Domenica 4 ottobre alle 17.30 ed alle 20.30, la Stagione Concertistica 2020 propone un appuntamento dedicato alla grande musica di Beethoven con un trio composto da artisti di fama mondiale: Gautier Capuçon (violoncello), Renaud Capuçon (violino) e Frank Braley (pianoforte).
In programma: Trio n. 5 in Re maggiore per archi e pianoforte, op. 70 n. 1, Geister Trio (I Fantasmi) e Trio n. 7 in Si bemolle maggiore, per archi e pianoforte op. 97 l’Arciduca.
I biglietti per questo concerto e per tutti gli appuntamenti fino al 12 novembre in cartellone per la Stagione Concertistica 2020 sono in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.vivaticket.it. Il Botteghino del Teatro Petruzzelli osserva l’orario continuato dalle 11.00 alle 19.00, dal lunedì al sabato.
(Informazioni: 080.975.28.10).
Gautier Capuçon, violoncello
Nato a Chambéry, ha cominciato a suonare il violoncello a 5 anni con Augustin Lefèbvre. Ha studiato a Parigi con Annie Cochet-Zakine, Philippe Muller e poi a Vienna con Heinrich Schiff. Ha ricevuto numerosi primi premi a Concorsi internazionali di cui il Primo Grande Premio al Concorso Internazionale “Andrè Navarra” a Tolosa. Considerato uno dei più celebri rappresentanti del violoncello, dal 2014 è anche il fondatore e direttore artistico de ‘’la Classe d’Excellence de Violoncelle’’ della Fondazione Louis Vuitton di Parigi. Nel corso della stagione 2018\2019, ha creato un nuovo concerto per violoncello e pianoforte (Dubugnon, Eros Athanatos) che ha eseguito con il pianista Jean-Yves Thibaudet e l’orchestra sinfonica dell’Autralia Occidentale, Anversa, WDR e l’Orchestra Filarmonica della Radio di Francia. Si è esibito anche in formazioni da camera con Lisa Batiashvili e Jean-Yves Thibaudet in occasione di una vasta tournèe europea, in trio con il pianoforte al fianco di FranK Braley, Gabriela Montero, Jean-Yves Thibaudet e Yuja Wang. Nel corso della sua carriera ha stretto numerose e solide amicizie musicali. È regolarmente invitato dalle più grandi Orchestre tra le quali la Filarmonica di Berlino, Vienna, Los Angeles e New York e dalle Orchestre sinfoniche di Chicago, San Francisco e Londra. Lavora con i più celebri direttori d’orchestra e collabora anche con numerosi compositori contemporanei come Lera Auerbach, Karol Beffa, Esteban Benzecry, Nicola Campogrande, Qigang Chen, Jérôme Ducros, Henry Dutilleux, Thierry Escaich, Philippe Manoury, Bruno Mantovani, Krzysztof Penderecki, Wolfgang Rihm e Jörg Widmann. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue numerose registrazioni. Il suo ultimo album Intuition, è stato pubblicato nel 2018 con l’Orchestra di Pargi diretta da Douglas Boyd e il pianista Jérôme Ducros. Pubblicazioni precedenti comprendono brani di Šostakovič con l’Orchestra Mariinsky diretta da Valery Gergiev, Saint-Saëns con l’Orchestra Filarmonica della Radio Francia diretta da Lionel Bringuier, il Quintetto di Schubert con il Quatour Ebène, l’integrale delle sonate di Beethoven con Frank Braley. Il suo ultimo album dedicato a Schumann, lo vede al fianco di Bernar Haitink, Martha Argerich e Renaud Capuçon. Nel 2013 Deutsche Grammophon ha pubblicato un DVD live di un suo concerto con i Berliner Philarmoniker diretti da Gustavo Dudamel. Suona un violoncello “Matteo Goffriller” del 1701.
