“100 Calvino”: proseguono le celebrazioni del Comune di Bari dedicate al compleanno del grande scrittore

Il 15 ottobre è il compleanno di Italo Calvino: nato nel 1923, avrebbe compiuto domenica prossima 100 anni.

Per #100Calvino, nell’ambito della Stagione teatrale di Bari 2023_24 del Comune di Bari-Assessorato alla Cultura -Teatro Pubblico Pugliese, al Teatro comunale Piccinni, dopo il Prix Rai del 2 ottobre con le letture di Neri Marcorè e dopo lo spettacolo Il Castello del Teatro delle Bambole andato in scena lunedì 9, il prossimo fine settimana il Piccinni di Bari sarà abitato da una serie di spettacoli e iniziative.

Sabato 14 alle 10.30 (riservato alle scuole/Istituti Superiori) e alle 21 e domenica 15 alle 18, il Premio UBU Mario Perrotta porterà il suo Come una specie di vertigine-Il Nano, Calvino, le libertà, diretto e interpretato da Mario Perrotta, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli.

Dopo l’incontro mattutino del sabato rivolto alle scuole, Mario Perrotta incontra gli studenti per un dibattito sui temi dello spettacolo e sulla figura di Calvino (con approfondimento a cura di Giancarlo Visitilli).

Domenica 15, alle 11, sul palco del comunale: LA PALESTRA – EDIZIONE SPECIALE “BUON COMPLEANNO CALVINO!” – una Lezione spettacolo con la direzione artistica a cura di Francesco Maria Asselta e la consulenza scientifica di Lea Durante.

Il progetto “Buon compleanno Calvino!” questa occasione straordinaria del centenario della sua nascita – si legge nella scheda che annuncia l’evento – sarà per noi un’opportunità per parlare della sua vita, delle sue opere, ma soprattutto della sua idea tutta personale di rappresentare un modello di intellettuale integralmente disorganico, lontano dall’impegno diretto, discutendone non solo con studiosi, critici e specialisti della letteratura calviniana (Silvio Perrella e Lea Durante), ma aprendoci anche alle sue parole con le letture di Paolo Panaro (che ha portato in scena Il Barone Rampante), e all’incontro con progetti musicali dedicati a “Le città invisibili”, interpretati da Mirko Signorile in duo con Giovanna Carone.


Sabato 14 alle 21

Domenica 15 alle 18

Come una specie di vertigine – Il Nano, Calvino, la libertà; scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli

Dalla rassegna stampa

«Perrotta dosa, con emozionante immedesimazione, toni, espressioni, gesti, sguardi, dei personaggi. Un sogno, un desiderio,

una speranza che l’essere umano possa essere migliore»

Exibart – Giuseppe Distefano

«Con un attore padrone di sé si entra nella mitologia calviniana della leggerezza e della libertà. Missione compiuta»

la Repubblica – Anna Bandettini

«Il lavoro dell’autore si traduce nella versatilità dell’attore: la cadenza vagamente lombarda nei monologhi, la disinvolta spavalderia dei melologhi-rap e la coinvolta struggenza nell’interpretazione de Il mondo di Jimmy Fontana, canzone-totem di uno spettacolo armoniosamente forsennato e puntigliosamente sincero.»

Hystrio – Laura Bevione

«Implacabile, crepuscolare, coinvolgente.

Ottanta minuti che solfeggiano il concerto del nostro sconcerto» il manifesto – Gabriele Rizza

«Ciò che colpisce è soprattutto l’abilità compositiva di Perrotta, una scrittura icastica e una prova attoriale convincente.» Krapp’s last post – Vincenzo Sardelli

«Perrotta dà voce magistralmente ai testi di Calvino, metabolizzati in forma poetica, col ritmo di una ballad o di un pezzo trap: acquistano nuovo senso, ci appaiono profetici, ci parlano noi, di oggi»

Stratagemmi – Martina Treu

«Perrotta si addentra nelle trame calviniane e agisce come un ricamatore, intensifica passioni, estrae riflessioni sull’autodeterminazione per recuperare, infine, la meraviglia»

Teatro e Critica – Andrea Gardenghi

SCHEDA SPETTACOLO

durata 75’

Permàr – Compagnia Mario Perrotta / ERT- Teatro Nazionale
Mario Perrotta
COME UNA SPECIE DI VERTIGINE
Il Nano, Calvino, la libertà
scritto, diretto e interpretato da MARIO PERROTTA
collaborazione alla regia Paola Roscioli
mashup e musiche originali Marco Mantovani / Mario Perrotta

con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Comune di Medicina
in collaborazione con Teatro Asioli di Correggio, Duel

In scena un uomo, o meglio, la sua voce interiore. È la sua anima che fa spettacolo. Tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino, è quello meno libero: ha un corpo, una lingua e una mente che non rispondono alla sua urgenza di dire, di agire. Oggi e solo oggi, però, ha deciso di fare spettacolo della sua esistenza, dei suoi pensieri, dei sentimenti che lo agitano. Lui, inchiodato com’è a una croce che non ha voluto, ha deciso di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà. E la cerca, la libertà, tra le pagine delle opere del “signor Calvino Italo”, la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi, “scalvinando” quelle opere a suo uso e consumo. Il tutto mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare.

‘Il personaggio in scena è un abitante del Cottolengo, il Nano del romanzo autobiografico La giornata d’uno scrutatore, personaggio cui Calvino dedica una sola pagina se pur memorabile. Ho scelto lui e ne ho immaginato tutta l’esistenza – esistenza che Calvino non ci racconta – proprio perché il mio intento era ragionare intorno al concetto di libertà e il Nano del romanzo ne è totalmente privo…’ Mario Perrotta

Domenica 15 ottobre ore 11.00

LA PALESTRA edizione speciale 

BUON COMPLEANNO CALVINO

direzione artistica a cura di Francesco Maria Asselta

consulenza scientifica di Lea Durante

interventi di Silvio Perrella e Lea Durante

letture di Paolo Panaro 

al pianoforte Mirko Signorile 

- Ingresso libero con prenotazione su eventbrite – https://bit.ly/4698DhB

Il progetto “Buon compleanno Calvino!”, questa occasione straordinaria del centenario della sua nascita, sarà un’opportunità per parlare della sua vita, delle sue opere, ma soprattutto della sua idea tutta personale di rappresentare un modello di intellettuale integralmente disorganico, lontano dall’impegno diretto, discutendone non solo con studiosi, critici e specialisti della letteratura calviniana (Silvio Perrella e Lea Durante), ma aprendoci anche alle sue parole con le letture di Paolo Panaro (che ha portato in scena Il Barone Rampante), e all’incontro con progetti musicali dedicati a “Le città invisibili”, interpretati da Mirko Signorile in duo con Giovanna Carone.

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