Tra tante storie che, come prevedibile, si stanno moltiplicando nell’Afghanistan ripreso dai talebani, una storia a lieto fine, quella di Bibi Suhiala, profuga a Foggia, che è stata assunta dalla Fondazione Palena come infermiera, in continuità rispetto a quello che faceva a Kabul. La Fondazione Palena fa anche sapere che intende estendere la stessa offerta ad altre professionalità di nazionalità afgana, e in generale a profughi, che lavorino nelle strutture sanitarie private.