A Lecce, per il Festival Classiche Forme, le star della musica da camera Emmanuel Pahud, Tyeber Trio e Marmen String Quartet, saranno in concerto con la padrona di casa Beatrice Rana

Classiche Forme, Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana, oggi, mercoledì 19 luglio, vede insieme il grande flauto di Emmanuel Pahud, eclettico virtuoso tra i più stimati del globo, l’enfant prodige lettone del violoncello, Tim Posner ei giovanissimi virtuosi del violino Tim Crawford e Timothy Ridout, BBC New Generation Artist 2019, che con Posner sono al Festival anche come Tyeber Trio. Poi il fresco talento dei Marmen String Quartet, tra i quartetti più sorprendenti e ricercati della nuova generazione. Insieme a Beatrice Rana, saranno sul palco del Chiostro del Rettorato di Lecce (piazza Tancredi) alle 21.00 per il concerto “Come un meccanismo di precisione”, dedicato, per la gran parte, al repertorio flautistico, per la presenza, appunto, dello straordinario interprete Emmanuel Pahud. 

PROGRAMMA 19 luglio ore 21

Di Wolfgang Amadeus Mozart saranno eseguite, la c Sonata K304 nella trascrizione per flauto, un’opera che rientra nel periodo di ricerca del compositore per l’assestamento strutturale e la maturazione stilistica (G. Carli Ballola).

Il Quartetto per flauto e archi No. 1 in Re maggiore, K 285, sebbene scritto per uno strumento che all’epoca non aveva ancora conosciuto alcune necessarie migliorie in merito ai problemi di intonazione, volume e potenzialità virtuosistiche, risulta denso di soluzioni efficaci, di ampi interventi solistici.

La Sonata per flauto e pianoforte, FP164 di Francis Poulenc, di cui si celebra il 60° anniversario dalla morte, è un breve lavoro che contiene tutti i caratteri dello stile del compositore: improvvisi cambi d’umore, dalla malizia alla malinconia, ritmi incisivi, armonie piccanti e sdolcinate che egli chiama “exquise mauvaise misique”.

Il Quartetto per archi no. 2 di György Ligeti del 1968 nel suo terzo movimento dal titolo “Come un meccanismo di precisione”, che dà nome alla serata, ci porta in un mondo musicale complesso di appartenenza alle avanguardie postweberniane, con un libero uso di intervalli consonanti, omoritmie e cenni armonici riconducibili a grammatiche tonali. Insomma un autore libero dai dogmi dell’epoca.

Attorno a questo attesissimo concerto, un “Caffè leccese” alle ore 19 ed un “Notturno” alle ore 23, entrambi in location speciale, che consente di fruire di una magica visione dall’alto della città. È il Giardino Pensile dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Qui andrà in scena “Elegiaco tramonto”, realizzato in collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica – Roma e nell’ambito del Progetto Speciale “Nostalgia e ironia in Rachmaninov e Poulenc” del MIC. Protagonista Trio Tharsos, composto da Ludovico Mealli – violino, Leonardo Ascione – violoncello, Fabio Fornaciari – pianoforte. 

L’appuntamento si presenta come “Caffè leccese” proprio perché prima del concerto sarà offerta al pubblico questa rinfrescante delizia salentina che altro non è che caffè in ghiaccio con l’aggiunta di latte di mandorla.

PROGRAMMA 19 luglio ore 19

Ancora un momento dedicato alla celebrazione dell’anniversario di Rachmaninoff con la presentazione del Trio élégiaque n°1, in sol minore che fu eseguito la prima volta  il 30 gennaio del 1892 con lo stesso autore al pianoforte. Si tratta di un lavoro dominato dal pianoforte in un solo movimento di forma-sonata al quale fanno seguito diversi episodi che culminano in una marcia funebre.

Il trio Op. 120 di Gabriel Fauré ha una fisionomia molto raffinata nel panorama francese denso di spettacoli e balletti. L’espressione cameristica di Faurè sfocia nella produzione del Trio op. 120 in cui la chiarezza ed eleganza del linguaggio, la purezza e sobrietà della forma, la delicatezza e discrezione dei sentimenti, la fantasia essenzialmente elegiaca e gusto per l’intimità dell’emozione sono i tratti salienti di questa composizione che si pone come una pietra miliare nel repertorio francese post-romantico e pre-impressionista.

Il trio di Smetana Op.15, è un autentico capolavoro del compositore ceco che, grazie alla sua spiccata predisposizione pittorica e fortemente narrativa racconta esperienze armoniche ricche e imprevedibili e momenti melodici quasi aforistici, che saranno di grande ispirazione per musicisti come Dvorak, Cajkovskij e Rachmaninov.

Si chiude con il Notturno delle 23, sempre al Giardino Pensile dell’Accademia di Belle Arti

“Perpetuum mobile” è il titolo del concerto che si realizzain collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Interprete è il Duo Sabatini-Rugani, composto da Daniele Sabatini – violino e Simone Rugani – pianoforte.

PROGRAMMA 19 luglio ore 23

Un programma cameristico di grandissimo respiro: Brahms, diede alla musica da camera un contenuto immenso, fu un grande innovatore del linguaggio musicale e dei modelli classici e la Sonata Op. 108 n°3 ne è forse l’espressione più alta.

Seguirà il Thème et variations di Olivier Missiaen che risale al 1932: si tratta di un lavoro scritto appunto dal compositore per sé e la moglie, quasi un informale regalo di nozze. Vengono subito messi in rilievo alcuni tratti caratteristici della musica del giovane Messiaen: il linguaggio modale, la predilezione per strutture fondate su numeri primi (per esempio l’articolazione in periodi di sette anziché otto battute), l’assenza di sviluppo e il gusto per l’accostamento di pannelli diversi. 

Concluderà il concerto la Sonata n° 2 per violino e pianoforte di Ravel, un brano che visse una fase di gestazione molto lunga e travagliata e che soprattutto viene considerato una sorta di manifesto dell’indipendenza reciproca delle parti; per Debussy il pianoforte e il violino sono strumenti tra loro fondamentalmente incompatibili: di conseguenza in quest’opera invece di equilibrare le loro caratteristiche, mette in evidenza proprio la loro incompatibilità.

CLASSICHE FORME FINO A DOMENICA 23 LUGLIO

Classiche Forme prosegue fino alla prossima domenica, 23 luglio: sette serate con le star internazionali della musica da camera, per una settimana di grandi concerti, dal tramonto ai Notturni, in luoghi iconici della città di Lecce e, per la prima volta quest’anno, di altri tre comuni della provincia leccese, SupersanoGalatina e Casarano, sempre portando la grande musica nei contesti d’arte e nella campagna salentina, tra memorie d’infanzia, eccellenze storiche e tradizioni.

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