Frank Braley, pianoforte
Ha compiuto gli studi musicali al Conservatoire National Supérieur de Paris con Pascal Devoyon, Christian Ivaldi e Jacques Rouvier, prima di ottenere all’unanimità i primi premi a diversi Concorsi internazionali di pianoforte e musica da camera, divenendo in breve uno dei pianisti più affermati di Francia. Regolarmente invitato in Giappone, Stati Uniti d’America e Canada nonché in tutta Europa, è partner di importanti orchestre come l’Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France, la Philharmonique de Radio-France, l’Ensemble Orchestral de Paris, la Boston Symphony, la Baltimore Symphony, la Los Angeles Philharmonic ed altre. Ha collaborato con direttori del calibro di Stéphane Deneve, Charles Dutoit, Armin Jordan, Yutaka Sado, Antonio Pappano ed altri. In ambito cameristico annovera tra i suoi partner Renaud e Gautier Capuçon, Gérard Caussé, Eric Le Sage, Paul Meyer, Emmanuel Pahud ed altri. La sua discografia è molto ricca ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Per Harmonia Mundi ha inciso la Sonata D. 959 e il Klavierstücke D. 946 di Schubert, incisione premiata con il Diapason d’Or, per la Virgin Classics/Erato ha registrato musiche da camera di Ravel, Le Carnaval des animaux de Saint-Saëns, cd premiato con lo “Choc” de Le Monde de la Musique, e riconosciuto “Recording of the month” dalla rivista “Gramophone”, Schubert’s Trout composto dai trio di Schubert eseguiti con Renaud e Gautier Capuçon, Hungarian Dances con Nicholas Angelich e le Sonate per violino e pianoforte di Beethoven con Renaud Capuçon, tutte incisioni unanimemente elogiate dalla critica. Ha di recente registrato per Erato, con G. Capuçon, l’integrale delle Sonate di Beethoven per violoncello e pianoforte. Dal 2011 è docente al Conservatorio di Parigi e dal 2014 Direttore musicale della Royal Chamber Orchestra of Wallonie.
Renaud Capuçon, violino
Nato a Chambéry, ha iniziato gli studi musicali al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi all’età di quattordici anni, vincendo numerosi riconoscimenti nei cinque anni successivi. Trasferitosi a Berlino per studiare con Thomas Brandis e Isaac Stern, ha poi ricevuto il Prize of the Berlin Academy of Arts. Nel ‘97 è stato invitato da Claudio Abbado per diventare Primo violino della Gustav Mahler Jugendorchester, dove è rimasto per tre anni. Da allora si è affermato come solista ai più alti livelli. Si esibisce con le più celebri orchestre del mondo, tra cui Berliner Philharmoniker, Filarmonica di Vienna, London Symphony Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestre National de France, Orchestre Philharmonique de Radio France, Filarmonica della Scala, Boston Symphony e New York Philharmonic. Ha collaborato e collabora con direttori del calibro di Gergiev, Barenboim, Bychkov, Dénève, von Dohnanyi, Dudamel, Eschenbach, Haitink, Harding, Järvi, Nelsons, Nézet-Seguin, Roth, Shani, Ticciati, van Zweden, Yu. Si è recentemente esibito con i Wiener Symphoniker, Orchestre de Paris, Filarmonica di Rotterdam, Camerata Salzburg, Konzerthausorchester Berlin, New York Philharmonic, National Symphony Orchestra e New World Symphony. Un grande interesse per la musica da camera lo ha portato a collaborare con artisti del calibro di Martha Argerich, Nicolas Angelich, Daniel Barenboim, Yuri Bashmet, Yefim Bronfman, Khatia Buniatishvili, Hélène Grimaud, Yo Yo Ma, Maria João Pires, Daniel Trifonov e Yuja Wang, così come assieme a suo fratello, il violoncellista Gautier Capuçon, nei Festival internazionali più prestigiosi. Incide in esclusiva per Erato/Warner Classics. Nel 2017 ha fondato un nuovo ensemble, i Lausanne Soloists, composto da studenti della Haute École de Musique de Lausanne dove insegna dal 2014. È Direttore Artistico del Festival di Pasqua di Aix-en-Provence, del Festival Sommets Musicaux di Gstaad, dei Lausanne Soloists e del Long Thibaud Crespin International Competition 2018. Nel 2011 è stato nominato dal Governo francese “Chevalier dans l’Ordre National du Mérite”, mentre nel 2016 “Chevalier de la Légion d’honneur”. Suona il violino Guarneri del Gesù “Panette” del 1737, appartenuto ad Isaac Stern.