Debutto italiano per il drammaturgo francese Emmanuel Robert Espalieu, che la Compagnia Diaghilev rivela agli appassionati di teatro contemporaneo dal 29 febbraio al 15 marzo (tutti i giorni, tranne lunedì e martedì) con la produzione e messa in scena al Teatro van Westerhout di Mola di Bari della commedia «Quando è stata l’ultima volta?» (C’était quand la dernière fois?) nella traduzione di Giulia Serafini.
Lo spettacolo, portato al successo in Francia da Virginie Hocq e Zinedine Soualem, vede protagonisti Paolo Panaro e Deianira Dragone nei panni di una coppia alle prese con i propri difetti e fragilità in una pericolosa escalation tragicomica. Firma la regia Giuseppe Marini, che si è imposto tra i nuovi esponenti della scena italiana con «QUADrat» da Samuel Beckett , «Una casa di Bambola» di Ibsen, «La locandiera» di Goldoni, «Il cambio dei cavalli» scritto e interpretato da Franca Valeri, che ha diretto, accanto ad Anna Maria Guarnieri, anche ne «Le serve» di Genet, e ancora «Il grande dittatore» di Chaplin con Massimo Venturiello e Tosca e lo «Stabat Mater» di Antonio Tarantino con Maria Paiato.
Con «Quando è stata l’ultima volta?», che Diaghilev propone con le scene e i costumi di Pier Paolo Bisleri, Espalieu prosegue la personale indagine drammaturgica delle dinamiche di coppia e le loro contraddizioni, che qui declina con un umorismo nero, feroce e sulfureo partendo da un’ulteriore domanda: «Cosa c’è di più efficace per risolvere un problema se non sbarazzarsene definitivamente?», che poi è la sconcertante conclusione alla quale giunge la protagonista una sera, una delle tante della sua piccola e insulsa vita ordinaria. Ma è una sera particolare, perché in quel momento decide di avvelenare il marito. Il verdetto è raggiunto. E da questo momento Espalieu, che in Francia (ma anche oltre confine) ha avuto un grande successo con spettacoli come «Les poissons ne meurent pas d’apnée», «Le Voyage de l’Orange», «Ca» e «Riviera», disegna una commedia delirante, venata di assurdo e piena di divertenti colpi di scena, nella quale due soli personaggi, marito e moglie, per l’appunto, rivelano difetti, fragilità ed errori, che di volta in volta possono superare il confine del ridicolo o mostrarsi totalmente accattivanti.
Recite dal 29 febbraio al 15 marzo, tutti i giorni, tranne lunedì e martedì (feriali ore 21, festivi ore 19). Per informazioni e prenotazioni tel. 3331260425 – 3471788446.
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