Una versione di Cenerentola fuori dagli schemi e un resoconto di vita che parla di infanzia nelle due anteprime nazionali in programma il 26 maggio per il festival di teatro per le nuove generazioni Maggio all’infanzia, con la direzione artistica di Teresa Ludovico. Sono otto gli spettacoli in scena tra Bari e Monopoli, pensati per un pubblico di tutte le età.
Ad aprire gli appuntamenti di Monopoli è il nuovo spettacolo di InQuanto Teatro: Cento Cenerentole, in programma alle 9 al Teatro Mariella. A metà strada tra spettacolo e laboratorio di racconto, gli spettatori sono chiamati ad ascoltare una versione della fiaba un po’ strana. È una versione aperta e plurale, in cui le varianti convivono e alcuni pezzi mancano, con una narratrice d’eccezione: l’artista drag e autrice Ava Hangar. Consigliato per un pubblico tra gli 8 e i 12 anni.
Seconda anteprima nazionale di giornata è Buoni | Cattivi, della Compagnia La Luna nel letto, che approfondisce il sodalizio artistico tra Michelangelo Campanale e Ippolito Chiarello.Alle ore 15 sul palco del Teatro Mariella ritroviamo un racconto tra infanzia e vecchiaia, a partire dai ricordi di un anziano signore, forse uno scrittore, che ripercorre la sua vita a partire da una linea di gesso bianca, che in tante scuole divideva i destini di bambine e bambini. Spettacolo consigliato a partire da 8 anni.
Il programma del Maggio a Monopoli vede anche un rivisitazione di una delle più celebri commedie di Shakespeare: alle 10.15 al Teatro Radar la Compagnia I nuovi Scalzi porta in scena Il sogno di Shakespeare, coproduzione con Teatri di Bari diretta da Savino Maria Italiano. Un gioco di metateatro in cui il pubblico assiste alla preparazione dello spettacolo ‘La tragica commedia di Piramo e Tisbe’ per le nozze del Duca da parte del gruppo di attori. Un impedimento amoroso e un amore non corrisposto costringono però i quattro innamorati a fuggire dalla città per ritrovarsi in un bosco abitato da spiriti e fate. Doppia replica alla Chiesa del Sacro cuore di Monopoli (11.30 e 16.30) per Come SeMe, nuova coproduzione Kuziba e Teatri di Bari con Gianna Grimaldi e Annabella Tedone, consigliata dai 2 ai 5 anni. Un viaggio poetico attraverso un racconto gestuale e ritmico, fatto di suoni e una manciata di parole: una scena essenziale e pochi elementi a comporre uno spazio che accoglie due respiri, due voci e due corpi in cerca del posto giusto dove germogliare, con il seme metafora di crescita dall’infanzia. Al Teatro Mariella alle 17.30 scopriamo invece una versione della favola di Biancaneve da un punto di vista ‘altro’ in Bianca come la neve. Il racconto dell’ultimo nano, produzione Crest curata da Michelangelo Campanale. Da un posto lontano arriva qualcuno a raccontarci questa storia, arriva con un treno di ricordi, arriva con le sue lanterne, bisogna fare luce nei ricordi, come nei cunicoli bui delle miniere. Porta alla luce gli oggetti realmente toccati da questa bambina e dalla sua mamma, si, la sua mamma, la Regina Claudia Elisabeth Von Raichenstain che, un giorno, la desiderò morta. Consigliato a un pubblico tra 5 e 10 anni.
Chiude gli appuntamenti a Monopoli alle 20 lo spettacolo Barabba (Teatri di Bari, consigliato a un pubblico a partire da 18 anni), con la regia di Teresa Ludovico: nel testo di Tarantino portato per la prima volta, il drammaturgo torna a dare nuova vita ad un personaggio di ascendenza evangelica. Quasi integralmente in versi, lo spettacolo è interpretato da Michele Schiano di Cola in una lingua impietosa senza più privilegi di rango, dove si mescolano commedia e tragedia, il personaggio di Barabba incarna un teatro di emozioni in cui oscillano, come maschere appese a un filo, il nostro bisogno di salvezza, la nostalgia rabbiosa di un fondamento, di un’origine.
Spostandoci a Bari, invece, alle 10 entriamo invece nel teatro più piccolo del mondo, installato nel giardino del Teatro Kismet, per assistere a Totò degli alberi – La vera istoria del barone rampicante, diretto da Bruno Soriato: ispirato al romanzo ‘Il barone rampante’, nello spettacolo una famiglia di teatranti lavora alla messa in scena del celeberrimo romanzo, senza però riuscire ad andare oltre il prologo causa inevitabili litigi famigliari. Un rifiuto del figlio maggiore Totò finisce per trascinare tutti nella storia, in un gioco in cui il teatro diventa casa, albero, bosco, sulle orme delle vicende del barone di Rondò. Consigliato a partire da 7 anni.
Biglietto unico per gli spettacoli 3 euro, disponibile al botteghino dei teatri e sul circuito Vivaticket. Il programma completo del festival sul sito www.maggioallinfanzia.it.
Il festival Maggio all’infanzia è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, in collaborazione con Cooperativa Kismet, Teatro stabile d’innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli, TRIC Teatri di Bari, Affido culturale, TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, Garante dei minori della Regione Puglia, Fondazione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. Maggio all’infanzia rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label). Il festival è sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia e vede l’importante contributo dei Comuni di Bari, Monopoli e Molfetta. Partner di progetto: Kismet Community, Casa dello spettatore di Roma; Apad, Biblioteca civica ‘Prospero Rendella’, Conservatorio di musica ‘Nino Rota’, Fly Laboratorio delle arti, Spazio 12 Allegra Brigata, Centro Arcobaleno di Monopoli; Cooperativa sociale I bambini di Truffaut e RKO La radio che si vede.