Il mestiere dello sceneggiatore: il rinato Cinema ABC di Bari rende omaggio al genio di Salvatore De Mola con una masterclass e una rassegna cinematografica

Se l’industria cinematografica è diventata nell’ultimo secolo un colosso che si nutre di diversi mestieri e professionalità, quella dello sceneggiatore è uno dei pezzi più importanti di un puzzle creativo e mai univoco.
Al mondo degli sceneggiatori e di chi vuole imparare a «scrivere con gli occhi» (per citare Suso Cecchi D’Amico, grande professionista del settore) sarà adesso dedicata una masterclass che terrà il noto sceneggiatore e head writer Salvatore De Mola (Premio David di Donatello e Premio Solinas), martedì 5 e mercoledì 6 ottobre al Cinema ABC di Bari (negli orari 9,30-13 e 14-18).

La masterclass di sceneggiatura – realizzata da ABC Centro di Cultura Cinematografica s.r.l., e sostenuta dal Teatro Pubblico Pugliese (nell’ambito del Piano Straordinario di sostegno in favore del Sistema Regionale della Cultura e dello Spettacolo, colpito dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 “Custodiamo la Cultura in Puglia”) – è aperta a un massimo di 20 partecipanti: sarà gratuita ed è necessario avere il Green Pass in corso di validità, oltre ad assicurare la propria presenza nell’ambito delle due giornate, inviando la propria candidatura (unito a un curriculum personale) alla mail cinemabc@agisbari.it (infotel: 080.521.94.04): sarà assicurata la partecipazione alle prime 20 adesioni che giungeranno. 

Dal 5 all’8 ottobre, inoltre, sempre al Cinema ABC si svolgerà una rassegna di alcuni film sceneggiati dal genio di De Mola (l’ingresso è gratuito, con prenotazione allo stesso indirizzo email): si partirà con «Mio Cognato» (oltre allo sceneggiatore interverrà per presentarlo il regista Alessandro Piva), seguito da «Fango e Gloria» (2014, di Leonardo Tiberi), lo splendido «La stoffa dei sogni» (2015, di Gianfranco Cabiddu, film per il quale De Mola ha vinto il Premio David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale), “Questo è un uomo” (2021, di Marco Turco).

Il progetto, impreziosito dall’esperienza trentennale per il cinema e la tv dello sceneggiatore barese (tra i tanti suoi lavori di prestigio, quello per la serie de «Il Commissario Montalbano»), è un altro tassello all’interno degli eventi di riapertura del Cinema ABC di Bari. La masterclass affronterà in una full immersion di due giorni le problematiche legate alla teoria e alla pratica della scrittura di una sceneggiatura. Spiegando in cosa consista il mestiere dello sceneggiatore, cosa significhi scrivere un film, come si diventi sceneggiatori, che differenza ci sia fra scrivere un film e un episodio di una serie tv (o ideare ex novo una serie). 

A tal fine saranno utilizzate clip esemplificative e slides con pagine di copioni famosi, proiettate sullo schermo della sala cinematografica. Ogni giornata sarà divisa in due parti: la prima, in mattinata, si concentrerà su tematiche teoriche; la seconda, nel pomeriggio, metterà alla prova i partecipanti con un esperimento pratico. Nella prima giornata si evidenzierà il processo di realizzazione di un film e l’importanza del testo nella riuscita dell’operazione. Si farà riferimento a film di dominio pubblico, di cui verranno forniti esempi di sceneggiatura. Per poi concentrarsi intorno al mestiere vero e proprio: il rapporto che si sviluppa con registi, produttori, attori e con tutti i reparti impegnati nella realizzazione del film.

«Proverò insieme ai partecipanti – spiega De Mola – a “fingere” di ideare e scrivere un film per il cinema. Con un occhio di riguardo al mercato: un film è un prodotto culturale, ma anche commerciale. Lo si fa non per sé stessi, ma con lo scopo di mostrarlo a quanta più gente possibile. Anche perché se un film che scrivi ha successo, è più probabile essere richiamato per scriverne un altro. Diventa quindi importante capire che cosa “vuole” il mercato. Senza dimenticare però che proprio quei film apparentemente fuori mercato hanno cambiato il cinema in modo radicale». 

La seconda giornata vedrà l’approfondimento delle differenze fra cinema e televisione, con particolare attenzione alla ragione che rende una serie popolare, e si analizzerà quanto sia cambiato il mercato della narrazione televisiva negli ultimi anni, spiegando come si scrive un episodio di una serie tv, e capendo quali problemi ci si trova ad affrontare rispetto alla scrittura di un film per il cinema. Si proverà inoltre a ideare una serie tv. 

«In questo caso – prosegue lo sceneggiatore – sarà importante capire due cose fondamentali: qual è il genere della serie che vogliamo ideare (nella serialità televisiva l’adesione a un genere è molto più importante che nel cinema) e a quale committente si desidera proporre il concept che si sta ideando. Ogni network ha una sua linea editoriale e non si può proporre a Netflix o ad Amazon Prime, ad esempio, lo stesso progetto.Spero che questa masterclass possa stimolare qualcuno a diventare sceneggiatore. Mai come in questo periodo, probabilmente, la domanda di prodotti audiovisivi è stata così alta. È importante capire come si scrive una sceneggiatura, ma lo è ancora più riuscire a trovare la qualità in ciò che si guarda. Perché fruire di una serie tv o un film non vuol dire “consumare”. Ma crescere».

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