“C’era una volta un sud”: le donne raccontano le donne nel nuovo progetto dell’associazione Alma Terra di Mola di Bari

Tre spettacoli legati tra loro da un filo rouge, un piccolo saggio di storiografia delle donne del sud costruito da donne del sud: così l’associazione Alma Terra di Mola di Bari inaugura la sua attività estiva con “C’era una volta un sud – Donne raccontano le donne … in musica e prosa“, il progetto che si prefigge di ridare voce alle donne, escluse per secoli dalla storia, riportandole al ruolo di protagoniste, troppo spesso usurpato dagli uomini che, grazie ad eventi quali lotte e guerre, si erano autoproclamati re, principi, cavalieri od eroi.

Il Novecento ha segnato una trasformazione ormai irreversibile: le donne hanno occupato ogni spazio della società, hanno preso la parola a partire da sé, affermando negli spazi pubblici e privati il loro bisogno di libertà ed autonomia.
Certo, i fatti di cronaca ci mostrano che ci sono ancora forti resistenze a questo cambiamento che, però, è ormai inarrestabile. 
La storiografia è diventata più completa, perché nella storia entra il sociale, il quotidiano, entrano le donne – ancora poche in realtà – ma il processo è partito e continua ad andare avanti.

Le protagoniste di questo progetto, con le loro biografie, mostrano di essere volàno di questo cambiamento, prima di tutto artiste, ma impegnate in un lavoro di ricerca storica, legata alla loro terra e al mondo delle donne.

Il progetto, che si terrà da domani, 14 giugno, a Mola di Bari, fa parte del programma Custodiamo la cultura in Puglia, finanziato con il Fondo Speciale per la Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40 art. 15 comma 3 – Investiamo nel vostro futuro. Con Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Custodiamo la Cultura in Puglia ed è realizzato con il patrocinio del Comune di Mola di Bari.

Programma

Palazzo Pesce, 14  giugno, ore 20.30
Canti di donne terra e sale
Anna Cinzia Villani, voce e percussioni 
Zaira Giangreco, percussioni.
Anna Cinzia Villani, la voce del Salento, accompagnata dalle percussioni di Zaira Giangreco, cantando nenie, stornelli, serenate e ritornelli, farà conoscere le storie della sua gente, in particolare delle ave, depositarie di segreti del vivere quotidiano e per questo temute o amate, controllate ma indispensabili. Storie di mogli, lavoratrici, mamme e figlie, storie degli amori che sempre tormentano, del vicinato presente e giudicante, il tutto immerso nella cornice dell’ estenuante lavoro agricolo, che stanca mortalmente, ma non piega.

Palazzo Pesce, 23 giugno, ore 20.30
E quello, il pesce, alla fine si è vendicato

Scritto, diretto e interpretato da Elisabetta Aloia
Elisabetta Aloia, attrice pugliese , presenta una donna incastrata in una grottesca fiaba meridionale, intrisa di tradizioni e luoghi comuni, in cui un po’ si ride e un po’ si piange.  

Chiostro S. Chiara  27 giugno  ore 20.30
Cillacilla

Maria Moramarco, voce
Luigi Bolognese, chitarra
Alessandro Pipino, organetto, fisarmonica
Adolfo La Volpe, oud, chitarra portoghese.
Maria Moramarco è la ricerca e la voce. Una voce cristallina e potente, figlia naturale di quanti hanno tramandato la tradizione orale delle contrade murgiane e della Puglia.

Per info e prenotazioni inviare un messaggio WhatsApp al 3471344467, indicando nome, indirizzo, numero dei posti da riservare, indicando anche se i prenotandi vogliono stare vicini.

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