Affidata all’estro di Dan Tepfer, la chiusura del Bari Piano Festival 2021

Un’autentica prova di passione per il pianoforte, di resistenza contro un maestrale di fine estate, il concerto finale del Bari Piano Festival 2021, che, al termine di una rassegna di nove giorni con più di tremila spettatori, ha ospitato l’estrosa performance di Dan Tepfer. pianista franco-americano che, praticamente, ha suonato con tutti i più grandi musicisti jazz viventi.

Il programma è presto detto: dal genio di Johann Sebastian Bach, l’improvvisazione delle improvvisazioni, le Variazioni Goldberg.
L’improvvisazione, di cui Bach fu uno dei padri, incontra il genere contemporaneo che più di tutti è associato ad essa: il jazz. Ed è da qui che Tepfer muove le sue variazioni, dapprima eseguendole tradizionalmente secondo la partitura originale, per poi evolversi in ardite costruzioni che spaziano dal jazz all’ambient.

La naturalezza del susseguirsi dei mondi che Tepfer suona è la riprova che i confini e i generi, nella musica e non solo, sono categorie utili per chi vende e per chi compra, ma sono nulla per le orecchie e per lo spirito di chi le ascolta e le vive nel profondo.

Beatrice Zippo

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