Nel giorno del compleanno di Antonio Gramsci, domenica 22 gennaio, alle ore 18.30, sul palco del Teatro Comunale di Galatone (Via A. Diaz 48) i riflettori si accendono su “Un Gramsci mai visto – Vita e morte di un rivoluzionario”, scritto e interpretato da Angelo d’Orsi, ispirato al suo libro “Gramsci”. È uno spettacolo sulla vita e il pensiero del grande politico ed intellettuale sardo, con musiche e canti della tradizione popolare.
L’appuntamento rientra nella stagione di teatro e musica ‘Teatri dell’Agire’ anno 2022.23 del teatro Comunale di Galatone, curata dal direttore artistico Salvatore Della Villa in sinergia con il Comune di Galatone; in particolare per l’appuntamento del 22 gennaio, si avvale del patrocinio e del sostegno della Presidenza del Consiglio comunale della Città di Galatone.
L’appassionata narrazione della vita di Gramsci, nella forma di cinque monologhi (corrispondenti alle parti del libro di Angelo d’Orsi), dialoga con momenti di musica e canti popolari di lotta e di lavoro, tratti dalla tradizione orale contadina e operaia degli inizi del ‘900. La tessitura musicale è curata da Anna Cinzia Villani (voce) e da Morris Pellizzari (chitarra).
Le vicende umane di Gramsci vengono così proposte in un intreccio con quelle politiche e l’elaborazione di un pensiero originale, con la sua lenta affermazione sulla scena politica nazionale e internazionale, nei diversi contesti geografici, politici e umani, dalla Sardegna a Torino, dalla Russia al ritorno in Italia fino al carcere e alla clinica dove morrà, con la stesura dei Quaderni, e delle Lettere. Gramsci è il pensatore italiano più studiato oggi nel mondo, ma poco conosciuto in Italia, al di fuori della ristretta cerchia di specialisti. Gramsci, con la ricchezza del suo pensiero critico, con la sua volontà dialogica, con la sua dirittura morale, con il suo rigore intellettuale, con la sua creatività di pensiero e di linguaggio, con i suoi interessi così ampi e multiformi, appare un punto di riferimento tanto importante quanto negletto.
A partire dal recente volume Gramsci. Una nuova biografia (Feltrinelli, 2017; nuova ediz. ivi, 2018), di Angelo d’Orsi, opera che ricostruisce vita e pensiero del pensatore rivoluzionario in modo piano ed efficace, adatto a chi di Gramsci non sappia nulla, ma anche a chi sappia tutto, si è deciso di far conoscere quella vita in una forma diversa, ossia teatrale, con un Gramsci che si racconta in prima persona. Si tratta dunque di un vero spettacolo gramsciano, oltre che di uno spettacolo su Gramsci, recitato in prima persona come se il narratore/attore – interpretato da Angelo d’Orsi – fosse lo stesso Antonio Gramsci. Angelo D’Orsi, già ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino, si occupa di storia delle idee e degli intellettuali, di nazionalismo e fascismo, di guerra e di temi di teoria politica e di metodo storico. Si tenga conto che Gramsci stesso non soltanto amava il teatro, e fu critico teatrale, tra l’altro, e riteneva il teatro un mezzo formidabile di pedagogia di massa. Era attentissimo ai fenomeni e alle manifestazioni di folclore, inoltre amava la musica e teorizzò il concetto di nazional-popolare.
PORTA 18.00 – SIPARIO 18.30
Biglietto: posto unico euro 8
Prenotazione telefonica obbligatoria al 327.9860420, anche con WhatsApp.
I biglietti potranno essere acquistati presso il botteghino del teatro prima di ogni spettacolo.
La stagione di teatro e musica ‘Teatri dell’Agire’ anno 2022.23 del teatro Comunale di Galatone proseguirà con l’appuntamento di sabato 28 gennaio alle ore 21: in programma il ritorno della compagnia Ana-thema Teatro, dopo il ‘Re Lear’ dello scorso anno, con la loro nuova produzione, “Come Thelma e Luise – due amiche libere”, con Luca Ferri e Claudio Del Toro.
È inoltre avviata da ottobre scorso la SCUOLA DI TEATRO Centro di Formazione e Ricerca dell’Attore diretto da Salvatore Della Villa, che propone 3 corsi,adulti – bambini e ragazzi – dizione. L’obiettivo è quello di formare giovani attori che sappiano stare sul palcoscenico, con presenza, che si sappiano muovere, saper usare la voce, parlare bene, ricercare la propria poetica e trovare nell’arte della recitazione e del Teatro, la lo loro necessità artistica. E per coloro che hanno meno velleità e curiosità vivere armonicamente e con gioco, la loro passione. Un team di insegnanti seguirà gli allievi in lezioni teorico-pratiche che porteranno all’allestimento dell’esercitazione scenica finale.