Gazzelle fa scintille nella tappa barese del suo “Post Punk Tour”

“Ti ricordi di me? Abbiamo fatto scintille!”: si è aperto così il concerto di Gazzelle al PalaFlorio di Bari, quinta tappa del “Post Punk Tour”, il breve giro dell’Italia (oltre il capoluogo pugliese, inserite anche date a Firenze, Milano, Catania, Roma e Napoli) con cui l’artista sta presentando dal vivo il suo nuovo album, “Post Punk”, pubblicato l’anno scorso a suggellare il successo del precedente “Punk”, disco d’oro nel 2018, di cui contiene tutte le canzoni più quattro nuovi brani.

Il pubblico che ha inondato il Palazzetto conferma ancora una volta lo straordinario successo che in poco tempo Flavio Pardini, nome all’anagrafe dell’artista, ha ottenuto tra i giovani (invero soprattutto giovanissimi), che, già dalla prima canzone, lo hanno accompagnato durante l’esecuzione di tutta la scaletta.

Dopo la citata “Scintille”, l’artista ha proseguito con due successi riproposti nel nuovo album, “Non c’è niente” e “OMG”, a cui ha fatto seguire “Meglio così”, mentre sul palco alle sue spalle si susseguivano frasi ed immagini che creavano ulteriori suggestioni; si succedevano così nuovi e vecchi successi, tra cui spiccavano “Settembre”, “Sayonara”, la hit estiva “Polynesia”, “Vita paranoia”, “Coprimi le spalle” e “Una canzone che non so”, accompagnato nell’esecuzione dall’efficacissima band.

A parte un più ilare siparietto iniziale su cui ha poi giocato più volte con i presenti, in cui l’artista romano si è presentato al pubblico quasi a voler sottolineare di trovarsi in compagnia di vecchi amici, finanche chiedendo che qualcuno gli portasse un gin tonic, durante tutto il concerto si avvertivano forti l’emozione e l’entusiasmo che Gazzelle suscita nei giovani fans, che si lasciavano trascinare tanto nei frangenti più movimentati quanto in quelli più riflessivi, riservando sempre un affetto smisurato al loro idolo, un’attenzione ricambiata e restituita integralmente, come dimostra anche il bisogno di Flavio di interagire con il suo pubblico in svariate occasioni, chiedendo, tra una canzone e l’altra, più volte se stessero bene, ringraziandoli, parlando direttamente con i fortunati che erano più vicini al palco e arrivando anche a “consolare” una ragazza che aveva visto piangere.

Dopo la chiusura canonica della scaletta con “Non sei tu”, Gazzelle ha concesso tre bis eseguendo “Quella te”, accompagnato solo dalla chitarra e dal coro del pubblico, prima di riprendere “Scintille” e concludere con “Tutta la vita”, emozionando un’ultima volta gli spettatori, sostituendo la frase “La tua bocca sa di Roma centro” con una indigena “la tua bocca sa di Bari centro”, ulteriormente sottolineando di ricambiare appieno l’amore che il pubblico del capoluogo pugliese gli attesta da sempre.

Anna Chiara Attolico

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