Oggi, martedì 18 aprile, alle 20,30, al Nuovo Teatro Abeliano di Bari prosegue la ventottesima stagione del Collegium Musicum. Il secondo concerto del cartellone 2023 dell’ensemble orchestrale, diretto dal maestro Rino Marrone, è realizzato in collaborazione con il GISeG di Bari (Gruppo Italiano Salute e Genere): si intitola «Profumo di donna», e prendendo spunto dall’omonimo film di Dino Risi con le musiche di Armando Trovajoli (che saranno eseguite nel corso della serata), proporrà una serie di brani in cui la figura della donna è il fulcro ispiratore di melodie immortali o da riscoprire. Il tutto immerso tra le fotografie e i filmati di Nicola e Giorgio Amato, che saranno proiettati sullo schermo posto dietro l’orchestra. Info e prenotazioni: 340.499.38.26.
Nell’impaginato si parte da «Melodia elegiaca» n. 1 op. 34 denominata «Il cuore ferito» di Edvard Grieg (1843-1907), nel quale il compositore realizzò l’adattamento per orchestra d’archi di due precedenti Lieder op. 33 «Herwunden» («Il cuore ferito») e «Letzer Friihling» («L’ultima primavera»). Lieder come molti altri dedicati alla moglie Nina Hagerup, incontrata nel 1864 e sposata tre anni dopo.
Di Johannes Brahms (1833-1897) si potranno poi ascoltare tre Liebeslieder («Canti d’amore») op. 52, nella trascrizione per orchestra d’archi di Friedrich Hermann. Gli incantevoli Liebeslieder op. 52 furono composti da Brahms tra il 1860 e il 1869. I testi sono 18 poesie dalla raccolta «Polydoraǧ» di Georg Friedrich Daumer (1800- 1875), e dimostrano ancora una volta la geniale capacità brahmsiana di adeguarsi a spunti popolari, siano ritmi o melodie tzigane o la tradizionale danza viennese.
Seguirà «Salut d’amour» op. 12 di Edward Elgar (1857-1934) per violino e pianoforte: il compositore britannico conobbe nel 1886 Alice Roberts, a cui dette lezioni di pianoforte. Lei era figlia di un arcigno generale che fu sempre ostile a Elgar. Il loro rapporto sbocciò però in amore e si fidanzarono nel 1888: come regalo compose e le offri «Salut d’amour», diventato uno dei suoi brani più famosi.
Toccherà poi a brani tratti da celebri colonne sonore cinematografiche: si inizia con Ennio Morricone (1928-2020) e il suo «Tema di Deborah» tratto da «C’era una volta l’America» di Sergio Leone, seguito dal «Tema d’amore» di «Nuovo Cinema Paradiso» di Giuseppe Tornatore. Poi sarà la volta di Carlo Rustichelli (1916-2004) col brano «Sinnò me moro» tratto da «Un maledetto imbroglio» di Pietro Germi, di Giovanni Fusco (1906-1968) con «Preludio» dal film «Cronaca di un amore» di Michelangelo Antonioni (per sassofono e pianoforte), della compositrice greca Eleni Karaindrou (1941) con «By the sea» (per pianoforte) dal film «Eternity and a day» di Theo Angelopoulos, di Leonard Bernstein (1918-1990) con «Maria» dal musical «West Side Story» e di Nino Rota (1911-1979) con due brani: «È un non so che l’amor», dalle musiche di scena per la commedia «L’impresario delle Smirne» di Carlo Goldoni e «Il Charleston di Giulietta» dal film «Giulietta Degli Spiriti» di Federico Fellini.
Ultimi brani in programma saranno poi «Donne del Sud» per orchestra da camera del compositore pugliese Salvatore Sica (prima esecuzione assoluta di una commissione del Collegium Musicum): è un omaggio e un ritratto di antiche donne del Sud, tenaci, di poche parole, la cui fatica ne segna il volto, donne legate alla propria terra come profonde radici.
Seguiranno di Kurt Weill (1900-1950) «Speak Low», per flauto in sol e pianoforte, considerata una delle più belle canzoni di tutti i tempi; quindi «Le Valse d’Amelie» di Yann Tiersen (1970) per fisarmonica, dal film «Il favoloso mondo di Amélie» di Jean-Pierre Jeunet, il «Tema di Livia» dalla serie televisiva «Il commissario Montalbano» di Franco Piersanti (1950) e infine di Armando Trovajoli (1917-2013) il Tema dal film «Profumo di donna» di Dino Risi. Alcuni brani che saranno eseguiti sono orchestrazioni a cura di Salvatore Sica e Nicola Scardicchio; il «Charleston di Giulietta» è un arrangiamento di Antonio Piccialli.