Si svolgerà oggi, sabato 3 dicembre, la terza e ultima serata del ciclo di appuntamenti del Ruvo Coro Festival ospitati dal Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia: dopo il jazz di Rossana Casale e la fondazione lirica Roma Opera Ensemble lo scorso ottobre, nel primo fine settimana di dicembre sarà la volta del Quartetto d’Archi del Teatro alla Scala di Milano, che si esibirà in un’intensa performance musicale sulle note di Beethoven e Verdi, a partire dalle ore 20.30.
L’evento, come i due che lo hanno preceduto, rientra nella serie dei grandi concerti realizzati nell’ambito della 13° edizione del Ruvo Coro Festival, la rassegna organizzata dall’Associazione Corale Polifonica “Michele Cantatore”, con la direzione artistica di Angelo Anselmi e il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia.
La prima formazione del Quartetto d’archi della Scala è storica e risale al 1953, quando le prime parti sentirono l’esigenza di sviluppare un importante discorso musicale cameristico seguendo l’esempio delle più grandi orchestre del mondo; Nel corso dei decenni, poi, il Quartetto d’archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni. Dopo qualche anno di pausa, nel 2001, quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate all’ interno dell’Orchestra, elevandole nella massima espressione cameristica quale è il quartetto d’ archi.
Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia (Musica Insieme a Bologna, Serate Musicali, Società dei concerti e stagione “Cantelli” a Milano, Associazione Scarlatti a Napoli, Sagra Malatestiana a Rimini, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Settimane musicali di Stresa, Asolo musica, Estate Musicale a Portogruaro, Teatro La Fenice e Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Amici della musica di Palermo, Teatro Bellini a Catania, Stagione del Teatro alla Scala, Teatro Sociale a Como ecc.) e all’ estero (Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Francia, Spagna, Austria ecc.).
Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella. Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad. Nel 2008 fanno il loro esordio, con un concerto, al prestigioso Mozarteum di Salisburgo e nello stesso anno ricevono il premio “Città di Como” per i loro impegni artistici.
Hanno inciso per l’etichetta DAD, Fonè, per la rivista musicale Amadeus, per il giornale “La Provincia” di Cremona dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo per Radio3. Nel 2011 il loro disco dedicato ai piano quintetti di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito 5 stelle cd Amadeus dalla omonima rivista.
Quartetto d’Archi del Teatro alla Scala di Milano
Francesco Manara – violino I
Daniele Pascoletti – violino II
Simone Braconi – viola
Massimo Polidori – violoncello
Programma
Ludwig van Beethoven:
Quartetto in Mi bemolle maggiore op. 127
Giuseppe Versi/Antonio Melchiori:
Fantasia sull’opera Rigoletto