![](https://www.ciranopost.com/wp-content/uploads/2021/05/ARS-INSIDIAE-1024x1024.jpg)
E’ “Ars Insidiae” il nuovo atteso album firmato The Bumps, eclettica formazione composta da tre fulgidi musicisti pugliesi come Vince Abbracciante alle tastiere, Davide Penta al basso e Antonio Di Lorenzo alla batteria.
La creazione del Trio risale al giugno del 2000, quando i tre, incontratisi sul palco per la prima volta, hanno deciso di dare vita alla loro lunga collaborazione, pubblicando i primi tre dischi con lo pseudonimo I Tàngheri ed esibendosi in prestigiosi festival e importanti teatri italiani. Con The Dharma Bums, il terzo cd della serie e pubblicato dalla Universal Music, che ha visto la collaborazione del chitarrista statunitense Marc Ribot, si è consumato il passaggio dal tango acustico a una musica di confine fra lounge, cinedelia, punk jazz e sperimentazioni sonore con strumentazioni tipicamente vintage. Trasformato il nome in The Bumps, dall’omonima etichetta discografica con cui iniziano a collaborare, nel 2011 hanno lanciato il nuovo album intitolato Playin’ Italian Cinedelics, un viaggio incentrato sulle colonne sonore dei film italiani degli anni Sessanta e Settanta, che destruttura, trasforma e dona nuova linfa a straordinari capolavori ideati per il grande schermo da maestri del calibro di Armando Trovajoli, Fred Bongusto, Dario Baldan Bembo, Piero Piccioni, Piero Umiliani e Giorgio Gaslini. Nel 2015 esce Al di Sopra di Ogni Sospetto, dedicata alla musica dell’immenso Ennio Morricone, attraverso (re)interpretazioni originali ed estremamente interessanti.
![](https://www.ciranopost.com/wp-content/uploads/2021/05/THE-BUMPS-1024x683.jpg)
Oggi, sempre pubblicato dall’etichetta discografica Bumps Records, arriva Ars Insidiae, e già il titolo di questo nuovo progetto discografico rappresenta il manifesto relativo al percorso comune che è sfociato nell’ideazione, nella scrittura, nella realizzazione e nell’arrangiamento dei nove brani originali che compongono la tracklist: è musica evocativa, ricca di pathos, ma soprattutto mai oleografica, in particolar modo grazie al solido legame fra i tre musicisti e alle profonde riflessioni sulla Puglia, in tutte le sue sfumature, comprendenti colori, suoni, luoghi, assonanze e dissonanze proprie di una terra ricca di suggestioni e ispirazioni.
La matrice cinematica del jazz contaminato di The Bumps è figlia di un maliardo mélange improntato su luoghi, varie situazioni, echi di bande di paese, personaggi realmente incontrati o soltanto immaginati e rivelazioni “On the Road”, per tramutarle nel cosiddetto tableaux musico-visivo da ascoltare ad occhi chiusi.
La gestazione in studio di registrazione di Ars Insidiae è durata quasi un anno, come una sorta di work in progress, mentre l’idea precisa del sound del trio è, da sempre, frutto di commistione fra sonorità retrò e moderne, attraverso l’utilizzo di strumentazione acustica/vintage e supporti digitali ed elettronici. Le registrazioni sono state effettuate nei Bumps Studios di Fasano, con particolari microfoni per basso e batteria, a cui sono seguite lunghe e accurate fasi di rielaborazione e sovrascritture con l’aggiunta di tastiere originali come l’organo Hammond, il Fender Rhodes, Wurlitzer, Elka, Farfisa e Vox. Il missaggio e la brillante postproduzione hanno ulteriormente impreziosito il sound del disco, attraverso un mood onirico che rappresenta l’autentica peculiarità sonora del gruppo.
Sito ufficiale: https://www.thebumps.net/
Facebook: https://www.facebook.com/thebumpsnet
YouTube: https://www.youtube.com/user/thebumpsnet
SoundCloud: https://soundcloud.com/the-bumps-1