Blacher, Streuli, Von Der Nahmer, Park, Bohorquez, Kim: solo stelle di prima grandezza per il nuovo appuntamento della Stagione Concertistica della Fondazione del Teatro Petruzzelli

Appuntamento imperdibile per la Stagione Concertistica 2023 della Fondazione del Teatro Petruzzelli, mercoledì primo marzo alle ore 20.30: la top star mondiale Kolja Blacher, violinista e direttore d’orchestra, si esibirà con cinque interpreti d’eccezione, vale a dire Christoph Streuli (violino), Christoph Von Der Nahmer (violino), Kyoungmin Park (viola), Claudio Bohorquez (violoncello) e Sunwook Kim (pianoforte).

Il programma del concerto propone Concerto in re maggiore, per violino, pianoforte e quartetto d’archi, op.21 di Ernest Chausson e Quintetto in fa minore, per pianoforte e archi, op.34 di Johannes Brahms.

Kolja Blacher, violinista e direttore d’orchestra è nato a Berlino, ha compiuto i primi studi di violino con Koji Toyoda ed in seguito alla Juilliard School of Music di New York con Dorothy DeLay, proseguendo poi con Sandor Vegh a Salisburgo. Da solista si è esibito praticamente in tutto il mondo e al fianco delle più grandi orchestre come la Filarmonica di Berlino, la Filarmonica di Monaco, la NDR Symphony, la Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra di Santa Cecilia di Roma e la Baltimore Symphony. Ha collaborato con direttori del calibro di Kirill Petrenko, Vladimir Jurowski, Dimitri Kitajenko, Mariss Jansons, Matthias Pintscher, Markus Stenz, Simone Young e Asher Fish. Il suo vasto repertorio include pagine per violino solo che spaziano da Bach a Berio, un nutrito catalogo di autori classico-romantici, nonché di opere contemporanee per violino e orchestra, tra cui opere di Magnus Lindberg, Kurt Weill, Hans Werner Henze e Bernd Alois Zimmermann. Negli ultimi anni il ciclo di concerti “Play-Conduct” è divenuto il nuovo fulcro della sua attività artistica. Ha lavorato regolarmente con Melbourne Symphony, Taiwan Philharmonic, l’Orchestra da Camera di Stoccarda, l’Orchestra Sinfonica di Gerusalemme e la Komische Oper di Berlino. Collabora regolarmente sia come direttore sia come solista con la Nordic Chamber e Norrlands Opera di Svezia, la South Denmark Philharmonic, la Staatsphilharmonie Rheinland Pfalz e molte altre. La sua discografia comprende pubblicazioni molto apprezzate, premiate anche con il Diapason d’Or, in collaborazione con Claudio Abbado, con il quale ha mantenuto uno stretto legame fin dai tempi in cui erano alla Filarmonica di Berlino e nell’Orchestra del Festival di Lucerna. Da segnalare la sua registrazione del “Concerto per violino” di Schönberg, diretto da Markus Stenz al fianco della Gürzenich-Orchester di Köln, pubblicato nell’autunno 2013. Ha insegnato alla Hochschule für Musik und Theater di Amburgo prima di tornare nella sua città natale, dove attualmente insegna alla Hochschule für Musik “Hanns Eisler”. A quella di solista, affianca l’attività di direttore d’orchestra: dirigerà infatti i concerti dell’Orchestra da Camera e della Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” per le prossime stagioni, mentre con la Tallin Chamber Orchestra collaborerà sia da solista, sia da direttore per una residenza nel 2023/2024. Suona un violino Guarneri del Gesù del 1730, gentilmente concesso dalla signora Kimiko Powers.

Christoph Streuli è divenuto violinista grazie ad un suo compagno di scuola che venne iscritto a lezioni di violino e poiché l’insegnante poteva ancora accogliere un ultimo studente, all’età di otto anni ha cominciato la sua lunga relazione con questo favoloso strumento. Dopo il diploma, ha dapprima studiato al Conservatorio di Winterthur con la guida di Rudolf Bamert, allora direttore della Tonhalle Orchester di Zurigo, nonché nella masterclass di Aida Stucki, e in seguito al Conservatorio Sweelinck di Amsterdam con Herman Krebbers. Si è poi perfezionato con Franco Gulli, Walter Levin e con il Quartetto Melos. Prima di entrare a far parte dei Berliner Philharmoniker, è stato secondo concertatore dell’Orchestra da Camera del Württemberg di Heilbronn, poi membro della Royal Concertgebouw Orchestra. È stato a lungo membro dello Scharoun Ensemble e si è esibito in varie formazioni di musica da camera, come i Berliner Barocksolisten nonché nel Feininger Trio con David Riniker. In parallelo alla musica, s’interessa di cinema e letteratura e ama sciare.

