Famoso all’epoca quanto il conterraneo Farinelli, il castrato pugliese Vito Giuseppe Millico fu anche un eccellente compositore oltre che un cantante molto noto nei teatri e nelle corti europee del Settecento, nonché interprete di riferimento del grande operista Christoph Willibald Gluck. E da diversi anni è al centro di un’operazione di recupero nella città natale, Terlizzi, dove il 26 novembre s’inaugura la sedicesima edizione del Millico Festival diretto da Michele Visaggi: quattro concerti tematici sino al 21 dicembre, tutti programmati alle ore 19 nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, a ingresso libero.
La programmazione vedrà il coinvolgimento dell’Ensemble di strumenti storici Orfeo Futuro sostenuto dal Ministero della Cultura e della Regione Puglia e si caratterizzerà per l’esecuzione di pagine particolarmente raffinate e di raro ascolto già a partire dal concerto inaugurale. Sabato 26 novembre il violinista Francesco D’Orazio, nel 2010 destinatario come miglior solista del premio Abbiati (l’Oscar italiano della musica classica), renderà omaggio con Michele Visaggi (clavicembalo) al grande virtuoso del violino Pietro Nardini, del quale quest’anno ricorre il terzo centenario della nascita, ricorrenza che verrà celebrata con l’esecuzione di quattro sonate inedite i cui manoscritti sono custoditi nella Königl. Öffentliche Bibliothek di Dresda, in Germania.
D’Orazio sarà solista con Gioacchino Visaggi (violino) e Sergio De Castris (violoncello) anche sabato 3 dicembre per il concerto natalizio nel quale dirigerà l’Ensemble Orfeo Futuro nell’interpretazione di due Concerti grossi dall’opera sesta di Arcangelo Corelli, tra i quali il celebre ottavo concerto «Fatto per la notte di Natale». A questi si aggiungerà il Concerto doppio in re minore BWV 1043 di Johann Sebastian Bach, pagina che gli esperti collocano nell’Olimpo delle creazioni più alte nella storia dell’umanità.
I riflettori sul «genius loci» si accenderanno mercoledì 14 dicembre con il concerto «Millico a Posillipo» comprendente gli inediti «Cinque notturni per Posillipo», che vengono proposti dopo un’attenta opera di revisione dei manoscritti giacenti nella Musik-Bibliothek di Einsiedeln, in Svizzera. Pagine che rivelano una perizia straordinaria nel trattamento della vocalità da parte di Millico, didatta raffinatissimo oltre che esecutore e compositore. Nella loro interpretazione saranno impegnati, con l’Ensemble Orfeo Futuro, il giovane controtenore Nicolò Balducci, reduce dall’affermazione al prestigioso Concorso internazionale di canto «Renata Tebaldi» nella Repubblica di San Marino, e il soprano Angelica Disanto, fresca vincitrice del Concorso van Westerhout di Mola di Bari.
Chiusura il 21 dicembre con un altro concerto natalizio, protagonista ancora una volta l’Ensemble Orfeo Futuro, stavolta diretto da Pierfrancesco Borrelli con voci soliste il soprano Carmela Osato e il contralto Antonia Salzano. In programma musiche inedite di scuola napoletana dei pugliesi Gaetano Veneziano, Leonardo Leo, Domenico Sarro, Nicola Fago e altri autori del Sei-Settecento, Giuseppe Valentini, Antonio Vivaldi e Alessandro Scarlatti, del quale si ascolterà la Cantata pastorale per la nascita di Nostro Signore.