
Domenica 24 settembre, alle 20,30, nei nuovi ambienti del Seminario Vescovile di Molfetta (con accesso dal Museo Diocesano) prosegue «Digressioni», la stagione di eventi musicali promossa e organizzata dal centro di produzione Digressione Music, con la direzione artistica di Girolamo Samarelli.
L’appuntamento si intitola «Nightscapes», un concerto per pianoforte, live electronics e visual arts, con protagonisti il pianista Benedetto Boccuzzi e il compositore ed esecutore elettroacustico Francesco Vitucci. I «paesaggi notturni» della serata si svilupperanno in tre affascinanti ecosistemi sonori e altrettante diverse modalità di interazione performativa.
L’ingresso è gratuito (con invito da ritirare) ed è già sold out da diversi giorni (infotel: 348.411.36.99).
L’impaginato sarà inaugurato dal luminoso brano «Entr’ouvert» (2017), per pianoforte e trasduttori, di Giulia Lorusso. La compositrice, sfruttando le peculiari potenzialità sonore dello strumento, combinate all’elaborazione elettronica, crea processi di graduale deformazione del materiale, sfumandone i contorni in un gioco di ambiguità intorno a ciò che è riconoscibile e riconducibile.
Al centro del programma la prima esecuzione italiana delle «Varnelis Variations» (2022/2023) di Ivan Fedele, ispirate al lavoro del pittore lituano Kazys Varnelis. Una serie di brevi brani per pianoforte e live electronics inseriti in un’ampia forma circolare. Dal punto di vista formale, Fedele opta qui per la ricorsività di pattern e figure, parafrasando così i processi «minimalisti» di Varnelis, ed enfatizzando grazie al live electronics tutte le micro sfumature, le ombre e i trompe l’œil presenti nelle opere del maestro.
In chiusura, «Then Sound, and Motion, and Touch» (2017, revisione 2021) di Pietro Dossena, un oscuro notturno per pianoforte preparato e ipad, ispirato al celebre racconto breve «Il pozzo e il pendolo» di Edgar Allan Poe, nel quale il personaggio principale, rinchiuso nell’oscurità della cella, percepisce tempo e spazio grazie all’udito. Ogni singolo suono diventa così uno strumento per conoscere l’ambiente circostante.
Entrambi i musicisti sono due dei migliori talenti pugliesi dell’ultima generazione. Benedetto Boccuzzi (1990) è un musicista eclettico: pianista, compositore, improvvisatore e insegnante. Il suo repertorio come pianista solista e camerista va da Frescobaldi e Bach alle più recenti composizioni contemporanee, passando per Schubert, Debussy e Shostakovich. Si esibisce regolarmente in Italia ed Europa e si è specializzato nell’esecuzione del repertorio contemporaneo, lavorando con Zahir Ensemble di Siviglia, con l’Orchestra Sinfonica del Molise e con l’ensemble del Teatro Lirico Sperimentale «A. Belli» di Spoleto; è docente di Pratica Pianistica al Conservatorio «V. Bellini» di Caltanissetta. La sua musica, pubblicata da Digressione Music e UCLA Music Library, è stata eseguita in Italia, Francia, Norvegia, Svezia, Germania, Spagna e Romania. Nel 2023 Digressione Music pubblica come singolo digitale i suoi «Otto Lamenti» per violino solo (incisi da Paride Losacco), e sempre per la stessa casa discografica partecipa all’incisione di brani per ensemble di Daria Scia e Livia Malossi per l’album «Note di Donne» a cura di Paola Vania.
Francesco Vitucci (1991) ha studiato Composizione e Discipline Musicali ad Indirizzo Tecnologico al Conservatorio «Piccinni» di Bari, e si è perfezionato nel Conservatorio della Svizzera Italiana, e successivamente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Roma), completando tutti i percorsi con il massimo dei voti e la lode. I suoi lavori sono eseguiti in concerti e festival di musica contemporanea, in Italia e all’estero, e sono stati premiati in diversi concorsi di composizione nazionali ed internazionali.