Una rassegna di tre spettacoli teatrali di qualità e di impegno civile animeranno le serate della summer camp di Legal Young City, progetto cofinanziato dalla Regione Puglia per Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale e gestito da Il Nuovo Fantarca, Kreattiva, Artes, CAPS e Informa.
Presso il bene confiscato alla criminalità organizzata ARTEMISIA, in Corso Umberto I n. 57 a Santo Spirito, struttura oggi restituita alla comunità e trasformata dal CAPS in B&B, ristorante, spazio convegni e feste offrendo formazione e lavoro a ragazzi e ragazze, dal 7 al 9 giugno il pubblico potrà seguire gratuitamente tre spettacoli che attraverso la testimonianza raccontano in maniera magistrale il sacrificio di chi ha subito la violenza e allo stesso tempo la lotta quotidiana contro la sopraffazione, l’ingiustizia, l’illegalità, l’omertà e la rassegnazione a beneficio dell’intera comunità.
Questo il programma:
7 giugno ore 20,30
Stoc Ddo’ – Io sto qua
di e con Sara Bevilacqua
della compagnia Meridiani Perduti.
Interverranno Pinuccio e Lella Fazio.
Spettacolo dedicato alla tragica vicenda di Michele Fazio, non ancora sedicenne quando a Bari, viene colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. La vita di sua madre Lella, da quella sera, muta radicalmente. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: “Stoc ddò”. Da dove, Lella, ha tratto la forza per combattere una guerra che non l’ha mai vista abbassare lo sguardo? Dall’esempio di sua mamma, cumma’ Nenette, donna determinata nell’educare i figli alla sostanza delle cose. Dal sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte.
8 giugno ore 20,30
U Parrinu – la mia storia con Padre Puglisi ucciso dalla mafia
di e con Christian Di Domenico
La vicenda di Padre Pino Puglisi assassinato dalla mafia di Brancaccio il 15 settembre del 1995 nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, raccontata attraverso gli occhi di Christian che da ragazzo conosce quello “strano” parroco coi calzoni corti che d’estate porta i bambini al mare e si inventa di tutto per sottrarli alle attività dei mafiosi. Qualche anno dopo Christian ritorna su quella scogliera. E inizia da lì, dal suo ricordo, a raccontarci di Pino, dell’amico di famiglia, dell’uomo di chiesa, del maestro di scuola. Quel parroco semplice che aveva imparato a perdonare, in punto di morte, la violenza di chi ne era incapace e già gli puntava la pistola alla nuca. Ed era sicuro che il perdono, con l’esempio e il racconto, potesse essere insegnato.
9 giugno ore 20,30
Rita
di e con Raffaella Giancipoli
Lo spettacolo Rita affonda le sue radici nella terra pietrosa della Murgia barese, tra ulivi secolari, vigne, piante di fichi d’india e una striscia di mare che si scorge in lontananza tra gli alberi, come in un gioco di specchi tra passato e presente, tra racconto e vissuto, tra parola e azione. Rita è una ragazzina che subisce la violenza del padre; una giovane donna diversa dalle altre che decide di affrontare il suo destino e cambiarlo, abbandonando quella casa teatro di violenza e segreti; un’anziana che decide di medicare quella ferita antica e pulsante, raccontandola.
La partecipazione è gratuita.
E’ consigliata la prenotazione inviando una mail a nuovofantarca@libero.it