivaticket.com

Biglietteria: aperta solo nei giorni di spettacolo un’ora prima dell’inizio 

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