Nove appuntamenti con la prosa, tre con il teatro comico, tre con la danza tra cui la prima nazionale ideata e coreografata da Mauro de Candia, undici per la 39esima stagione musicale dell’associazione Cultura e Musica G. Curci con il direttore artistico m° Francesco Monopoli, due i concerti del Barletta Piano Festival, tre spettacoli per famiglie e un evento speciale “Capodanno a Teatro” con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo. Si presenta ricchissima la stagione teatrale 2022/2023 del Comune di Barletta in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e con il coordinamento artistico per la prosa di Fabio Troiano.
Sul palco del Teatro Curci per la prosa saliranno Carlo Buccirosso, Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, Luigi Lo Cascio, Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno, Giuseppe Cederna e Euridice Axen, Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato, Geppy e Lorenzo Gleijeses, due maestri del teatro italiano come Umberto Orsini e Franco Branciaroli, Mimmo Mancini e Paolo De Vita e Sergio Castellitto; Andrea Delogu, Giovanni Vernia, Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi per la sezione di teatro comico;e per ladanza Anbeta Toromani, Alessandro Macario, Amilcar Moret Gonzalez, il coreografo salernitano Michele Di Stefano con la compagnia Nuovo Balletto di Toscana, il Balletto Teatro di Torino per una prima nazionale ideata e coreografata da Mauro de Candia. E ancora, undici concerti a cura dell’associazione Cultura e Musica “G. Curci” per la sua 39esima stagione teatrale e due appuntamenti prenatalizi del Barletta Piano Festival.
Dal 7 al 13 novembre gli abbonati potranno esercitare il diritto di prelazione per abbonarsi alla stagione teatrale di prosa 2022/2023. Il botteghino del Teatro Curci sarà aperto dalle 10 alle 13 e dalle 17.30 alle 20.30. I nuovi abbonamenti saranno invece in vendita dal 14 al 20 novembre, dalle 10 alle 13 e dalle 17.30 alle 20.30. La vendita dei biglietti delle rassegne prosa e danza sarà attiva al Botteghino del teatro dal 28 novembre al 4 dicembre 2022 (ogni giorno dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30) e continuerà nei giorni di apertura della biglietteria (due giorni prima di ogni spettacolo dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30). La vendita on line e nei punti vendita Vivaticket dei biglietti singoli degli spettacoli in stagione partirà il 29 novembre 2022 su www.teatropubblicopugliese.it.
Si comincia il 6, 7 e 8 dicembre con Carlo Buccirosso in “L’erba del vicino è sempre più verde”, di cui l’artista napoletano, David di Donatello nel 2015, firma anche la scrittura e la direzione. Marcello Trevisan, irreprensibile e scrupoloso cassiere di banca, da tempo in aperta crisi matrimoniale, vive un momento di profonda depressione e si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovvero dalla sopravvalutazione di ogni essere umano diverso da sé stesso, e così quel senso di attrazione si trasforma in invidia malsana, e di lì a poco in un’irrefrenabile follia omicida.
Il 10 dicembre salirà sul palco del Teatro Curci Andrea Delogu con “40 e sto”, un folle spettacolo che racconta le donne alla soglia dei 40 anni: il giro di boa, la crisi e la rinascita, la libertà e le battaglie contro i luoghi comuni. Andrea Delogu attinge a piene mani dalla sua vita privata, raccontandosi senza filtri in un esilarante flusso di coscienza in cui il pubblico si riconoscerà. Trasversale, pungente, stravagante. Andrea Delogu non le manda a dire. E ce n’è per tutti, giovani e meno giovani, uomini e donne, madri e padri, femministe arrabbiate, poliamorosi convinti, animalisti in crisi, hippy mancati e monoteisti part-time.
Si arriva così al 31 dicembre con l’evento speciale Capodanno a Teatro con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo in “Tutto il mondo è un palcoscenico” dal sottotitolo non scritto dato dai due artisti che recita “Come massacrare Shakespeare in 90 minuti”. Uno spettacolo per chi ama il teatro in generale e quello comico in particolare. Ma soprattutto uno spettacolo per quelli che avrebbero preferito rimanere a casa, stravaccati sul divano e cambieranno idea.
L’anno nuovo inizia con “Se devi dire una bugia dilla grossa”, cavallo di battaglia della Ditta Dorelli, Quattrini, Guida, a più di trent’anni dalla prima rappresentazione del 1986, con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini che per la terza volta interpreterà il ruolo della moglie dell’onorevole Natalia, e con la partecipazione di Paola Barale. L’appuntamento è per il 6, 7 e 8 gennaio.
