A San Ferdinando di Puglia, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in scena “L’amore è un’altra storia” di Gerardo Russo con Ornella Muti

Sono dati terribili quelli diffusi dal Viminale. Dal primo gennaio 2022 al 13 novembre sono 96 le donne uccise, di cui 84 in ambito familiare affettivo. Di queste 49 hanno trovato la morte per mano di congiunti, compagni, mariti o ex. 

«La violenza contro le donne è un reato che va combattuto ad ogni livello – sostiene Arianna Camporeale, sindaco del comune di San Ferdinando di Puglia (BT) e presidente del piano sociale di zona».

Oggi, venerdì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, L’Ambito Tavoliere Meridionale, che comprende i comuni di San Ferdinando di Puglia (ente capofila), Margherita di Savoia e Trinitapoli, ha promosso, d’intesa con il Centro antiviolenza onlus ‘Osservatorio Giulia e Rossella’ di Barletta, da sempre in prima linea per contrastare la violenza di genere, la rappresentazione dello spettacolo “L’amore è un’altra storia“, scritto da Gerardo Russo.

«Sono importanti momenti collettivi per tenere alta la guardia e perché il problema non venga mai banalizzato – sottolinea la prima cittadina del comune ofantino -. Questi eventi sono necessari perchè finalizzati a dare informazioni e fornire dati sulla definizione e sulla diffusione della violenza di genere e sulle sue caratteristiche; mettere a fuoco gli stereotipi più comuni sui soggetti autori di violenza nei confronti delle donne; creare consapevolezza sui comportamenti e gli atteggiamenti violenti che connotano una ‘cultura della sopraffazione’; promuovere la prevenzione e la non-violenza e, infine – conclude la Camporeale -, aiutare ragazzi e ragazze a gestire i conflitti relazionali e ad informare le associazioni presenti sul territorio».

Sarà l’Auditorium dell’I.I.S.S. ‘M. Dell’Aquila – S. Staffa’ di San Ferdinando di Puglia ad ospitare lo spettacolo con inizio alle ore 20,30. Scritto dall’autore casalino Gerardo Russo, il recital vedrà protagonisti gli attori della compagnia Atto Zero. In scena i vari linguaggi dell’arte teatrale, dai quadri di danza con le coreografie di Silvia Calorio e la compagnia Danza Project, alla colonna sonora live con la performance dal vivo della voce adamantina di Enea Platania con l’Acustic Ensemble, sino alle toccanti parti recitate. Ad impreziosire oltremodo l’intensità e il significato del testo, la partecipazione straordinaria di una grande attrice del panorama attoriale italiano e internazionale, Ornella Muti. L’iconica interprete romana ha espresso tutto il suo dissenso sui preoccupanti dati riguardanti la violenza sulle donne: «Orrore ed errore di un’umanità che si perde in azioni violente, assurde e senza senso. Siamo spettatori di un domani che sarà spento. Dobbiamo necessariamente reagire per porre fine a tutto questo».

Linguaggi di sicura presa emozionale ed evocativa per lo spettacolo mirato a sensibilizzare e far riflettere il pubblico su un argomento di stringente attualità quale quello della lotta alla violenza perpetrata quotidianamente a danno delle donne. L’idea della realizzazione è nata in seno alla Rush srl – Strategie & Eventi.

«Strumenti espressivi diversi come la musica, l’arte scenica e la lettura, ma un unico messaggio da urlare a gran voce e tutti uniti: no alla violenza di genere!» – afferma Arianna Camporeale, sindaca e presidentessa del coordinamento istituzionale. «È importante fornire gli strumenti per riconoscerla e le informazioni per non far sentire più sole ed impotenti le donne. Parlo non solo a mio nome ma anche a nome dell’assessore alle Politiche sociali del comune di San Ferdinando, Cinzia Petrignano. Noi ci siamo con uno sportello attivo che accoglie e sostiene le donne di ogni comune dell’Ambito, anche con un numero di reperibilità attivo 24 ore su 24 e tanta sensibilizzazione».

«Il testo – spiega l’autore Gerardo Russo – affronta il tema della violenza di genere, un codice rosso permanente che non accenna a placarsi, visto il dato delle morti per femminicidio. Esso descrive un percorso emozionale che vede l’evoluzione di una donna che passa dall’essere violata fino a reagire, denunciando. È una storia di amori malati, di drammi consumati tra le mura domestiche che hanno come comune denominatore solo un ossessivo possesso da parte dell’uomo nei confronti della donna, un inaccettabile atteggiamento di limitazione di libertà e violenza costante. L’amore è un’altra storia – conclude Russo».  

Il messaggio di supporto alle donne vittime di violenza del testo è amplificato dalle sonorità importanti e sinuose di Enea Platania, artista siciliano che nella sua vocalità evoca sorprendentemente il compianto cantautore Pino Mango. L’opera si chiude con un monologo sulla possibilità per le donne di rivalersi da ogni tipo di abuso, recitato da Ornella Muti.

Ingresso gratuito con invito fino ad esaurimento posti.  Info: 0883626261

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