Christoph von der Nahmer ha ricevuto le prime lezioni di violino a cinque anni. Nel 1990 ha vinto il secondo premio al concorso nazionale “Jugend musiziert”, prima del suo debutto avvenuto un anno dopo nella sua città natale, in veste di solista nel Concerto n. 1 per violino e orchestra di Max Bruch. Allievo di Thomas Brandis, a lungo primo violino concertatore dei Berliner Philharmoniker, è stato borsista all’Interlochen Center for the Arts nel Michigan, mentre nell’estate del 1996 è stato insignito del Premio Mozart nella città di Baden-Baden. Ha suonato in veste di solista con la Landesjugendorchester NRW, Philharmonie Baden-Baden e Deutsches Symphonieorchester di Berlino. Nel 1997 è stato accettato nella sezione dei secondi violini dei Berliner Philharmoniker mentre era ancora studente. L’anno successivo ha superato l’esame di concertista all’Universität der Künste di Berlino. Oltre all’impegno in orchestra e alle esibizioni da solista, è attivo anche nell’ambito nella musica da camera con l’Ensemble Berlin e la Philharmonic Camerata.

Kyoungmin Park ha iniziato il suo percosrso musicale con lo studio del violino a soli sei anni. Dopo aver ascoltato per la prima volta il suono di una viola ad undici anni, è rimasta affascinata dal suo suono scuro e ha deciso di passare allo studio di questo strumento dalle sonorità più basse. Nel 2003 ha intrapreso gli studi musicali a Vienna e nel 2008 si è trasferita a Berlino, dove si è formata alla Hochschule für Musik ‘Hanns Eisler’, prima con la guida di Walter Küssner e dal 2010 con Tabea Zimmermann. Ha inoltre frequentato corsi di perfezionamento con Wilfried Strehle, ex violista principale dei Berliner Philharmoniker. Pluripremiata in concorsi nazionali e internazionali, si è esibita in veste di solista con la Philharmonie Baden-Baden, la Kammerakademie Potsdam, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l’Orchestra Sinfonica Coreana e l’Orchestra Filarmonica da Camera Polacca tra le altre, ed ha inoltre partecipato nel ruolo di musicista da camera, a prestigiosi Festival musicali europei e coreani. Suona una viola Patrick Robin, Angers 2012, di proprietà della Deutsche Stiftung Musikleben.

Claudio Bohorquez, di origini peruviane ed uruguaiane, è apprezzato da direttori d’orchestra, pubblico e critica come uno dei talenti più emozionanti e affascinanti della sua generazione. Allievo di Boris Pergamenschikow, ha raggiunto il successo da giovanissimo grazie alla pratecipazione a concorsi internazionali, come il Concorso ‘Čajkovskij’ di Mosca e il Concorso ‘Rostropovich’ a Parigi, culminando nel 2000 con la vincita di tre premi al Concorso Internazionale ‘Pablo Casals’ tenuto sotto
l’egida della Kronberg Academy. Ha anche vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Musica di Ginevra, un traguardo che ha determinato l’inizio della sua carriera da solista. Dal 2003 è professore ospite alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino e nel 2011 è stato nominato professore alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Stuttgart. Si è esibito, tra le altre, con la Sächsische Staatskapelle Dresden, Gewandhausorchester Leipzig, Vienna Symphony Orchestra, Collegium Musicum Basel, Orchestre de Paris, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, Tonhalle Orchester di Zurigo, Academy of St. Martin in the Fields, NHK Symphony di Tokyo, Boston Symphony, Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic Orchestra. Dal 2017 è Direttore artistico del Festival ‘Winnenden’. Suona un violoncello G. B. Rogeri per gentile concessione di Landeskreditbank Baden-Württemberg.

Sunwook Kim è stato riconosciuto a livello internazionale come artista di grande talento in occasione della vittoria alla prestigiosa Leeds International Piano Competition nel 2006, quando aveva solo 18 anni, e fu il più giovane vincitore del concorso dopo circa 40 anni, nonché il primo vincitore di nazionalità asiatica. Da allora si è affermato come uno dei migliori pianisti della sua generazione, esibendosi in veste di solista in alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui London Symphony Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra, Staatskapelle Dresden, Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic, Berliner Philharmoniker, NDR Elbphilharmonie Orchester, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Finnish Radio Symphony, Philharmonia Orchestra, London Philharmonic, Royal Scottish National Orchestra, BBC Orchestra of Wales, NHK Symphony, Hallé Orchestra, City of Birmingham Symphony e la Bournemouth Symphony Orchestra, in occasione del suo debutto ai BBC Proms nel 2014. Da solista nella stagione 2022/23, tornerà alla Los Angeles Philharmonic diretta da Tianyi Lu, alla London Symphony Orchestra diretta da Michael Tilson Thomas, alla Chamber Orchestra of Europe per una tournée in Corea del Sud e alla Seoul Philharmonic nella sua tournée europea che includerà esibizioni alla Concertgebouw e alla Cadogan Hall.

I biglietti per tutti gli appuntamenti del 2023 al Teatro Petruzzelli sono in vendita al botteghino e su www.vivaticket.it.
Il Botteghino è aperto dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00.
Informazioni: 080.975.28.10, www.fondazionepetruzzelli.it.
E-mail: botteghino@fondazionepetruzzelli.it

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