Il 13 gennaio si ride con il teatro comico di Giovanni Vernia in “Vernia o non Vernia” con la regia di Giampiero Solari e Paola Galassi. Chiunque conosca Giovanni Vernia associa il suo nome alle irresistibili maschere con cui ha conquistato tv e web. In questo spettacolo l’artista racconta da dove nasce la sua follia comica. Un esercizio di leggerezza intelligente, dove la storia personale dell’artista si sovrappone a un divertentissimo ma acuto viaggio attraverso i luoghi comuni di questi strani tempi moderni.
Si continua a ridere anche il 21 gennaio con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi in “Le verdi colline dell’Africa” scritto e diretto dalla stessa Guzzanti come un personalissimo tributo al testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke. Un testo provocatorio e dissacrante che non racconta deliberatamente nulla, infatti, non c’è una storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi. L’unica cosa che rimane è il pubblico e l’energia vitale di una delle autrici più libere e creative nel panorama italiano che prenderà di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, ponendoli al centro di un gioco divertente e irriverente. Questo voleva Handke, e questo ci regalerà Sabina Guzzanti. Uno spettacolo ma soprattutto un gioco che ruota intorno ad un serissimo confronto sul teatro e la sua essenza.
Il 28 gennaio si passa invece alla danza con Anbeta Toromani, Alessandro Macario, Amilcar Moret Gonzalez in “Preludes”coreografia di Massimo Moricone: una struttura performativa aperta che, come suggerisce il titolo, prelude a una realizzazione imminente. Una forma in divenire, in continua mutazione che permette di raccogliere ed assemblare lavori sparsi, per l’occasione riadattati, ampliati o creati ex novo, tutti con la particolarità di una proiezione diretta della partitura musicale sulla struttura coreografica. Non solo di natura matematica, anzi principalmente di ispirazione ora sensoriale, ora autobiografica, o di sfida alle categorie di tempo e spazio. O di tutte queste possibilità insieme.
Si torna alla prosa il 10, 11 e 12 febbraio con Luigi Lo Cascio, Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno (che firma anche testo e regia) in “Gilgamesh. L’epopea di colui che tutto vide”, il più antico poema del mondo che narra la storia di un giovane re che, dopo aver sperimentato il dolore per la morte del migliore amico, lascia il trono per andare alla ricerca del segreto della vita eterna.
E ancora il 17, 18 e 19 febbraio con Giuseppe Cederna e Euridice Axen in “Zio Vanja”, uno dei drammi più importanti di Anton Čechov, adattamento e regia di Roberto Valerio, che con i suoi personaggi racconta il flusso della vita, le passioni, gli slanci, le delusioni che accompagnano la vita di ciascuno di noi.
Il 24, 25 e 26 febbraio sul palco del Teatro Curci arriva uno dei classici di Luigi Pirandello, scritto nel 1917 e ancora perfettamente attuale. Parliamo di “Così è (se vi pare)”, regia di Geppy Gleijeses, con in scena Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato
Si torna a ballare il 4 marzo con “Bayadére – Il regno delle ombre” un grande classico rivisitato dal coreografo salernitano Michele Di Stefano per una delle più importanti compagnie di danza contemporanea italiana. Un Regno delle Ombre carico di suggestioni pensato per un ensemble di talenti giovanissimi con musiche di Ludwing Minkus.
Il 10, 11 e 12 marzo Geppy e Lorenzo Gleijeses porteranno in scena “Uomo e galantuomo” (regia di Armando Pugliese), il primo testo in tre atti scritto da Eduardo De Filippo nel 1922. Meccanismo comico straordinario, narra la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare.
Umberto Orsini e Franco Branciaroli, due maestri del teatro, si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per il loro “Pour un oui ou pour un non”, commedia francese di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del Novecento, che ha occupato un posto importante nell’alchimia tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano, mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità. Lo spettacolo sarà in scena dal 17 al 19 marzo. La regia è di Pier Luigi Pizzi, che firma anche la traduzione dell’opera.
Dal 31 marzo al 2 aprile è la volta di “Vi faremo sapere” di e con Mimmo Mancini e Paolo De Vita (regia di Manrico Gammarota). Nello spettacolo si parla di “unione” in un’estensione più universale, eleggendo a simbolo i Fratelli Capitoni, single e precari a vita, che con la loro ironia e poesia e le apparenti ingenue trovate, tra una risata e l’altra, scavano nel profondo dei sentimenti più comuni che appartengono proprio a tutti, ricchi o poveri, colti o ignoranti, e non si ossidano mai nel tempo.
Il 15 aprile si torna a danzare con la prima nazionale di “Faun*” di e con le danzatrici e i danzatori del Balletto Teatro di Torino, ideazione e coreografia di Mauro de Candia che si avvicina con cautela all’essenza misteriosa di questa sensuale creatura della natura, ispirata al poema “L’après-midi d’un faune” di Mallarmé, che brama la realtà per rintracciare e liberare il proprio potere dinamico.
