Al via a Polignano a Mare “Cinema Mondo 2025”, la rassegna di film d’autore dall’Armenia, Iran, Giappone, Cina, Sudan, Bulgaria e Perù

Al via la 13esima edizione di CinemaMondo.  Mentre le sale cinematografiche si svuotano perché le persone preferiscono stare all’aperto, arriva puntuale , come ogni anno, la rassegna di film d’autore, nella Nuovissima Arena Vignola a Polignano a mare. 

La rassegna  permette di conoscere la migliore produzione cinematografica del mondo, uscita nelle sale italiane nell’ultimo anno. Non è adatta a chi pensa che i migliori film  sono quelli prodotti nel mondo occidentale (e magari pensa anche che la migliore letteratura, la migliore musica, la migliore arte sia solo quella occidentale) . E’ adatta a chi invece vuole andare oltre la produzione cinematografica che inonda le nostre sale, disponibile a cercare il bello in ogni parte del mondo e a conoscere culture e problematiche di paesi lontani.

I film della rassegna sono stati prodotti in Armenia,  Iran, Giappone, Cina, Sudan, Bulgaria , Perù, sono film che hanno partecipato a diversi festival, hanno ricevuto nomination e premi importanti, ma pochi sono arrivati nelle nostre sale. Alcuni saranno proprio in prima regionale! Le ragioni per cui questi gioielli non ci vengono proposti nelle sale ?  Le ragioni possono essere tante, ma principalmente perchè la distribuzione preferisce investire su film che possono avere successo al botteghino in quanto  incontrano il gusto del grande pubblico.

La rassegna non ha sponsor, non ha contributi pubblici, si basa solo sulla forza delle persone che hanno dato il loro consenso in tutti questi anni. Sono persone che provengono da Bari e  da  tutta l’area del sud est barese. Molti sono anche i turisti che apprezzano gli  eventi di qualità che offre il nostro territorio nella stagione estiva.

Il primo appuntamento oggi, martedì 15 luglio, è con AMERIKATSI  di Michael A. Goorjian– Armenia2022, 115’.

Prima produzione armena selezionata nella rosa di candidati agli Oscar per il miglior film straniero, Amerikatsi è una commedia drammatica che alterna tenerezza e nostalgia con momenti di comicità. E che arriva in un periodo di ripresa della diaspora degli armeni dalla regione del Nagorno Karabakh, avvenuta meno di due anni fa. Da ragazzo Charlie , protagonista interpretato dallo stesso regista, è sfuggito al genocidio armeno, nascondendosi in un baule , diretto negli Stati Uniti. Nel 1946 ritorna in Armenia ma si scontra con la realtà del comunismo sovietico. Viene messo in carcere , sospettato di essere anticomunista perché indossa la cravatta, e messo in isolamento per non influenzare gli altri detenuti. Non è difficile scorgere nel film  la nostalgia dell’artista per la cultura che gli è stata negata, obbligandolo a osservarla solo da lontano.  Non  è un film sul genocidio armeno, ma sull’assurdità di ogni genocidio per un cinema più sentimentale che intellettuale, che parteggia per i vinti, i diseredati, per i sommersi (e i salvati) regalando loro una finestra per reiventarsi la vita che non c’è.   Goorjian è nato a S. Francisco, da una famiglia di origini armene scampata al genocidio.

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