“Go Gianni Go!, il tour nei palasport dell’inossidabile Gianni Morandi, conquista anche Bari

Perché una ragazza di 20 anni partecipa al concerto di un artista di 78 anni con una carriera che dura da più di 60?
Sembrerebbe una situazione strana, in un mondo musicale che offre continui stimoli e nuovi volti e “voci” cui i giovani si affezionano, salvo poi dimenticarli nel giro di una stagione televisiva. Riflettendoci però, ci sono personaggi che riescono a riunire attorno a sé intere generazioni; e se pensando al mercato estero vengono in mente esempi come i Queen o David Bowie o Elton John, in Italia uno solo è il nome che sovviene ai più, quello del ragazzo che andava a cento all’ora, il soldatino che chiedeva alla ragazzina di incontrarsi con la scusa di andare a prendere il latte, insomma il grande, inossidabile Gianni Morandi.

All’alba delle sue 80 primavere, il nostro affronta con il proprio caratteristico mood da ragazzo il tour “Go Gianni Go!” che lo sta portando a girare l’Italia e che ha fatto tappa a Bari riempiendo il Palaflorio di fan di tutte le età con un unico denominatore: cantare e ballare le canzoni che ci hanno accompagnato per tutta una vita, a partire da chi le ha vissute di pari passo sino a chi le ha “ereditate” dai genitori o dai nonni, tutti con lo stesso entusiasmo e voglia di partecipare.

E Gianni? Ovviamente non si è risparmiato, onorando una scaletta da oltre 30 pezzi, tutti strepitosi successi, intervallati da momenti di dialogo con il pubblico e così ha rivissuto, attraverso il ricordo, la partenza proprio da Bari del Cantagiro nel 1965, ha coinvolto il suo amico, il giornalista sportivo Michele Salomone, in uno scambio di battute sulle sorti della squadra di calcio biancorossa, che spera di poter vedere a Bologna il prossimo anno, è sceso in platea per fare un giro completo, mandando le fan in delirio che neanche Damiano dei Maneskin (ho seriamente temuto che volassero reggiseni e … dentiere) e, ad un certo punto, si è fermato perché la sua corista “badante” ad interim gli ha ricordato che era l’ora di assumere le pillole da quella per la pressione a quella per la prostata, perché, come lui stesso ha precisato, “da eterno ragazzo a eterno riposo è un attimo”.

Il divertimento insomma è stato tanto ma così anche le emozioni suscitate dai tanti pezzi che in ognuno di noi rispolverano ricordi e momenti di vita vissuta; tutti ovviamente abbiamo i nostri preferiti, da “Se non avessi più te”, a “Uno su mille”, a “Banane e lampone” ad “Apri tutte le porte” fino alla quel “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” che è un po’ la sua bandiera. Un bellissimo e sentito momento centrale del concerto è stato caratterizzato dall’omaggio al grandissimo amico Lucio Dalla, con l’esecuzione molto emozionante di “Futura” e “Caruso”, che ha scatenato l’ovazione dell’intero palazzetto e fatto scivolare giù qualche lacrima.

Inutile sottolineare la bravura della band che ha accompagnato Morandi in questo bellissimo concerto, capitanata da Luca Colombo e Maurizio Campo (pianoforte), Ricky Quagliato (batteria), Michele Lombardi (tastiere), Daniele Leucci (percussioni), Ambrogio Frigerio (trombone), Nicholas Lecchi (sax), Michele Quaini (chitarra), Paola Zadra (basso), Silvia Olari, Roberto Tiranti e Alessandra Kidra (cori), e una splendida giovanissima appena ventunenne trombettista, Camilla Rolando.

E adesso torniamo alla domanda iniziale, perché una ragazza di 20 anni partecipa ad un concerto di Gianni Morandi?
L’ho posta a mia figlia, compagna di questa avventura e lei mi ha risposto: “Perché fin da piccola mia madre lo metteva su mentre sistemava casa e me lo faceva ascoltare, perché fin da piccola mia nonna mi faceva guardare in tv i vari “In ginocchio da te”, “Non son degno di te” “Chimera”, vale a dire i mitici musicarelli, perché è un patrimonio della musica italiana irripetibile che dobbiamo conoscere e ricordare”.
E sapete questa risposta cosa mi ha fatto venire in mente? Una canzone degli Stadio che lo stesso Morandi ha inciso e cantato durante il famosissimo tour “Dalla/Morandi”; ebbene, mi sono permessa di adattarne il testo, parafrasandolo così:
Chiedilo ad una ragazza di 20 anni di età
Chiedi chi era Morandi e lei ti risponderà
La ragazzina bellina col suo naso garbato
Gli occhiali e con la vocina
Ma chi era mai Gianni Morandi? Lei ti risponderà!

Gabriella Loconsole

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