L’Associazione Culturale “Like a Jazz” presenta, al Teatro Comunale Niccolò Van Westerhout di Mola di Bari, Lorenzo Balducci con “Allegro, non troppo” e Paolo Daniele in concerto con il suo “The Sound Of Breath”

Doppio appuntamento per L’Associazione Culturale “Like a Jazz” diretta da Lisa Angelillo (info, prevendita e biglietti al 333.9571734).

Ad esibirsi oggi, venerdì 14 gennaio, ore 21.30, presso il Teatro Van Westerhout di Mola di Bari, sarà Lorenzo Balducci, secondo ospite dello Stand Up Comedy Festival ideato da Lisa Angelillo, con “Allegro, non troppo“.
Partendo dal significato della parola gay, Balducci costruisce uno spettacolo quanto mai attuale, vista purtroppo la recrudescenza di numerosi episodi di omofobia e l’assurda alzata di scudi contro il ddl Zan.
Con l’ausilio di video e numeri musicali, Balducci ci porterà per mano alla scoperta di vizi e virtù della comunità LGBT, culminando, nella seconda parte, in una vera e propria confessione, inedita e toccante, del suo difficile coming out.

Domani, sabato 15 gennaio alle ore 21.00, presso il Teatro Comunale Niccolò Van Westerhout di Mola di Bari, l’Associazione Culturale Like a Jazz presenterà Paolo Daniele con il suo The Sound Of Breath”, concerto nato a seguito della pubblicazione del nuovo omonimo progetto discografico in cui, alle armoniche del Maestro, si aggiunge Nicola Lepore alla chitarra, anch’egli presente nel live, e la partecipazione straordinaria di Monica Guerritore.

Il Cd presenta 12 tracce audio. Le composizioni tratte da celebri pellicole e ri-arrangiate per armonica cromatica, vibrandoneon e chitarra sono tutte edite tranne la prima e l’ultima traccia. 

Come ha commentato l’ottimo Alceste Ayroldi nelle note di copertina del cd, “In apertura troviamo Blow and Draw composizione inedita di Paolo Daniele. In questo brano è racchiusa  tutta la storia artistica di Paolo Daniele e c’è anche buona parte della storia di uno strumento che ha accompagnato la vita di molti di noi. Quante cose può raccontare un’armonica: le sue note sono il frutto dell’afflato vitale, di ciò che ci tiene in vita: inspirazione, espirazione. L’atto più naturale e necessario per ogni essere vivente. L’armonica è l’unico strumento musicale che funziona come il primario processo vitale. Un’armonica è il prosieguo naturale della voce umana: di una voce blues. Triste, melanconica? Può essere, ma sicuramente qui è tutto diverso. Paolo Daniele è acuto, pungente, narrativo. Suggerisce spazi, ombre e lampi di luce che si irradiano sulla voce di Monica Guerritore, calda e tornita come poche. Così musicale da spegnere da subito l’esigenza di un altro strumento a far da corredo alla voce e all’armonica. La musica è tratta dallo spettacolo teatrale Un momento difficile (regia di Giovanni Anfuso, con Massimo Dapporto). «Che colore ha il respiro?», si interroga Monica Guerritore dando voce alle parole di Lisa Angelillo. In due minuti e mezzo, tanto quanto dura questo brano, si snodano emozioni, colori e musiche che attraggono la storia. Musiche originali, firmate da Paolo Daniele, che fanno da apripista a un disco che si scioglie nel tempo, nelle immagini che crea e divulga; immagini che evocano ricordi filmici, ma impreziosite dall’originalità espositiva e dagli arrangiamenti minimalisti e, al contempo, sinfonici orditi da Daniele e dalle corde di Nicola Lepore. Di qui in poi ha inizio la liturgia cinematografica. E così come in apertura, il disco si chiude con un brano originale: una chicca, in verità, perché  The Sound Of Breath è una prima assoluta, mai eseguito e mai inciso. Composto appositamente per questo disco, la musica rievoca la narrazione filmica. E torna anche Monica Guerritore, con la sua voce calda, emozionale, che fa vibrare ogni anfratto del cuore. Non spetta al sottoscritto dire quanto il componimento scritto da Lisa Angelillo sia in perfetta consonanza con la musica che scivola, lasciando il segno, nello sfondo, accanto alla musicalità della voce di Monica Guerritore. Ma la chiosa “Perché siamo respiro… e nulla più” chiude il cerchio di questo disco scritto, suonato e lavorato con il cuore in mano. E nelle quattro parole del titolo c’è la sintesi di questo lavoro, la sintesi della vita artistica di Paolo Daniele, l’essenza dell’armonica: il respiro che si fa musica.

Altri brani del lavoro sono Nuovo cinema Paradiso dall’omonimo film, Smile da Tempi Moderni di Charlie Chaplin, The Days Of Wine And Roses dall’omonimo film diretto da Blake Edwards, Somewhere Over the Rainbow dal famosissimo Il mago di OzAria sulla quarta corda di Bach tratto dal film L’avvocato del DiavoloAdagio dal concerto in Re m (di Alessandro Marcello presente nel film Anonimo Veneziano), There Will Never Be Another You da Iceland pellicola del 1942, Oblivion dall’Enrico IV di Marco Bellocchio, Il postino di Luis Bacalov tratto dall’omonimo film ed infine Ultimo tango a Parigi di Gato Barbieri. 

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