Mario Desiati inaugura “Leggere il Sud”, la sezione di talk letterari della Stagione teatrale 2022.23 “Altri Mondi” del Comune di Bari

Lo scrittore Premio Strega Mario Desiati inaugura la nuova sezione di talk letterari dedicati alle grandi penne e menti del nostro
territorio “Leggere il Sud”, della Stagione teatrale 2022/23 del Comune di Bari, dal titolo “Altri Mondi”, realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
 
L’appuntamento ad ingresso libero con prenotazione è per domani, sabato 26 novembre (ore 11, Teatro Piccinni di Bari) con “Nella stanza degli spiriti”, in cui l’autore di “Spatriati”, accompagnato dalla giornalista Antonella W. Gaeta, condurrà il pubblico nella sua personale “stanza degli spiriti”, quella mappa di riferimenti, autori, libri, ispirazioni che abitano il suo universo letterario e nutrono la sua scrittura.

Nella stessa sera andrà in scena per la prima volta lo spettacolo “Ternitti”, dal romanzo dello stesso Desiati, per la regia di Enrico Romita, con le musiche dal vivo dei Radicanto, in scena Giusy Frallonardo e Maria Giaquinto (ore 21, Teatro Piccinni, biglietti a pagamento su https://www.vivaticket.com/it/ticket/ternitti/194934).
Domenica Orlando, detta Mimì, un’operaia di 50 anni, ragazza madre, impiegata nel cravattificio della sua città, è sul tetto della fabbrica, a difendere il suo lavoro e quello delle donne del Capo dalla nuova prevista delocalizzazione. Il racconto dei suoi cinquant’anni di vita, dall’emigrazione in Svizzera al ritorno in patria e alla lotta per la quotidiana sopravvivenza, si intreccia a quello del nostro Paese e alle vicende che hanno segnato la storia dell’Italia nel corso dell’ultimo mezzo secolo. Alla voce di Mimì si contrappone quella della figlia Arianna, giovane donna del sud in cerca di un destino diverso da quello della madre. La versione per il teatro sceglie infatti, per raccontare questa storia, di dare voce alle due donne, madre e figlia. La giovane Arianna si troverà ad interrogarsi sull’origine della sua stessa esistenza, tanto da decidere, come medico, di implicarsi in prima persona nel sostegno dei diritti dei malati di ternitti. Si renderà conto presto di come la sudditanza culturale oltre che economica di quei territori sia all’origine, oggi come allora, di tanti scempi e sopraffazioni.

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