La stagione di prosa si chiude il 21, 22 e 23 aprile con “Zorro un eremita sul marciapiede”, spettacolo tragicomico ed emozionante con Sergio Castellitto interpreta un vagabondo che ripercorre la storia della sua vita e delle scelte che lo hanno portato a vivere sulla strada e nel mentre riflette sul significato della vita.
Per gli appassionati di musica il 19 dicembre sono stati inseriti nella programmazione di questa stagione anche due appuntamenti del Barletta Piano Festival, a cura dell’Associazione Amici della Musica “Mauro Giuliani”. Al mattino, alle ore 11 ci sarà il Patrizia Conte Quartet con “Natale in America” concerto di Natale con Patrizia Conte (vocalist), Michele Campobasso (piano), Nico Catacchio (contrabbasso) e Vincenzo Mazzone (batteria). Saranno eseguite musiche di A. Franklin, J. Lewis, B. Bacharach, G. Gershwin. Presentano Michela Diviccaro e Mariella Parlato. Sempre il 19 dicembre, alle ore 21.15 invece si esibirà la Jazz Studio Orchestra con “Rhapsody in blue. Natale in America. Omaggio a George Gershwin”. Dirige il maestro Paolo Lepore, pianista Pasquale Iannone, vocalist Patrizia Conte. Presentano Michela Diviccaro e Mariella Parlato.
Undici, infine, saranno gli appuntamenti con la 39esima Stagione Concertistica dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci, diretta dal m° Francesco Monopoli. Si inizia il 29 dicembre (porta ore 20.30 inizio ore 21.15) con la Filarmonica Nazionale Di Kharkiv in “Concerto di Capodanno. La famiglia Strauss”. Direttore Yuriy Yanko. Si prosegue nel 2023 con i nuovi appuntamenti. Si parte subito, il 3 gennaio (porta ore 20.30 inizio ore 21.15) con la Compagnia dell’Alba in “A Christmas Carol – Canto di Natale, il musical” con Roberto Ciufoli. Il 15 gennaio (porta ore 17.30 inizio ore 18.30) è in calendario il “Live Tour / Orlando: Le forme dell’amore” del Banco del Mutuo Soccorso. Il 22 gennaio (porta ore 17.30 inizio ore 18.30) tocca a Peppe Barra e Lalla Esposito in “La cantata dei pastori”, regia di Lamberto Lambertini. Il 29 gennaio (porta ore 17.30 inizio ore 18.30) ci saranno Veera Kinnunen, Samuel Peron & Ensemble Tango Nuevocon “Historia – Tango Nuevo ai confini del Jazz”. Il 5 febbraio (porta ore 17.30 inizio ore 18.30) arriva Rocco Papaleo e la sua Band con “A proposito di Rocco”. Esattamente un mese dopo, il 5 marzo (porta ore 17.30 inizio ore 18.30) ci sarà Simona Molinari e la sua Band con “Petali in tour – Teatri e dintorni”. La stagione di musica prosegue il 25 marzo (porta ore 20.30 inizio ore 21.15) con Paolo Belli in “Pur di far commedia”di Paolo Belli e Alberto Di Risio, regia Alberto Di Risio. E ancora, il 16 aprile (porta ore 17.30 inizio ore 18.30) spazio per Silvia Mezzanotte & Ico Suoni del Sud con “I grandi della canzone italiana”. Il penultimo appuntamento è per il 30 aprile (porta ore 17.30 inizio ore 18.30) con Matthew Lee e la sua Band in “Rock’n’love”. La stagione si chiude il 14 maggio (porta ore 17.30 inizio ore 18.30) con “I grandi concerti per pianoforte e orchestra” premio Mauro Paolo Monopoli e il concerto sinfonico dei finalisti del 26° concorso pianistico internazionale.
Tre gli appuntamenti di teatro per famiglie, sempre alle 18.30.
Si inizia domenica 18 dicembre con “Sapiens” di Principio Attivo Teatro che racconta a un pubblico di bambini e ragazzi l’incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni, Sapiens e Neanderthal. Si prosegue sabato 4 febbraio con “Lunatic Park” di Compagnia Borghetti / Vallin per la prima volta insieme in scena con uno spettacolo in cui i due eccentrici personaggi dovranno mettere da parte paure e insicurezze e tirare fuori il supereroe che c’è in ognuno di noi per compiere un’impresa eccezionale. E si finisce domenica 26 marzo con “La riscossa del clown” di Madame Rebiné, un cabaret alla riscossa in cui il clown trionfa.
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