La sera del 22 dicembre 1808 a Vienna, al Teatro An der Wien un evento segnò per sempre la storia della musica: uno straordinario concerto, della durata di oltre quattro ore, durante il quale vennero presentate alcune composizioni fondamentali di Beethoven, da lui stesso dirette, fra cui le due Sinfonie che sarebbero divenute fra le più popolari di tutti i tempi, la Quinta, detta “del destino”, il cui incipit di quattro note è diventato l’emblema stesso di Beethoven, e la Sesta, la Sinfonia Pastorale.
Il racconto appassionato di quella serata venne poi affidato a Carl Czerny, allievo e fedele amico di Beethoven, che ridusse per pianoforte a quattro mani le nove sinfonie dopo aver appreso proprio da Beethoven l’arte della trascrizione.
E ora aneddoti, stralci di quotidianità e di intimità nella vita travagliata del grande compositore, unitamente alla genesi stessa della Pastorale, verranno raccontati nella serata / evento che si terrà, ancora una volta in omaggio al compositore di Bonn del quale quest’anno si celebra il 250esimo anniversario della nascita, sabato 22 agosto, nel chiostro Santa Chiara di Mola di Bari, alle ore 21.15 nell’ambito dell’AgìmusFestival, diretto da Piero Rotolo ed inserito nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro, grazie all’esecuzione della Sesta Sinfonia, nella citata magnifica trascrizione dello stesso Czerny, affidata al quotatissimo Duo Pianistico di Firenze composto da Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini.
Biglietti 10 – 8 – 5 euro. Info 368.568412.
Biglietteria online www.associazionepadovano.it