Prende il via l’attesa Stagione teatrale 2021.2022 della Città di Foggia.
Dopo il lungo fermo causato dalla pandemia, il Comune di Foggia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, realizzerà per il pubblico foggiano una stagione di spessore, per accogliere il pubblico nella sua casa nel teatro cittadino.
Dieci spettacoli di prosa di cui ben tre esclusive regionali, due di danza, cinque appuntamenti di teatro con le famiglie e due concerti per un totale di 19 titoli da fine novembre a maggio faranno compagnia al pubblico che a Foggia non aspetta altro che la possibilità di tornare a teatro. Una stagione teatrale che si preannuncia brillante e mostra la “fame di cultura” di una città che ha voglia di rivivere serate importanti nel “suo” Teatro Giordano.
Si parte con due esclusive regionali di seguito: venerdì 26 e sabato 27 novembre con Paolo Fresu e Ugo Dighero in Tango Macondo. Il venditore di metafore; sabato 4 e domenica 5 dicembre con Aldo Cazzullo con la partecipazione straordinaria del fiorentino Piero Pelù in A riveder le stelle ispirato all’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.
Mercoledì 15 e giovedì 16 dicembre arriveranno sul palco del Giordano Nancy Brilli e Chiara Noschese con Manola di Margaret Mazzantini per la regia di Leo Muscato: due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie.
Mercoledì 12 e giovedì 13 gennaio arrivano Rocco Papaleo e Fausto Paravidino che, alla loro prima collaborazione teatrale interpretano una nuova epopea al rovescio in Peachum un’opera da tre soldi dedicato all’antieroe Peachum, il re dei mendicanti dell’Opera da Tre Soldi di Bertolt Brecht.
Mercoledì 19 e giovedì 20 gennaio sarà la volta di Massimo Dapporto e Antonello Fassari in Il delitto di via dell’Orsina (L’Affaire de la rue de Lourcine): una storia paradossale, un po’ beckettiana, brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come Eugène Marin Labiche.
Mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio ci sarà Arturo Cirillo in Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen perché scrive Cirillo “il mondo della Austen dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina.Jane Austen reinventa la realtà attraverso la sua rappresentazione, ma mai smettendo di essere vera. Come avviene in teatro”.
Martedì 1 e mercoledì 2 marzo arriverà Sergio Rubini in Ristrutturazione, ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini in forma confidenziale e legate alla ristrutturazione di un appartamento, un viavai di architetti e ingegneri, allarmisti e idraulici, operai e condòmini che si avvicendano nella vita di uno sfortunato padrone di casa stravolgendolo senza pietà.
Giovedì 17 e venerdì 18 marzo in esclusiva regionale un salto nella comicità di Zelig con Ale e Franz con Comincium, uno spettacolo leggero, divertente, che scorre anche sulle note di una band d’eccezione, di grandi professionisti. “Ricominciamo, perché senza dimenticare tutto ciò che abbiamo vissuto in questi due anni, abbiamo il desiderio di riprendere a sorridere. Abbiamo voglia di leggerezza” (recupero della stagione 2019/2020).
Mercoledì 30 e giovedì 31 marzo Alessandro Haber in Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller che rappresenta senza alcun dubbio la Grande Commedia Americana, quella che gli americani sentono come più autenticamente “loro”: la storia di un sogno; la storia di un piccolo uomo e del suo sogno più grande di lui (recupero della stagione 2019/2020).
Giovedì 21 e venerdì 22 aprile: Il colloquio. The assessment uno spettacolo della compagnia Malalingua che, attraverso lo strumento del paradosso in un testo dal ritmo serrato sostenuto dall’affiatata squadra di attori, racconta un fenomeno reale degenerativo che attraversa le dinamiche sociali proprie del mondo del lavoro: l’aumento della competitività come elemento propulsore di alterazioni emotive e comportamentali.
Due gli appuntamenti di danza in programma in questa stagione 2021/2022. Il primo è programmato nel periodo natalizio lunedì 27 e martedì 28 dicembre con Elisa Barucchieri in Non tutti sanno che, un racconto, un viaggio, una scoperta, che porta a visitare i meandri complessi, colorati e inaspettati della creazione artistica.
Il secondo è martedì 5 e mercoledì 6 aprilecon Open di Daniel Ezralow ballerino, coreografo e attore statunitense, tra i componenti originari della compagnia Momix, che dal 2000 lavora con due gruppi fissi composti da nove ballerini italiani e americani, che interscambia a seconda delle esigenze produttive dello spettacolo, che sia a teatro o in televisione (recupero della stagione 2019/2020).
Il “Teatro con le famiglie” parte mercoledì 5 gennaio con aaAhh BIBI con Julien Cottereau suona con il naso rosso o senza, da solo o accompagnato, un balletto mimato e folle senza parole in grado di solleticare il bambino che si nasconde in ciascuno di noi.
Domenica 23 gennaio: Peter Pan di Tonio De Nitto con la sua isoladelmaipiù, Neverland, che è forse dentro la testa di ogni bambino, un posto dove vanno a finire le cose dimenticate dai grandi, per cui non c’è spazio nella vita reale.
Domenica 6 febbraio la danza fa una incursione nel calendario degli appuntamenti con le famiglie attraverso una rivisitazione per i più piccini di Anastasia e la maledizione dei Romanov.
Domenica 6 marzo: Un’improbabile storia d’amore racconta la storia di Diva G, un’elegante vedette di Cabaret, che incrocia il cammino di un simpatico personaggio, tanto simpatico quanto maldestro, Dandy Danno. Originale, fuori da ogni contesto teatrale classico, è un’occasione per vedere il teatro fatto in maniera diversa con un gusto un po’ retrò, ma contaminante. Il messaggio è uno: vivere amando intensamente!
Domenica 20 marzo: Nel castello di Barbablù un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e del mondo che ci circonda, è un percorso dentro la curiosità che ci permette di sfidare le nostre paure e che ci racconta di come a volte la disobbedienza può essere un passaggio importante per diventare grandi.
Sabato 19 e domenica 20 febbraio in esclusiva regionale, ci sarà Sergio Cammariere con la voce narrante di Cosimo Damiano Damato in Piano Poetry: sul palco un pianoforte ed una macchina per scrivere su uno scrittoio illuminato da una lampada Churchill: le letture di Damato sono scandite dalle musiche strumentali di Cammariere, una contaminazione essenziale che concede solo emozioni pure in una veste nuda e minimale che racchiude anche versioni inedite delle sue perle amate dal pubblico, eseguite in un arrangiamento essenziale, solo voce e pianoforte (recupero della stagione 2019/2020).
Si aggiunge agli appuntamenti di musica l’8 maggio 2022 (fuori abbonamento) per Giordano in Jazz il concerto di Pat Metheny, una delle stelle più brillanti della comunità jazz, che oggi dopo aver ottenuto premi e riconoscimenti internazionali tra i più prestigiosi prosegue nella sua attività dedicando tempo sia ai suoi progetti sia a quelli di artisti emergenti e affermati veterani, aiutandoli a raggiungere il loro pubblico e a realizzare il proprio visioni artistiche.
Info: Botteghino tel. 0881.792908 www.teatrogiordano.it – www.teatropubblicopugliese.it