La Fondazione Petruzzelli presenta l’appuntamento dei “Concerti del Mattino” con il “Quintetto di Fiati del Teatro Petruzzelli” al suo debutto ufficiale e la nuova puntata online di “Inediti. Pillole di storia del Teatro Petruzzelli” con “La figura del direttore artistico nel teatro musicale. L’esempio di Francesco Siciliani” a cura del sovrintendente Massimo Biscardi.

Domenica 5 marzo alle ore 11.30, al Teatro Petruzzelli si terrà il nuovo appuntamento dei “Concerti del Mattino” che vedrà protagonista, al suo debutto ufficiale, il “Quintetto di Fiati del Teatro Petruzzelli”.

L’organico, composto da artisti prime parti dell’Orchestra del Petruzzelli, è formato da Annalisa Pisanu (flauto), Gianluigi Cortecci (oboe), Michele Naglieri (clarinetto), Marco Donatelli (fagotto), Paride Canu (corno) e si esibirà con il pianista Mirco Ceci, proponendo Quintetto per oboe, clarinetto, fagotto, corno e pianoforte, in Mi bemolle maggiore, op. 16 di Ludwig van Beethoven e Trio per oboe, fagotto e pianoforte, FP 43 e Sestetto per flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno e pianoforte, FP 10 di , di Francis Poulenc.

I biglietti sono in vendita al costo di 5 euro al botteghino del Petruzzelli (aperto dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00) e su e su www.vivaticket.it.
Informazioni: 080.975.28.10.

Sabato 4 marzo, a partire dalle ore 10.00, sarà disponibile sulle piattaforme digitali del Teatro Petruzzelli una nuova puntata di “Inediti. Pillole di storia del Teatro Petruzzelli”. La conversazione “La figura del direttore artistico nel teatro musicale. L’esempio di Francesco Siciliani.” a cura del sovrintendente Massimo Biscardi sarà fruibile gratuitamente sul canale Youtube Fondazione Petruzzelli, sulla pagina Facebook ufficiale Fondazione Teatro Petruzzelli e sul sito www.fondazionepetruzzelli.it ).

“Mi sento di affermare con decisione – dichiara il sovrintendente Biscardi – che l’assenza di un direttore artistico degno di questo titolo, si risolve in una perdita secca, in un impoverimento culturale, in una mancanza di prospettive ideali e scelte artisticamente consapevoli per il pubblico che segue le programmazioni di quei teatri. Questo perché il direttore artistico non deve solo riproporre il repertorio operistico tradizionale, ma deve aprirsi a proposte più ricercate, in particolare la scoperta o riscoperta di rarità di valore. Un aspetto, quest’ultimo, che dovrebbe (condizionale d’obbligo!) essere uno degli oggetti principali di una direzione artistica consapevole, inventiva, coraggiosa. Deve, il direttore artistico, quindi, saper leggere le partiture e decifrarne il significato; in poche parole, deve essere un musicista completo. Questo tipo ‘creativo’ di direzione artistica in Italia si è incarnata nel tempo in alcune, non troppe, figure di organizzatore artistico che (ovviamente insieme agli interpreti: direttori, cantanti, solisti di strumento, registi) hanno contribuito ad allargare il repertorio eseguito nei nostri teatri e sale da concerto. La prima e
più importante di queste figure risponde al nome venerando di Francesco Siciliani. Oggi forse non abbastanza ricordato, se non addirittura obliato, ha ricoperto la carica di direttore artistico presso teatri, associazioni musicali e festival all’incirca per sessanta anni, dalla seconda metà degli anni Trenta alla morte, nel 1996. Cambiando spirito e sostanza (autori e titoli) della programmazione musicale in Italia. A lui vogliamo dedicare il nostro nuovo Inedito”.

Francesco Siciliani (Perugia 1911 – Roma 1996) fu una figura estremamente significativa per la storia del Teatro musicale italiano, compositore ed organizzatore musicale degno di grande fama. Direttore artistico di alcune delle più importanti realtà nazionali: il Teatro di San Carlo di Napoli, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro alla Scala di Milano. Consulente generale per la musica lirica e sinfonica della RAI, Presidente dell’Accademia di Santa Cecilia, direttore artistico del teatro La Fenice di Venezia.

Sulle piattaforme digitali del Teatro Petruzzelli sono ancora disponibili anche gli altri appuntamenti della rassegna Inediti a cura di Massimo Biscardi: “Antonio Guarnieri: un antidivo al Petruzzelli”, “Carlo Bergonzi, il tenore d’oro nato al Petruzzelli”, “L’Opera rara nella storia del Petruzzelli 1903-1991” e “L’Opera rara nella storia del Petruzzelli 1991-2022”.

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