Il Ritratti Festival di Spongano presenta “Il Canto della Rondine”, l’idea / concerto di Giuseppe Mengoli

Venerdì 21 Agosto 2020 alle ore 21:00 presso il Cortile Palazzo Bacile di Spongano (LE), il Ritratti Festival presenterà Il Canto della Rondine – Concerto per #Beethoven250. Giuseppe Mengoli (violino), Marcello Sette (violoncello) ed Antonia Valente (pianoforte) si esibiranno nell’esecuzione dell’Allegretto per Trio con pianoforte in Si bemolle maggiore, WoO. 39 Sinfonia n.2 per grande orchestra nella trascrizione beethoveniana per violino, violoncello e pianoforte.

Il Canto della Rondine nasce da un’idea di Giuseppe Mengoli: “il proposito di tornare a casa, quando a chiamarsi casa è una terra come la Puglia, non abbandona i musicisti pugliesi in nessuna fase della vita. L’emergenza Covid ha reso quel “prima o poi” una contingenza improvvisa sia per chi il legame con la terra d’origine, anche da un punto di vista professionale, lo manteneva in qualche vivo, pur residendo all’estero, sia per chi si trovava nel bel mezzo di un investimento professionale o di studio che lo aveva momentaneamente “sradicato”. E’ opinione condivisa tra tutti, politiche culturali della Regione Puglia di questi anni in primis, che chi va via con l’idea di restituire poi al proprio territorio d’appartenenza l’arricchimento dei saperi e le esperienze accumulate in contesti differenti, rappresenti una ricchezza ulteriore per questa Regione ricca di risorse umane e talenti. Le personalità di questa categoria, ritrovatesi d’improvviso nuovamente alle stesse latitudini e in condizioni che hanno accomunato un po’ tutti in questi mesi sono protagoniste di questo nuovo progetto: tour cancellati, semestri di studio interrotti, docenza a distanza, posti in orchestra momentaneamente congelati: questo il quadro frammentario ormai noto a tutti che ha composto lo stato presente di questa pandemia, dopo oltre 6 mesi di emergenza sanitaria”.

Lo spirito con cui l’Associazione Musicale Euterpe, titolare del marchio registrato “Ritratti Festival”, nel suo sedicesimo anno di attività in Puglia, ha deciso di supportare questa idea è soprattutto uno: trasformare una condizione passiva in un proposito attivo, una situazione di danno in una opportunità virtuosa, quella di creare una vetrina nuova per queste professionalità, in perfetta sintonia con gli obiettivi da sempre perseguiti nella propria programmazione musicale. Dalle macerie di questo momento storico nascono le fondamenta di una nuova famiglia, una famiglia ovviamente variabile e aperta: quella dei talenti “emigrati” che hanno voglia di impegnarsi per la propria Regione, in questo caso condividere la grande musica di Beethoven, nel suo 250° compleanno con i loro conterranei.

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