Gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto festeggiano i loro primi cento anni di attività con il Galà del pianista Orazio Sciortino

Il 19 aprile del 1922 nascevano gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto, oggi tra le più longeve associazioni concertistiche italiane, nonché la più antica di Puglia.

E per celebrare questo primo secolo di attività, venerdì 22 aprile (ore 21) il sodalizio ionico ha organizzato al Teatro Comunale Fusco un «Galà del centenario» con il pluripremiato pianista e compositore Orazio Sciortino, artista che ha inciso anche per Sony Classical, e il Quintetto d’archi di Taranto composto da Carmine Scarpati e Cristina Ciura ai violini, Paolo Messa alla viola, Giuseppe Grassi al violoncello e Hsueh-Ju Wu al contrabbasso. La serata, durante la quale si ascolteranno musiche di Mendelssohn (Concerto il la minore per pianoforte e orchestra d’archi), Mozart (La piccola serenata notturna) e dello stesso Sciortino, al quale è stato commissionato per l’occasione un pezzo inedito (Salterello per quartetto d’archi), verrà introdotta dal musicologo Lorenzo Mattei, direttore artistico del Giovanni Paisiello Festival, manifestazione con la quale ogni anno gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” celebrano il grande operista tarantino.

Quando venne fondata, l’associazione si chiamava Società Amici della Musica. E all’atto della costituzione, sottoscritto il 19 aprile 1922, venne nominato presidente onorario Amilcare Zanella, figura di spicco della scena musicale italiana di inizio Novecento e in quegli anni direttore del Liceo musicale Rossini di Pesaro. Presidente venne designata Elena Belleni Rochira, moglie dell’ammiraglio Aurelio Belleni, allora Capo di Stato Maggiore del Dipartimento marittimo dello Ionio, in casa del quale si iniziò già nei primi mesi del 1921 a prospettare la costituzione a Taranto di un ente musicale di un certo prestigio, idea che trovò subito l’appoggio del maestro Franco Benzi, che nel 1928 fonderà a sua volta l’Istituto musicale intitolato a Paisiello, poi da lui stesso diretto.

Tra l’altro, Amilcare Zanella fu protagonista del concerto al Cineteatro Vittoria con cui il 22 novembre del 1922 prese il via l’attività concertistica della Società Amici della Musica, con il maestro affiancato dall’allora quindicenne violinista martinese Gioconda De Vito, destinata a diventare una delle più grandi interpreti dell’archetto di tutto il Novecento.

L’associazione venne rifondata dopo la guerra, principale artefice il presidente di allora, l’architetto Arcangelo Speranza, al quale il sodalizio venne intitolato con la scomparsa, avvenuta nel 1964.

Chi volesse ripercorrere questi cento anni di storia oggi può ricavare una miriade di informazioni dall’archivio storico consultabile online sul sito degli Amici della Musica. Un archivio denso di notizie, costantemente aggiornato, con i dettagli riguardanti non solo i concerti della stagione concertistica (oltre milletrecento, sino ad oggi, con nomi che vanno da Nikita Magaloff a Martha Argerich), ma anche gli appuntamenti del Giovanni Paisiello Festival e del Concorso pianistico “Speranza”. Il certosino e paziente lavoro di raccolta e pubblicazione online è stato realizzato da Claudio Taranto partendo dalla dettagliata cronologia realizzata dallo storico della musica, Dino Foresio, in occasione dei settantacinque anni del sodalizio, che vennero celebrati con una pubblicazione edita da Scorpione a firma dello stesso Foresio.

Impossibile elencare tutti i musicisti che hanno fatto la storia degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” che dal 1936 al 1945, in pieno periodo bellico, furono costretti a interrompere la programmazione. Ma non si possono dimenticare i concerti di Ottorino Respighi, Andrés Segovia, Severino Gazzelloni, Nino Rota, Wilhelm Kempff, Nikita Magaloff, Igor Oistrakh, Aldo Ciccolini, Martha Argerich, Vladimir Ashkenazy, Grigorij Sokolov e di Viktoria Mullova, recente ospite con il figlio Misha-Mullov Abbado, per rimanere all’ambito classico, nel quale spiccano soprattutto alcuni tra i più grandi interpreti del pianoforte, da sempre strumento di riferimento nelle programmazioni degli Amici della Musica. Tra gli ensemble bisogna almeno ricordare l’Orchestra da Camera del Konzerthaus di Vienna, il Quartetto d’Archi della Scala, i Wiener Symphoniker.

Ma nel tempo, soprattutto negli ultimi vent’anni, l’associazione tarantina ha allargato i propri confini ad altri generi, dal jazz (Enrico Rava, Stefano Bollani e Richard Galliano tra gli artisti che si sono esibiti per le stagioni dell’associazione) alla musica leggera (Alice, Franco Battiato, Eugenio Finardi, Sergio Cammariere, per citare qualche nome). E altri ancora sono stati gli ospiti di rilievo, tra world music, minimalismo e musica di confine, da Miriam Makeba e Argentina Santos a Ludovico Einaudi, da Michael Nyman e Dulce Pontes a Goran Bregovic. Altri punti di forza della programmazione del sodalizio ionico, la danza (si va da Virgilio Sieni ai Kataklò), l’Operetta e il musical. Si era partiti dal Cineteatro Vittoria. E poi, in questi quasi cento anni, i concerti nei Saloni del Municipio e della Provincia, nell’auditorium Tarentum e nei Teatri Orfeo, Paisiello, Paris, Alhambra, Tatà e, infine, il ristrutturato Teatro Fusco.

La 78ª Stagione degli Amici della Musica di Taranto è organizzata sotto l’egida del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Taranto.

Per info e prevendite di biglietti e abbonamenti rivolgersi alla sede degli Amici della Musica in via Abruzzo 61, tel. 099.7303972 e 329.3462658. L’acquisto online è sul circuito liveticket.it e tramite il sito www.amicidellamusicataranto.it.

Biglietti 10 euro.

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