Nell’ambito della stagione teatrale 2022/2023 del Teatro Traetta a cura del Comune di Bitonto in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese venerdì 11 novembre, oggi, (ore 21) va in scena lo spettacolo “Ombra cara amorosa” per la regia di Raffaello Fusaro, drammaturgia di Nicola Pice, con Rossella Giuliano e la partecipazione straordinaria di Elisa Barucchieri.
Un omaggio al femminile nel 250° anniversario della prima rappresentazione dell’Antigona di Tommaso Traetta a San Pietroburgo l’11 Novembre del 1772. Una produzione sostenuta dal Comune di Bitonto che nasce nel Teatro Comunale Tommaso Traetta 250 anni dopo la rappresentazione di San Pietroburgo.
Un tributo quasi dovuto che unisce il mondo della Grecia antica, la terraferma tenace di Puglia e l’Europa. L’occasione è l’anniversario di una rappresentazione dell’Antigona del grande compositore Tommaso Traetta andata in scena 250 anni fa a San Pietroburgo. Nel cast d’eccellenza brillava Caterina Gabrielli, uno dei soprani drammatici più celebri dell’epoca. Insieme a lei giungeva a San Pietroburgo, il librettista Marco Coltellini, che aveva già lavorato con Traetta per l’Ifigenia in Tauride. Il grande legame intellettuale ed artistico fra i due autori, letterario e musicale, prende vita in un’opera che ha per soggetto i diritti dell’uomo, delle leggi non scritte della Natura ed il loro contrasto con quelle promulgate dall’uomo, tema che aveva affascinato i liberi spiriti liberi illuministi.
Semplice e lineare è il nucleo drammatico intorno a cui s’incentra la vicenda di Antigone nella tragedia di Sofocle rappresentata nel 442 a.C. ad Atene. I due fratelli Eteocle e Polinice si sono uccisi l’un l’altro: dalla loro contesa per il trono scoppia la guerra. Nel duello fratricida la guerra termina. Aspro e inflessibile il decreto sancito da Creonte, nuovo signore di Tebe: Eteocle, il difensore della città, abbia grandi onori, Polinice, il traditore della patria, giaccia insepolto. Al decreto si oppone Antigone, sorella dei due caduti, in nome delle leggi eterne e divine, che impongono la sepoltura dei morti. Non riesce a frenarla Ismene, la sorella più fragile: temeraria e implacabile, Antigone, che avverte dentro di sé la forza delle voci dei morti, è “nata per condividere l’amore, non l’odio”. Duro scontro segue tra Antigone e Creonte: in loro si scontrano due opposte concezioni della legge. Pensatori, teologi, giuristi e poeti di tempi diversi, non finiranno mai di riflettere su questo conflitto, sostenendo ora le ragioni dello Stato e della legge scritta, ora quelle dell’irriducibile anelito individuale a una giustizia, che mai s’incarna del tutto nella legge.
Tra le tante riscritture di questa fabula, s’inserisce quella di Coltellini – intellettuale colto appartenente ad una famiglia di importanti librai ed editori in Livorno, editore dei Delitti e delle pene di Cesare Beccaria ed autore del libretto messo in musica da Traetta nel 1772 a san Pietroburgo.
Un file rouge unisce in questa messa in scena i versi eterni di Sofocle e di Coltellini, alcune memorabili immagini cinematografiche in bianco e nero di Irene Papas che sembrano incarnare la mitologia stessa della tragedia, le musiche di Traetta nell’esecuzione diretta da Christophe Rousset e da Vito Clemente, la danza di Elisa Barucchieri e Res Extensa Dance Company, l’illuminotecnica e l’interpretazione teatrale dell’eroina tragica affidata all’attrice teatrale di origine bitontina Rossella Giuliano.
Ingresso a partire da 8 euro
info teatro Tommaso Traetta, largo teatro, 17 bitonto, tel. 080.3742636
Comune di bitonto – ufficio cultura tel. 080. 3751877