La Compagnia “La Luna nel Letto” debutta a Castelfiorentino con due nuove opere, “Cenerentola Across the universe” e, in prima nazionale, “La Dea del Cerchio”

La Compagnia La Luna nel Letto debutta a Castelfiorentino nell’ambito del Festival Teatro fra le generazioni con due nuove opere.

Martedì 21 marzo alle ore 21.00
Teatro del Popolo – Castelfiorentino (FI)
Cenerentola Across the universe” 
con Diana Campanale, Giuseppe Di Puppo, Salvatore Marci, Maria Pascale, Luigi Tagliente
regia, scene e luci Michelangelo Campanale
drammaturgia Katia Scarimbolo
assistente alla regia Annarita De Michele
costumi Maria Pascale, Gabriella Vino

Avete mai confuso il sogno con la vita?
O nascosto qualcosa come un ladruncolo qualsiasi?

Vi siete mai sentiti impauriti come davanti ad una  strega? 
Così  si presenta  la protagonista della storia, come una ragazza interrotta dalla presenza di una madre “troppo buona”, e ci racconta della bontà che diventa identica alla cattiveria, quando presume di sapere ciò che è giusto o sbagliato, quando non riesce a lasciare spazio per vivere. Ed è per questo che vale la pena tentare, sognare, per incontrare i mille fatti del caso e della realtà.
Lo spettacolo “Cenerentola Across the universe” fa parte dell progetto di ricerca teatrale Passaggi di tempo ed è un’avventura pedagogica in cui i protagonisti sono un gruppo di 20 adolescenti, un nuovo vivaio di attrici e attori giovani, che possa dar vita ad una vera e propria “Compagnia delle ragazze e ragazzi”, in dialogo costante con il gruppo di attori storici della Luna nel letto.
Un nuovo processo creativo, una nuova metodologia di ricerca intorno alle arti della scena, così La luna nel letto può cogliere i “passaggi di tempo”, evitando di farsi sorprendere impreparata, alla luce della rivoluzione ormai in atto in questo inizio secolo, così tumultuoso e a tratti incomprensibile.

Mercoledì 22 marzo alle ore 19.00
Ridotto Teatro del Popolo – Castelfiorentino (FI)
La Dea del Cerchio
(Debutto nazionale)
di e con Marianna di Muro
regia, scene e luci Michelangelo Campanale
assistente alla regia Patrizia Labianca
costumi Maria Pascale
Spettacolo nato nel percorso di formazione Heroes – I miti del contemporaneo, a cura di Salvatore Marci e Antonella Ruggiero.
Quante volte vi è capitato di sentire qualcuno ammettere di essere geloso?
Tante. E vi è mai capitato di sentire qualcuno ammettere di essere invidioso?… La conoscete l’invidia?… L’avete mai provata?
INVIDIA dal latino IN-VIDERE guardare male.
La dea del cerchio è una storia di bambini, di giochi nei cortili. Una storia personale che si incrocia con il mondo mitico dell’antica Grecia. Così Marianna riapre la sua scatola dei giochi e torna a quell’estate del 1988.
Ogni giorno giocava in cortile con le sue amiche e i suoi amici, sotto la statua della dea Atena, la dea della saggezza, della sapienza, delle arti femminili. La presenza della statua aiutava tutti a rimanere ligi alle regole del gioco, onesti con gli avversari. Del gioco di cui erano più brave, le bambine diventavano dee. Marianna era stata la dea del cerchio per tre anni di seguito, fino a quando non è arrivata lei, Elisa.
Una storia sull’invidia, una storia in cui è facile riconoscersi perché provare invidia non è sbagliato, è solo umano. 

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