Al Teatro Abeliano di Bari va in scena la fiaba per i bambini di tutte le età “Il gatto con gli stivali”

Al Teatro Abeliano di Bari, secondo appuntamento per i ragazzi e le famiglie con il Festival multidisciplinare “Maschere d’Olivo” e la rassegna “A teatro con mamma e papà“. Oggi, domenica 6 novembre 2022, alle ore 18.00, andrà in scena “Il gatto con gli stivali“, con Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti, scene e pupazzi dell’Associazione Telapinta, costumi di Antonella Di Camillo, musiche e canzoni di Paolo Capodacqua, ideazione e regia di Mario Fracassi.

Un giovane e sfortunato ragazzo si traveste da Gatto e usando l’astuzia e l’inganno, si procura ricchezza e felicità facendosi beffe del potente Orco Popanz. Nella commedia c’è un re, con due grandi problemi che non lo lasciano invecchiare in pace: sua figlia, la principessa, rifiuta tutti i numerosissimi pretendenti perché aspetta il vero amore per sposarsi e in tutto il regno non c’è più traccia di un coniglio, il piatto preferito del vecchio re. Il re ha a sua disposizione molti cacciatori, ma nessun uomo caccia meglio del gatto con gli stivali che riesce a catturare molti conigli, e ogni giorno ne fa dono al sovrano da parte del suo padrone, il marchese di Carabàs (che poi è sempre il ragazzo con la maschera da gatto). Sia il padre che la bella e nubile figlia sono sempre più curiosi di conoscere il loro benefattore e arriva il giorno in cui il Gatto accetta di condurli da… lui. Il ragazzo è ben felice di presentarsi come marchese di Carabàs e anche di sposare la principessa, ma un nobile deve possedere ricche vesti, terre e un castello! Il regno confinante appartiene al terribile orco Popanz di cui nessuno conosce il vero aspetto, poiché Popanz è capace di infinite metamorfosi; proprio sfruttando le doti magiche e lo stupido orgoglio dell’orco, il gatto lo induce a trasformarsi in un topolino e se lo mangia in un sol boccone. Lo spettacolo si presenta come uno scherzo leggero e irridente, dove tutte le situazioni che possono prestarsi alla risata, allo sberleffo, al nonsense e all’effetto comico sono amplificate ed accentuate dagli interventi dei personaggi come in una sorta di viaggio fantastico, con il trionfo della bizzarria e del gioco. Abbiamo voluto leggere in questa fiaba un riferimento esplicito alla Maschera e alla Commedia dell’Arte, trasformando il costume del “Gatto con gli stivali” (che indossa il giovane ragazzo) in una sorta di costume che rimanda all’idea di un Pulcinella o un Arlecchino. Il ”Gatto con gli stivali” è il regno del divertimento puro, è sorpresa, è un lavoro leggero e ironico. Sì, è una storia dove trionfa la fantasia delle trovate continue, degli equivoci e del surreale, dove la Commedia dell’Arte si mescola con l’avvicendarsi delle storie, dove l’allegria ed il grottesco la fanno da padroni. Ma non temete: alla fine, anche stavolta, non solo salveremo la Principessa (è una favola, no?) ma quasi quasi le troveremo anche marito. O no?

Biglietto 10 euro, ridotto (bambini fino ai 12 anni) 8 euro acquistabile direttamente alla Biglietteria del Teatro o 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/la-vera-storia-del-gatto-con-gli-stivali/191653

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