Cuarteto Suerte Loca in “Nocturna Buenos Aires”: la sensualità in musica e danza approda all’Anchecinema di Bari con la rassegna “Adelante!” dell’associazione Nel Gioco del Jazz

Giovedì 16 del corrente mese, ho assistito ad un interessante spettacolo di musica e danza presso l’Anchecinema di Bari, compreso nel cartellone di “Adelante!“, la rassegna organizzata dall’Associazione barese “Nel Gioco Del Jazz“: il Cuarteto Suerte Loca in “Nocturna Buenos Aires”.
Ormai da molto tempo tra il jazz ed il tango argentino si attuano contaminazioni e mescolanze, a diversi livelli di statura dei musicisti autori od esecutori interessati (da Gardel a Galliano, da Piazzolla sino a Charlie Parker).
Dunque, non dovrebbe sorprendere più di tanto vedere l’inserimento di uno spettacolo come quello di cui si parla all’interno di una rassegna organizzata da Nel Gioco Del Jazz.

Ma occorre subito dire che qui siamo in presenza di un caso diverso, ovvero di uno spettacolo assai intrigante e fascinoso di puro tango argentino, nella sua forma più classica, impreziosito dalle evoluzioni di danza di due ballerini, che a me sono sembrati assai bravi.
Il numeroso pubblico presente si é trovato di fronte ad un quartetto di composizione classica: Javier Salnisky (ritengo ideatore del progetto) al bandoneon; Gabriella Artale al pianoforte; Fabio Acone al violino e Andrea Colella al contrabbasso.
Il gruppo ha eseguito brani classici del tango argentino, ripercorrendo la storia musicale di questa disciplina, dai primi autori sino ai contemporanei. Gli arrangiamenti del gruppo sono apparsi del tutto fedeli alle ispirazioni dei primi autori ed esecutori, senza lasciarsi mai andare a forzature e/o adattamenti più attuali, e concedendo solo raramente ai singoli strumentisti dei “solo”, ma assegnandosi lo scopo di avvolgere il pubblico nella calda atmosfera del tango al suono del bandoneon e dell’ensemble musicale.
Tutto questo con un intercalare assa intrigante: le evoluzioni di danza di Milva Morelli e Mariano Navone, danzatori assai bravi, che hanno come detto innanzi impreziosito lo spettacolo, e creato quel valore aggiunto di sensualità da cui un concerto di tango argentino non può prescindere.

Molto bravi i due danzatori e molto bravi i quattro musicisti, anche se la loro esecuzione può essere sembrata, talvolta, un po’ scolastica. Ma ciò, a mio parere, nel progetto musicale, é dovuto alla precisa scelta di rimanere fedeli allo spirito ed alle intuizioni originarie del genere musicale.
D’altra parte, la rassegna Nel Gioco Del Jazz, oltre che per la grande qualità delle scelte artistiche, si é imposta al grande pubblico anche per l’eccleticità delle sue proposte e per la colta ricerca di mescolanze culturali e musicali.

Franco Muciaccia

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