Il 4 febbraio il Teatro Piccinni di Bari ospiterà il terzo incontro della sezione “Leggere il Sud”, la nuova sezione di talk letterari dedicati alle grandi penne e menti del nostro territorio, inserita nella stagione teatrale del Comune di Bari “Altri Mondi”, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Con “Sguardo a Sud”, questo il titolo dell’incontro in programma, verrà esplorata la figura del giornalista e scrittore tarantino Alessandro Leogrande, scomparso prematuramente nel 2017, con un focus sul suo impegno nella difesa dei diritti dei migranti e nelle battaglie a favore degli ultimi (ore 11, teatro Piccinni). L’appuntamento è ad ingresso libero con prenotazione: http://bit.ly/3HbvsY4
Alessandro Leogrande è stato un intellettuale, scrittore e giornalista morto nel 2017 a soli 40 anni. Si era formato e viveva a Roma ma era di Taranto, e la sua città è stata il punto di partenza per una ininterrotta riflessione sul Sud, che significa poi una riflessione su una galassia di argomenti che vanno dal Mediterraneo al dislivello economico e sociale fra le diverse parti del mondo, alle migrazioni, alla storia d’Italia e tanto altro.
“Per tenerne vivo il pensiero, e per farlo conoscere anche alle nuove generazioni, proponiamo una conversazione su di lui, sul suo modo di essere, sui temi di cui si è occupato, immaginando che sia presente egli stesso, attraverso alcuni video che ci permetteranno di sentire la sua voce, di vedere il suo volto, di confrontarci da vicino con quel suo modo speciale di leggere i fenomeni, dando vita a una forma nuova di meridionalismo, a volte anche spiazzante” spiega Lea Durante, docente di Letteratura italiana all’Università di Bari, che cura l’iniziativa.
A parlare saranno due persone che lo hanno conosciuto molto bene, che hanno condiviso con lui percorsi di ricerca, ragionamenti, ideali: Maddalena Tulanti, giornalista, direttrice del Corriere del Mezzogiorno Puglia negli anni in cui Alessandro Leogrande ha scritto i suoi articoli, in particolare sull’ex Ilva; e Onofrio Romano, sociologo, professore prima all’Università Bari e ora a Roma Tre dove insegna Sociologia dei mutamenti.
Sempre per “Leggere il Sud”, l’11 marzo ci sarà l’ultimo appuntamento dal titolo “Fuori dall’ombra”, dedicato ad una donna: Maria Teresa Di Lascia, scrittrice giornalista, deputata, fondatrice dell’associazione “Nessuno tocchi Caino contro la pena di morte”, morta a soli quarant’anni dopo aver dato alle stampe per Feltrinelli il romanzo Passaggio in ombra, vincitore del Premio Strega nel 1995. Una conversazione storico critica di Lea Durante, accompagnata da un reading di Nunzia Antonino.