Con “Filippo” di Betta Cianchini, Federica Quaglieri porta in scena a Vico del Gargano la vita di una donna alle prese con la violenza del suo uomo

Oggi, sabato 31 luglio, per il festival di Vico del Gargano «Voci per Vico» alle ore 21,30 all’abbazia di Santa Maria Pura, andrà in scena «Filippo», monologo di Federica Quaglieri, scritto da Betta Cianchini con la regia di Walter Garibaldi. È un testo nato dal racconto dell’esperienza personale di una donna che ha vissuto una relazione con un uomo violento, e presentato anche alla Camera dei Deputati, dove ha commosso e divertito deputate e deputati in prima linea nella lotta al femminicidio. A seguire, si terrà un dibattito in cui il giornalista Livio Costarella dialogherà con l’attrice Federica Quaglieri e la psicologa Veronica Gatto.

Lo spettacolo indaga domande centrali che ruotano intorno al sentimento umano: come nasce un amore? Quale strana alchimia scatta tra due single che iniziano a frequentarsi? In un clima da commedia rosa anni Cinquanta, la protagonista racconta in prima persona l’inizio di una storia travolgente. E lo fa senza remora alcuna, trovando sempre una moltitudine di letture divertenti ad ogni episodio raccontato. Brillante è il primo incontro-scontro, dovuto alla sua lieve “cecità”, nel quale lei – in una sorta di reincarnazione di Mr. Magoo al femminile – va a sbattere contro una vetrina che prima comunque “non c’era”; o meglio, non era stata messa dall’interessata bene a fuoco. Così come spassoso è il rapporto con Ettore, il cane obeso della “amata” suocera. L’intero monologo è un concentrato di ritmi comici, situazioni paradossali minuziosamente costruite, per “distogliere” e far divertire il pubblico con grazia, leggerezza ed intelligenza. Solo negli ultimi minuti verrà rivelata l’anima di Filippo e ciò che un amore malato lo ha portato a compiere.

Federica Quaglieri, con lo spettacolo “Filippo” nella sua prima versione, ha ritirato il prestigioso Premio Borsellino alla Cultura nel 2014 e ricevuto il Premio Speciale della Giuria come migliore attrice ad un Concorso Nazionale di Drammaturgia Contemporanea nel 2015. Attrice eclettica, in grado di passare con disinvoltura dal genere comico al drammatico, è diplomata presso la Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna. Si è perfezionata a Parigi studiando presso L’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq e partecipando ad un workshop sul clown con Pierre Byland; ha, inoltre, frequentato la Facoltà di Teatro della Academy of Performing Arts (DAMU) di Praga e la New York Film Academy of Acting. Sul grande schermo ha recitato nella commedia “Tobia al Caffè” (2000) di Gianfranco Mingozzi e nel ruolo della protagonista “Rita” nel lungometraggio horror “La casa sfuggita” (2003), per la regia di Ivan Zuccon. Tra il 2000 e il 2003 ha lavorato per la televisione in diverse serie, tra cui “Ricominciare”, “Incantesimo”, “Commesse” e “Don Matteo”. Nel 2004 è nel cast del film TV “Le cinque giornate di Milano” di Carlo Lizzani. Fra il 2007 e il 2009 ha preso parte allo show televisivo “Bastardi” con Francesca Reggiani Comedy Central e nel 2010 ha partecipato da co-protagonista al programma “Una poltrona per due” prodotto da Adriano Aragozzini e andato in onda su Rai Sat Extra (oggi Rai5). Per il teatro, è andata in scena tra il 1998 ed il 2018 in numerosi spettacoli tra cui “Le anime morte” di Gogol al Teatro Franco Parenti di Milano, “Se questo è un uomo” al Teatro della Pergola, “La confessione” per la regia di Walter Manfrè, “Scene d’amor perduto – Shakespeare in Love” di Giampiero Solari al Teatro Stabile delle Marche, “Medea” per la regia di Caterina  Costantini, “Le spose di Federico II” per la regia di Pippo Franco, “Rivista” per la regia di Marco Maltauro, “Match di improvvisazione teatrale”, “Romulus” al Brancaccio di Roma e “Romanacci tua” di (e con) Stefano Vigilante.

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