Dopo Monopoli, anche sul palcoscenico del Teatro Kismet torna una delle commedie più conosciute di Molière nella riscrittura curata da Teresa Ludovico per Teatri di Bari. Sabato 11 febbraio alle ore 21 e domenica 12 febbraio alle ore 18 il palcoscenico dell’Opificio per le Arti di Bari ospita Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire, nel nuovo appuntamento della Stagione 2022.23 ‘Sconfinamenti’.
La scrittura e regia di Teresa Ludovico tra fedeltà al testo originale, invenzioni registiche, ironia e sarcasmo, sposta l’ambientazione dalla Francia del ‘600 a una casa del Sud Italia, in un bianco e nero da pellicola neorealista, dove si assiste alle vicende del malato brontolone Argante (interpretato da Augusto Masiello) accudito da una serva petulante e ficcanaso, insolente e fedele come sapevano essere certe nostre donne, un po’ zie un po’ comari, un po’ tuttofare che governavano casali, masserie o palazzotti di signori o finti signori. Nel meccanismo scenico gli si affiancano una figlia angelica, una moglie perfida, un fratello consigliere, un giovane innamorato e medici, tanti medici che millantano crediti, maschere farsesche in un mulinello a volte assordante. “Una danza grottesca di quel quotidiano stretto fra le pareti domestiche dove ogni sussurro si amplifica, dove covano intrighi, dove si fingono finzioni e il malato? Imaginaire” spiega la regista.
Lo spettacolo vede sul palcoscenico Augusto Masiello, Marco Manchisi, Sara Bevilacqua, Michele Cipriani, Christian Di Filippo, Lucia Raffaella Mariani, Paolo Summaria, con le scene e luci di Vincent Longuemare, i costumi di Luigi Spezzacatene. Componente importante nell’allestimento, la musica di Nino Rota autore tra il ’76 e il ’78 per il coreografo Maurice Béjart della suite Le Molière imaginaire, che torna quindi nello spettacolo dando vita a un dialogo “immaginario” proprio fra Rota e Molière. Le musiche sono eseguite da Michele Di Lallo (fagotto) e Cosimo Castellano (pianoforte) e si avvalgono della consulenza dei maestri Nicola Scardicchio e Leonardo Smaldone. “Uno spettacolo fortemente ‘corale’ – aggiunge Augusto Masiello – e, nella misura di un “lavoro collettivo”, vuol essere un omaggio al ‘popolo del teatro’”.
Gli spettacoli della Stagione serale 2022.23 del Teatro Kismet partono da un prezzo di 12,50 euro, acquistabili al botteghino del teatro (strada San Giorgio martire 22F, Bari) e sul circuito Vivaticket. Per info si può chiamare il numero 335 805 22 11. Il programma completo di Sconfinamenti è disponibile sul sito su www.teatridibari.it.