Ancora una grande interprete al Barletta Piano Festival, dove sabato 22 luglio (ore 21.15), all’Hotel La Terrazza, è di scena Ilia Kim con il suo concerto «ragionato». La musicista lo presenta in ricordo del compagno d’arte e di vita dal quale era stato concepito, l’autorevole musicologo Piero Rattalino, scomparso la scorsa primavera. Si tratta di un omaggio a uno dei grandi esponenti del romanticismo musicale, al centro del recital «Chopin: i valori traditi e riconquistati», progetto che originariamente vedeva in veste di voce narrante proprio Rattalino, tra i più grandi esperti in assoluto del pianoforte e dei suoi illustri interpreti, cui il noto musicologo ha dedicato numerosi saggi e libri di successo. Per l’occasione, Ilia Kim suonerà e si farà al tempo stesso affabulatrice di questo dramma breve in otto scene partendo dagli sconvolgimenti provocati dalla pandemia nelle sale da concerto. «Un concerto come psicodramma creato dalla musica», l’aveva definito Rattalino. Perché è la musica a raccontare l’evolvere delle emozioni.
Il testo del dramma è la musica stessa. E il divino cui si perviene è quello del mito, dei miti profondi dell’umanità. Mentre per l’ascoltatore non si giunge all’estasi, ma alla passione, anzi alla con-passione, che apre la via alla catarsi. Considerato l’equivalente in musica di ciò che Leopardi è nella poesia, Chopin credeva in due alti principi, l’amore della patria e l’amore della famiglia, scrive Rattalino. Ma li tradì entrambi in due occasioni cruciali della propria vita. E da cattolico tradizionalista qual era, ne portò le conseguenze in termini di sensi di colpa e desiderio di riscatto. A un certo punto lo ebbe, il riscatto. Ma il tradimento era stato la condizione necessaria affinché i principi, professati con totale sincerità, ma in modo individuale, venissero riconquistati come traguardi dell’umanità tutta, lanciati verso il futuro, verso di noi, da un nunzio profetico. Un percorso raccontato partendo dal Notturno op. 15 n. 1, sorta di autoritratto, per poi viaggiare con Chopin attraverso l’Europa, a Vienna con lo Scherzo op. 20, a Stoccarda con lo Studio op. 10 n. 12, a Parigi con la Ballata n. 1 op. 23, a Dresda con il Valzer op. 69 n. 1. a Vallademosa con la Sonata op. 35, a Nohant-Vic con il Notturno op. 55 n. 2 e, infine, in patria, con la Polacca-Fantasia op. 61. Il concerto avrà inizio alle ore 21.15 (info 347.6194215, costo dei biglietti e modalità di acquisto su barlettapianofestival.it).
Tra l’altro, domenica 23 luglio (ore 19.30) Ilia Kim sarà i protagonisti del convegno «Quale futuro per il recital pianistico» organizzato dal direttore artistico Pasquale Iannone con il coinvolgimento di altri quattro grandi interpreti della tastiera, Emanuele Arciuli, Luca Ciammarughi, Francesco Libetta e Riccardo Risaliti, chiamati a dialogare sul tema con Filippo Michelangeli, direttore di Suonare News e Amadeus. Il dibattito verrà moderato da Valentina Lo Surdo, conduttrice di molte trasmissioni musicali per la Rai.